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L’avvio di una nuova attività d’impresa nel settore della produzione (intesa come trasformazione tecnica), non può prescindere da una attenta analisi di fattibilità economico-finanziaria.
Il tool BUSINESS PLAN Plus 2, specifico per le imprese di produzione (Start-up), dà all’aspirante imprenditore, o al suo consulente, tutte quelle risposte indispensabili per valutare l’economicità del progetto.
Anche se alquanto complesso strutturalmente, il software è semplice e intuitivo da utilizzare, in quanto, in base ai dati programmatici inseriti, elabora oltre ai consueti schemi di bilancio per i successivi 5 esercizi, altri report e grafici indispensabili per il processo di valutazione finale.
Nel tool è prevista, inoltre, la possibilità di generare il fascicolo stampabile del business plan, con copertina, indice e introduzione.
Alternative modalità di utilizzo del tool
Il prodotto può essere utilizzato non solo per verificare la fattibilità economico-finanziaria del progetto imprenditoriale, ma anche per verificare le conseguenze finanziarie, economiche e sui flussi di cassa, in caso di variazione delle numerose variabili inserite. Ad esempio è possibile visualizzare immediatamente l’effetto della variazione dei prezzi di vendita dei prodotti o di acquisto delle materie prime, della diversa valutazione delle rimanenze, delle diverse condizioni di stipula del mutuo bancario, delle diverse quantità programmate di vendita, dei diversi giorni di dilazione sulle vendite e sugli acquisti, e tutte le variazioni riferite a tutti gli elementi di input, compreso il costo orario della manodopera o le ore/prodotto.
Il file richiede Microsoft Excel 2007 (o successivi) o equivalente
ATTENZIONE: Per l'utilizzo del foglio excel, al primo avvio è richiesto un codice di sblocco che verrà inviato via email (si consiglia di controllare eventualmente anche lo spam).
Le ispezioni dirette agli studi dei professionisti, obbligati agli adempimenti antiriciclaggio, rappresenteranno una delle attività programmate nei nuovi controlli della Guardia di Finanza.
Il presente file sintetizza la corretta procedura di studio per il rispetto degli adempimenti antiriciclaggio previsti dal D.Lgs. 231/2007 così come aggiornato dal D.Lgs. n. 90 del 25.05.2017 in vigore dal 04.07.2017, fornendo i file di lavoro da utilizzare.
Aggiornato con la scheda per l’identificazione dei titolari effettivi conforme al modello richiesto per la comunicazione dei dati in Camera di Commercio.
Con Decreto del Ministero delle Imprese e del Made in Italy del 29 settembre 2023, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 9 ottobre, è stato reso operativo il Registro dei Titolari Effettivi di imprese dotate di personalità giuridica, di persone giuridiche private (associazioni e fondazioni) e di trust produttivi di effetti giuridici rilevanti e di istituti affini quali i mandati fiduciari. Entro la scadenza dell’11 dicembre 2023 i soggetti obbligati, per il tramite dei loro legali rappresentanti, saranno tenuti a comunicare alla Camera di commercio competente le informazioni anagrafiche relative alla titolarità effettiva mediante apposita modulistica ministeriale, pena l’applicazione delle previste sanzioni.
Per quanto concerne gli studi professionali, sarà utile informare per tempo i propri clienti in merito al tale adempimento. E’ opportuno farsi attestare per iscritto dai clienti l’identificazione dei titolari effettivi da comunicare poi presso il Registro delle Imprese.
Il presente tool, oltre a consentire una completa gestione degli adempimenti in materia antiriciclaggio, contiene una scheda identificativa dei titolari effettivi che è possibile consegnare ai propri clienti per la raccolta di tutti i dati necessari per le comunicazioni in CCIAA. In particolare, la scheda identificativa considera le diverse fattispecie possibili (società, fondazioni, trust e istituti affini), riporta le istruzioni e i criteri previsti dal legislatore per l’identificazione dei titolari effettivi e riporta gli estremi per la comunicazione in conformità al modulo digitale TE approvato.
Il file è aggiornato anche in base alle regole tecniche emanate dal CNDCEC il 16.01.2019 nel rispetto delle modifiche normative introdotte dal Decreto legislativo 25 maggio 2017, n. 90, nell’ambito del recepimento della Direttiva UE 2015/849.
Il file comprende:
A corredo tutta la normativa di riferimento e relativa prassi ministeriale.
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2010 in poi (non funziona con Mac / OpenOffice).
Il tool in excel PREVISIONI DI CASSA Plus è uno strumento della gestione aziendale per la verifica dell’adeguatezza dei flussi di cassa prospettici a far fronte alle obbligazioni per i prossimi dodici mesi.
