Speciale Pubblicato il 16/04/2012

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Equitalia, nuove regole di rateazione con la direttiva 7/2012

di Dott. Raffaele Pellino

Con la direttiva 7/2012 Equitalia permette la dilazione con semplice istanza per i debiti fino a 20.000 euro e stabilisce che l’indice Alfa non è più condizione necessaria per accedere al beneficio



Con la  direttiva 7/2012 Equitalia rende più agevole l’accesso alla rateazione delle somme iscritte a ruolo revisionando le istruzioni precedentemente impartite. In base all’art.19 DPR 602/73, l’Agente della riscossione può, su istanza del contribuente e previa dimostrazione dello stato di temporanea difficoltà economica, concedere la rateazione dei ruoli in un massimo di 72 rate mensili. Secondo la disciplina in vigore fino al 29/02/2012 (direttiva 17/2008) Equitalia concedeva la dilazione a ciascun contribuente, con debiti fino ad € 5.000 e per un massimo di 36 rate, senza la necessità di allegare alcun documento che provi lo stato di difficoltà economica.

Per un approfondimento sulle nuove regole scarica la Circolare del Giorno "Nuove modalità di rateazione per le somme iscritte a ruolo"

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Regole dal 1° marzo 2012

Ora, a decorrere dal 01/03/2012 con la direttiva in esame:

Pertanto, le istanze di rateazione per importi fino a 20.000 euro presentate da:

dovranno essere accettate dagli uffici competenti senza dover allegare alcuna documentazione comprovante la situazione di temporanea difficoltà economica (non è più necessario, quindi, dimostrare la temporanea difficoltà economica ad es. mediante la dichiarazione ISEE del nucleo familiare del debitore).
In ogni caso, l'importo di ciascuna rata dovrà essere almeno pari ad €.100.

Semplificazioni per società di persone e ditte individuali

Ulteriori semplificazioni sono previste dalla direttiva 7/2012 anche per le società di persone e le ditte individuali in contabilità ordinaria. Infatti, a decorrere dall’01/03/2012, in caso di rateazione richiesta da società di persone o ditte individuali in contabilità ordinaria viene elevata da €. 25.000 ad €. 50.000 la soglia di debito per la quale è fatto obbligo di corredare l'istanza di dilazione con la comunicazione relativa alla determinazione dell'Indice di Liquidità e dell'Indice Alfa, sottoscritta da un professionista abilitato.

Indice Alfa

Infine, una novità particolarmente importante riguarda il cd “indice Alfa”. Nell'ottica di estendere il più possibile il beneficio della dilazione, Equitalia prevede che a decorrere dall’1/03/2012 l'indice Alfa non debba più essere considerato in termini di soglia di accesso al beneficio ma esclusivamente quale parametro per la determinazione del numero massimo di rate concedibili. Rimangono, invece, invariate le modalità di calcolo dell'Indice di Liquidità e la sua valenza quale soglia di accesso all'istituto della dilazione. Infatti, laddove l’indice di liquidità presenti un valore inferiore ad 1 l’istanza di rateazione continuerà ad essere respinta per assenza della temporanea difficoltà ad adempiere.


2 FILE ALLEGATI:
Comunicato stampa Equitalia 1.3.2012 Direttiva Equitalia n. 7/2012

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