Speciale Pubblicato il 30/08/2011

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Manovra di Ferragosto: le novità presentate dalla maggioranza

di Susanna Finesso

Nuova versione della manovra concordata ieri tra PDL e Lega: ridotti i tagli e stop sia a nuove tasse che all’aumento dell’IVA ma la copertura non è chiara



Dopo innumerevoli proposte e capovolgimenti sembra essere stato raggiunto un accordo nelle forze di maggioranza sulle modifiche da apportare  al decreto 138/2011, la cosiddetta Manovra di Ferragosto,  prima della conversione in legge. Vediamo sinteticamente novità e conferme che andranno al vaglio del Parlamento.

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Le nuove misure previste per la correzione dei conti 2011

FISCO: la novità più eclatante è l’eliminazione del c.d. contributo di solidarietà oltre i 90.000/150.000 euro per tutti i contribuenti tranne che per i parlamentari e per i calciatori, per i quali la Lega ha addirittura previsto un raddoppio . Questi mancati introiti dovrebbero essere coperti da:
• riduzione delle agevolazioni alle cooperative
• nuove misure antielusione che cercheranno di stanare le società di comodo ovvero le “intestazioni e interposizioni patrimoniali abusive” e l’utilizzo di trust fittizi.

PENSIONI: per le pensioni di anzianità non sarà più possibile conteggiare gli anni riscattati per la laurea o il servizio militare per i 40 anni necessari ma saranno ancora validi nel calcolo dell’importo della pensione. Restano comunque ancora utilizzabili nel sistema delle quote cioè per l’uscita anticipata calcolata sommando l’età agli anni lavorati (oggi quota 96, dal 2013 quota 97). Questo intervento vale 1miliardo e mezzo nel biennio 2013/14.

ENTI LOCALI : ridotti i tagli ai Comuni per circa 2 miliardi e destinato a loro anche l’introito previsto dall’aumento della Robin tax (confermato). I piccoli Comuni non saranno soppressi ma sindaco e assessori non avranno indennità e dovranno gestire i servizi fondamentali riunendosi in entità di almeno 5000 abitanti (3000 nelle zone di montagna). Si prevede inoltre a breve una legge costituzionale che provvederà all’abolizione totale delle Provincie e al dimezzamento del numero dei parlamentari.

Le misure del DL 138/2011 confermate

Nella conversione in legge del DL del 13 agosto 2011 n. 138 dovrebbero essere confermati gli articoli del decreto che riguardano :

• i tagli ai ministeri per 6 miliardi . che riguardano ad esempio per il Ministero delle Sviluppo economico lla banda larga e per il Ministero dell’Ambiente agli interventi preventivi del dissesto idrogeologico del territorio

• lo spostamento delle festività del 25 aprile , 2 giugno e 1 maggio alle domeniche successive, che dovrebbe portare non un risparmio diretto ma  un aumento della produttività

• il congelamento delle tredicesime nel pubblico impiego se non si raggiungerà la riduzione di spesa prevista

• lo spostamento del pagamento del TFR, sempre per gli statali, a due anni dal pensionamento.

• il cambiamento nella tassazione delle rendite finanziarie , depositi bancari e postali uniformata al 20%, esclusi i titoli di stato che restano al 12,5%

• la liberalizzazione totale nelle professioni e dei servizi pubblici locali.