La fonte normativa a cui il tool fa riferimento è il D.Lgs. 14/2019 (Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza) ai seguenti articoli:
Tutte le aziende devono dotarsi di strumenti idonei a prevenire lo stato di crisi e ciò è riferito a TUTTE le imprese, di qualsiasi natura e dimensione.
Altra fonte normativa a cui si ispira il tool è l’art. 2086 del Codice Civile relativamente all’adozione degli adeguati assetti amministrativi e contabili.
Il tool è composto da 2 moduli, utilizzabili alternativamente:
La scelta di utilizzare il 1° o 2° Modulo dipende dalla complessità della gestione aziendale, dalla efficienza del sistema informativo contabile e non da ultimo dalla decisione di utilizzare un modello di Budget di Cassa semplice e flessibile in alternativa ad un modello più articolato ma che restituisce maggiori informazioni.
Il prodotto necessita di Microsoft Excel (non funziona con Mac / OpenOffice).
ATTENZIONE: Per l'utilizzo del foglio excel, al primo avvio è richiesto un codice di sblocco che verrà inviato via email (si consiglia di controllare eventualmente anche lo spam).
Per navigare tra le diverse videate vi sono appositi link sui quali basta cliccare.
L’inserimento dei dati deve essere effettuato esclusivamente nei fogli:
Per il Modulo 1:
Per il Modulo 2:
in quanto tutte le altre videate sono di sola lettura e pertanto non è possibile modificarne i dati.
I dati devono essere inseriti esclusivamente nelle celle di colore bianco, perché tutte le altre sono protette al fine di evitare modifiche o cancellazioni di formule che potrebbero falsare le elaborazioni dei report.
Si consiglia di conservare un file vuoto del tool senza dati e rinominare i file utilizzati, allo scopo di evitare di cancellare tutti i dati inseriti ogni volta che si voglia fare una nuova elaborazione.
Per le operazioni da effettuare a partire dal 1° marzo 2017, gli esportatori abituali che intendono acquistare o importare senza applicazione dell’IVA debbono trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione d’intento nel nuovo modello ministeriale. In particolare in base alla nuova dichiarazione occorre specificare se la stessa è da riferirsi ad una singola operazione o ad un ammontare di operazioni previsto.
Viene pertanto meno la possibilità di indicare la validità della dichiarazione di intento su un periodo temporale.
Il file Excel consente di ripartire il plafond disponibile tra i diversi fornitori (in base alle previsioni di fornitura), monitorandone poi il consumo nel corso dell’anno.
Si facilita così la gestione e si evita il rischio di splafonamento.
L'art. 322 della Legge di Bilancio per il 2023 (l. 197/2022), rinnovando il contenuto dell'art. 8 del D.L. 70/2011, dà la possibilità - ai titolari di mutuo ipotecario a tasso variabile - di chiederne la rinegoziazione, passando all'applicazione di un tasso fisso determinato con criteri di legge, nonché di ottenere una rimodulazione della durata.
I requisiti per la rinegoziazione sono i seguenti:
E' possibile, inoltre, ottenere l'allungamento della durata residua per un massimo di ulteriori 5 anni, a condizione che la durata residua complessiva non risulti superiore a 25 anni.
Il tasso fisso applicato alla rinegoziazione deve essere calcolato come somma delle seguenti componenti:
L’applicativo verifica le condizioni per la richiesta di rinegoziazione del mutuo a tasso variabile e l’allungamento del piano di restituzione, mediante l’inserimento dei dati contrattuali principali del mutuo originario ed alcune altre informazioni; viene rinvenuto, direttamente online, il parametro IRS per il calcolo del nuovo tasso fisso a cui assoggettare il mutuo rinegoziato.
Successivamente, in maniera automatica viene:
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2007 in poi; per il corretto funzionamento del foglio di calcolo è necessario che le Macro siano abilitate e che lo zoom sia impostato al 100%.
ATTENZIONE: Per l'utilizzo del foglio excel, al primo avvio è richiesto un codice di sblocco che verrà inviato via email (si consiglia di controllare eventualmente anche lo spam).
L’applicativo effettua i calcoli per la fatturazione dei c.d. “Beni significativi”, ai sensi della l. 206/2017 di interpretazione autentica dell’art. 7, comma 1, lettera b) della le. 488/1999, e della Circolare AdE n. 15/E del 2018.
