Tre aliquote Irpef (20, 30 e 40%), innalzamento dell'Iva di un punto per le aliquote più alte (10 e 20%), abolizione dell'Irap a partire dal 2014 e la soppressione dell'Ice (Istituto per il commercio estero): potrebbero essere queste le novità contenute nella bozza del disegno di legge delega sulla riforma fiscale, al vaglio del ministero dell'Economia
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La bozza Tremonti sulla riforma fiscale
È in arrivo una nuova riforma fiscale che il Governo si appresta a varare giovedì 30 giugno 2011. L’obiettivo non è tanto quello di creare un testo unico delle norme fiscali, ma un vero e proprio codice unico in cui sono indicati i principi generali su cui è ordinato il sistema fiscale. In una parte speciale dello stesso codice, poi, verrebbero disciplinati i dettagli delle
cinque imposte su cui poggerà il nuovo fisco:
Irpef, Iva, Ires, Imu-Service Tax e accise.
Già nella bozza del disegno di legge delega sulla riforma fiscale allo studio del Governo, suscettibile ovviamente di ulteriori modifiche e integrazioni, è previsto per:
• l’
Irpef, il passaggio dalle cinque aliquote attuali a
tre sole
aliquote (20, 30 e 40%);
• l’
Iva, l’incremento di un punto percentuale per le
aliquote del 10 e del 20% (che passerebbero, così all’
11 e al
20%);
• l’
Irap, l’
abolizione dal
2014;
• l’
Ice (Istituto per il commercio estero), la
soppressione dell’ente;
• le
rendite finanziarie, l’introduzione dal 2012 di
un’aliquota unica del
20%;
• i
servizi, l’
introduzione di un
imposta unica, in cui confluirebbero almeno 8 imposte indirette: registro, ipotecarie e catastali, bollo, concessioni governative, contratti di Borsa, assicurazioni e intrattenimenti.
Il provvedimento dovrebbe essere discusso giovedì prossimo in Consiglio dei Ministri, dove “si prenderà una decisione collettiva anche sulla manovra da 43 miliardi di euro”, come ha spiegato il Ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani.
Ecco la bozza del decreto
Bozza decreto Manovra Anticrisi 2011