Speciale Pubblicato il 16/02/2009

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Terzo decreto del governo a sostegno dei settori industriali in crisi



Il Consiglio ha approvato, un decreto-legge che contiene misure di sostegno a settori industriali in crisi. Il decreto approvato in data 6 febbraio 2009 è stato  pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale N. 34 del 11 Febbraio 2009 e reca disposizioni in materia di rilancio dei consumi.  .
Le finalità del provvedimento sono:
- affrontare la crisi del settore con interventi urgenti di sostegno alla domanda;
- orientare le scelte dei consumatori verso prodotti a basso impatto ambientale che vanno nella direzione degli obiettivi di Kyoto.
Il provvedimento di oggi  è il terzo atto che il governo vara per contrastare la crisi finanziaria dopo la manovra anticipata e il pacchetto delle misure anticrisi di fine novembre.
Il decreto si propone di  agevolare ''i beni durevoli, colpiti in tutto il mondo dalla crisi''. I quattro assi su cui ruota il provvedimento: Salvaguardia dell'ambiente e lotta all'inquinamento; più sicurezza sulle strade; impulso alla ricerca e all'innovazione; totale coerenza con le misure Ue.  Ecco di seguito le  misure del provvedimento :

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Incentivi per acquisto autoveicoli

Incentivi per acquisto autoveicoli

E' previsto un bonus di 1500 euro per acquisto di auto Euro 4 o 5 con contestuale rottamazione del vecchio autoveicolo;
E' previsto un bonus 1500 euro per l'acquisto di auto ecologiche (metano/elettrico/idrogeno) senza rottamazione.
Nel caso in cui ci sia anche la rottamazione l'incentivo si cumula e ammonta a 3000 euro.
E' previsto un bonus di 3500 euro per le stesse auto con emissioni ridotte al minimo e 1500 euro per auto GPL.

Incentivi per acquisto di veicoli commerciali leggeri
E' previsto un bonus di 2500 euro per acquisto di veicoli nuovi a fronte di rottamazione di veicoli euro 0, 1 e 2 immatricolati entro il 31 dicembre 1999.
Sono previsti incentivi fino a 4000 euro per acquisto (senza rottamazione) di veicoli nuovi innovativi a metano/GPL/idrogeno (gli incentivi sono cumulabili con la rottamazione).


Rottamazione motocicli o ciclomotori

Rottamazione motocicli o ciclomotori
- Incentivo di euro 500 per acquisto di un motociclo nuovo fino a 400 centimetri cubici di cilindrata di categoria Euro 3, con contestuale rottamazione di un motociclo o di un ciclomotore di categoria Euro 0 oppure Euro 1.

Installazione di dispositivi antiparticolato sui mezzi pubblici

Installazione di dispositivi antiparticolato sui mezzi pubblici
E' previsto un finanziamento straordinario (55 milioni di euro, di cui 44 recuperati con maggiore gettito IVA) per i contributi per l'installazione dei dispositivi per l'abbattimento delle emissioni di particolato dei gas di scarico da parte delle aziende del trasporto pubblico locale, in collaborazione con il Ministero dell'Ambiente e le Regioni e Province autonome.

Come avviene l'erogazione degli incentivi
Gli incentivi consistono in uno sconto che il consumatore ottiene direttamente presso i concessionari, che poi viene recuperato dal concessionario attraverso un credito d'imposta.

Misure di sostegno alla domanda - agevolazioni per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici

Sono previste detrazioni fiscali per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici: si estende l'incentivo per le ristrutturazioni domestiche anche all'acquisto di mobili ed elettrodomestici finalizzati all'arredo, con una detrazione del 20% delle spese sostenute fino ad un massimo di 10 mila euro.
E' previsto poi un intervento della SACE per garantire i finanziamenti finalizzati all'acquisto dei veicoli oggetto degli incentivi.

Rivalutazione degli immobili: aliquote piu' basse

Misure di sostegno alle imprese
Viene introdotta la fiscalità di distretto, che consentirà alle imprese di optare per la tassazione di distretto ai fini dell'applicazione dell'IRES. Il carico tributario verrà determinato dal distretto secondo criteri di trasparenza, parità di trattamento delle imprese sulla base di principi di mutualità.
Rivalutazione degli immobili:

riduzione della misura dell'imposta sostitutiva prevista per ottenere il riconoscimento fiscale dei maggiori valori iscritti in bilancio sugli immobili (riduzione dal 7 al 3% per gli immobili ammortizzabili e dal 4 al 1,5% per gli immobili non ammortizzabili).