In base a tali norme, che disciplinano l’IVA dei beni utilizzati negli interventi di recupero del patrimonio edilizio, i beni di valore significativo sono assoggettati ad IVA del 10% solo se il loro valore non supera il 50% del valore complessivo dell’intervento; se, invece, il valore dei beni supera la metà del valore complessivo, è assoggettabile ad IVA al 10% solo per la parte ottenuta come differenza fra il valore della prestazione e il valore dei beni stessi; la parte eccedente è soggetta ad IVA ordinaria del 22%.
In più, sono considerati beni significativi esclusivamente:
Per ogni bene coinvolto l’applicativo consente di indicare l’appartenenza ad una delle precedenti categoria, nonché di precisare se esso è stato acquistato da terzi oppure autoprodotto dalla ditta che esegue i lavori (ed in questo caso si potrà inserire il valore delle materie prime e quello della manodopera).
Ai sensi di legge, è poi possibile indicare il valore della manodopera per l’installazione/posa in opera, nonché il mark-up della prestazione.
Il calcolo restituisce tutte le informazioni per la corretta compilazione della fattura:
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2007 in poi (non funziona con Mac / OpenOffice); per il corretto funzionamento del foglio di calcolo è necessario che le Macro siano abilitate e che lo zoom sia impostato al 100%.
ATTENZIONE: Per l'utilizzo del foglio excel, al primo avvio è richiesto un codice di sblocco che verrà inviato via email (si consiglia di controllare eventualmente anche lo spam).
File excel per la determinazione del compenso spettante al collegio sindacale in base alla legge sull’equo compenso in vigore dal 20 maggio 2023.
Il file considera i compensi annui stabiliti dal riquadro 11 della Tabella C (recante i compensi spettanti agli iscritti negli Albi professionali dei dottori commercialisti e degli esperti contabili) del DM 20 luglio 2012 n. 140, in quanto richiamato dall’art. 29 (rubricato “Sindaco di società”) del medesimo DM 140/2012.
L’utilizzo del file presuppone una adeguata competenza fiscale da parte dell’utente.
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2010 in poi (non funziona con Mac / OpenOffice).
Applicativo excel per la determinazione dell’equo compenso da applicare (a decorrere dal 20.05.2023) per le prestazioni rese da Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili ai sensi del DM 140 del 20/07/2012.
Il file gestisce le seguenti fattispecie:
La L. 21.04.2023 n. 49 che disciplina l’equo compenso è in vigore dal 20.05.2023 (GU del 05.05.23).
La normativa si applica a qualsiasi accordo sottoscritto dal 20.05.2023 verso i contraenti forti (imprese bancarie o assicurative; società controllate dalle prime o loro mandatarie; imprese che, nell’anno antecedente al conferimento dell’incarico, abbiano occupato più di 50 dipendenti, oppure abbiano presentato ricavi superiori a 10 milioni di euro; PA e società a partecipazione pubblica). Restano pertanto escluse dal provvedimento tutte le realtà imprenditoriali di piccole e medie dimensioni
I professionisti a cui si applica l’equo compenso (art.1 L. 49/2023) sono i seguenti:
Per quanto riguarda i Dottori Commercialisti per il momento occorre applicare le tariffe previste dal Decreto 140 del 20/07/2012, ma questi andranno rivisti entro 120 gg dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto.
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2007 in poi (non funziona con Mac / OpenOffice); per il corretto funzionamento del foglio di calcolo è necessario che le Macro siano abilitate e che lo zoom sia impostato al 100%.
ATTENZIONE: Per l'utilizzo del foglio excel, al primo avvio è richiesto un codice di sblocco che verrà inviato via email (si consiglia di controllare eventualmente anche lo spam).
Aggiornato con le indicazioni del Codice della Crisi d’Impresa e dell’Insolvenza (D.Lgs. 14/2019)
Il CODICE DELLA CRISI D’IMPRESA E DELL’INSOLVENZA (D.lgs. 14/2019) entrato in vigore il 15/07/2022 all’art. 3 stabilisce che gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili previsti dall’art. 2086 c.c., devono consentire, tra l’altro, di rilevare eventuali squilibri di carattere patrimoniale o economico-finanziario.
Per adempiere a tale prescrizione è necessario procedere ad una dettagliata analisi dei bilanci precedenti per verificare l’andamento e il trend degli equilibri aziendali.
Questo tool in Excel permette di riclassificare e analizzare gli schemi del bilancio degli ultimi 3 esercizi in forma abbreviata in modo semplice e rapido con la generazione di un Dashboard che evidenzia lo stato degli equilibri aziendali come richiesto dalla normativa.
Il bilancio in forma abbreviata è previsto dagli artt. 2435 bis (imprese minori) e 2435 ter (microimprese) del c.c. per le imprese che non superano i limiti del Totale Attivo, Ricavi delle vendite e delle prestazioni e n. dipendenti indicati in tali articoli.
Lo Stato Patrimoniale in forma abbreviata contiene solo le voci indicate con lettere maiuscole e numeri romani, mentre il Conto Economico contiene solo alcuni raggruppamenti e semplificazioni rispetto al prospetto ordinario.
Questo tool in Excel permette di riclassificare e analizzare gli schemi del bilancio in forma abbreviata in modo semplice e rapido.
Operativamente è sufficiente inserire gli ultimi tre bilanci in forma abbreviata e il tool elabora autonomamente i seguenti prospetti:
I prospetti degli indici e dei margini mettono in evidenza i valori fuori parametro evidenziandoli in rosso. In questo modo risulta più immediato individuare su quali indicatori focalizzare l’attenzione per eventuali interventi migliorativi.
Inoltre tutti gli indicatori (indici e margini) sono singolarmente commentati circa il loro significato ed inoltre vengono suggeriti alcuni rimedi operativi migliorativi. Le indicazioni sui rimedi operativi sono a carattere generale e vanno ovviamente valutati in base alla realtà aziendale oggetto di analisi.
In calce ad ogni prospetto elaborato dal tool, è possibile annotare osservazioni e appunti in un foglio di word.
Con la funzione “Relazione finale” è possibile accedere ad un foglio di Word nel quale sono indicati i punti da trattare per avere una completa relazione sulla situazione dell’azienda in base ai bilanci analizzati. Ovviamente i punti elencati sono indicativi e la compilazione della relazione è libera.
Infine la comoda funzione “Stampa fascicolo” permette di stampare il fascicolo dell’analisi dei bilanci di 30 pagine, con tutti i prospetti e grafici elaborati, con possibilità di personalizzare il frontespizio.
Il prodotto necessita di Microsoft Excel (non funziona con Mac / OpenOffice).
ATTENZIONE: Per l'utilizzo del foglio excel, al primo avvio è richiesto un codice di sblocco che verrà inviato via email (si consiglia di controllare eventualmente anche lo spam).
“ANALISI DI BILANCIO IN FORMA ABBREVIATA” può essere utilizzato proficuamente da:
L’analisi può risultare utile anche prima di richiedere un eventuale nuovo credito bancario, al fine di effettuare una autovalutazione della situazione aziendale.
L’applicativo in excel, esegue il calcolo automatico per la determinazione dei compensi professionali degli Avvocati e degli Studi Legali, sulla base dei parametri forensi ai sensi del D.M. 55/2014 aggiornato con il DM 147/2022 e dall'approvazione definitiva della proposta di legge sull'equo compenso che ha confermato le tariffe aggiornate nel dicembre 2022.
Ricordiamo che l'8 ottobre 2022 in GU è stato pubblicato il Decreto del Ministero della Giustizia n. 147/2022 che aggiorna i PARAMETRI FORENSI che erano in vigore dal 2018.
Novità a seguito dell'aggiornamento:
Le attività sono divise in aree di consulenza (giudizi civili, esecuzioni civili, lavoro e previdenza, magistrature superiori, giurisdizioni amministrative e tributarie, giudizi penali, procedure concorsuali, stragiudiziali) ognuna delle quali a sua volta suddivisa in attività.
Per ciascuna attività e per ognuna delle sue fasi (studio della controversia, introduttiva del giudizio, istruttoria e/o trattazione, decisionale, cautelare) sono indicati gli onorari minimi, normali e massimi, sia per le cause dal valore determinato che per quelle dal valore indeterminato.
E’ presente una sezione che gestisce gli aumenti e le riduzioni del compenso per le seguenti evenienze:
E una sezione relativa ai rimborsi spese e alle indennità:
Oltre che alla gestione della fiscalità (calcolo CPA, IVA e ritenuta d’acconto).
L’applicativo produce anche un riepilogo dettagliato delle singole voci di consulenza con i rispettivi importi, nonché una distinta per il cliente.
Il foglio di calcolo è progettato per funzionare con Microsoft® Excel® dalla versione 2007 in poi (non funziona con Mac / OpenOffice); per il corretto funzionamento del foglio di calcolo è necessario che le Macro siano abilitate e che lo zoom sia impostato al 100%.
ATTENZIONE: Per l'utilizzo del foglio excel, al primo avvio è richiesto un codice di sblocco che verrà inviato via email (si consiglia di controllare eventualmente anche lo spam).
