Detrazione Irpef auto disabile anche in caso di permuta - La Circolare del Giorno n. 93 del 29.04.2025

L’Agenzia delle Entrate, tramite la risoluzione n. 11/E del 07.02.2025, ha chiarito che il contribuente che acquista un’auto nuova per il figlio disabile a carico – pagando parte dell’importo dovuto scomputando il valore di un veicolo usato venduto al concessionario stesso– può beneficiare della detrazione Irpef del 19% sull’intero prezzo del veicolo (entro il limite di 18.075,99 euro). Ciò, però, a patto che sia in possesso della documentazione idonea a dimostrare la “permuta” concordata con il venditore.

Indice

1. Premessa
2. Ambito soggettivo
3. Ambito oggettivo
4. La detrazione delle spese d’acquisto
5. Perdita dell’agevolazione 
6. Spese per riparazioni
7. Acquisto con permuta 

Chiarimenti sulle novità dell’imposta di successione e donazione: la circolare n. 3/E/2025 - La Circolare del Giorno n. 92 del 28.04.2025

La “legge delega fiscale” (Legge 111/2023) ha fatto sì che il Governo modificasse, tra le altre cose, l’imposta di successione e donazione.

È stato quindi emanato il D.Lgs 139/2024, recentemente commentato dall’Agenzia delle Entrate – in merito al tributo in questione – tramite la propria circolare n. 3/E del 16.04.2025, i cui contenuti verranno approfonditi nella presente circolare del giorno.

Indice

1. Premessa
2. Oggetto dell’imposta e ufficio competente per l’applicazione dell’imposta
3. Introduzione del principio di autoliquidazione dell’imposta
4. Svincolo delle attività cadute in successione in favore dell’unico erede di età non superiore a ventisei anni
5. Determinazione dell’imposta
6. Presentazione della dichiarazione di successione
7. Limiti alla deducibilità dei debiti
8. Liberalità indirette
9. Disciplina del coacervo
10. Disposizioni finali, abrogazioni e decorrenza
11. Esonero dal regime di responsabilità solidale
12. Modifiche relative alle sanzione sulle imposte di successione e donazione

Modello 730/2025: come compilare il nuovo quadro T - La Circolare del Giorno n. 91 del 28.04.2025

Tra le principali novità del modello 730/2025 spicca l’introduzione del quadro T dedicato alle plusvalenze di natura finanziaria: tale nuovo quadro accoglie i redditi derivanti dalle cessioni di partecipazioni qualificate, non qualificate, obbligazioni e altri strumenti che generano plusvalenze, nonché i dati relativi alla rideterminazione del valore delle partecipazioni, quote o diritti non negoziati nei mercati regolamentati.

In passato, invece, i contribuenti che percepivano questo tipo di redditi e volevano trasmettere il modello 730 poteva inviarlo, dovendo però integrarlo trasmettendo altresì separatamente il quadro RT del modello Redditi PF.

Indice

1. Premessa
2. Il nuovo quadro T
3. Sezione II – Plusvalenze assoggettate a imposta sostitutiva del 26%
4. Sezione III – Plusvalenze derivanti dalla cessione di partecipazioni qualificate
5. Sezione V - Plusvalenze derivanti dalla cessione di cripto attività
6. Sezione IX - Rideterminazione valore delle partecipazioni

CPB nel modello Redditi/2025 - La Circolare del Giorno n. 90 del 24.04.2025

Con il D.Lgs 13/2024 è stato introdotto il concordato preventivo biennale (CPB), istituto tramite il quale i contribuenti si sono impegnati a dichiarare gli importi concordati nella dichiarazione dei redditi anno imposta 2024 (e in alcuni casi anche per l’anno imposta 2025), che pertanto vede l’introduzione di appositi righi ai fini di calcolare il reddito da assoggettare ad imposizione.

Da una parte, nel modello dichiarativo si dovrà sempre compilare il modello CPB quadro P degli ISA per aderire alla proposta di concordato per il biennio 2025-2026 e, dall’altra parte, i soggetti che hanno già aderito lo scorso anno dovranno debitamente compilare i quadri di determinazione del reddito e il nuovo quadro CP per rispondere alle novità derivanti dall’adesione al CPB.

Indice

1. Premessa
2. Il nuovo quadro CP
3. Soggetti in regime forfettario e quadro LM
4. Modello Irap
5. Esempi

Le novità del conferimento di partecipazioni qualificate - La Circolare del Giorno n. 89 del 23.04.2025

Oltre alla disciplina “ordinaria” dello scambio di partecipazioni (ex art. 177, comma 2 del Tuir), il D.Lgs 192/2024 ha modificato altresì le norme sul conferimento di partecipazioni qualificate (di cui al precedente comma 2-bis dell’art. 177).

La disposizione è stata infatti ora diluita in tre commi, dal 2-bis al 2-quater, che regolamentano, tra le altre cose, la gestione del requisito della demoltiplicazione nel caso in cui la società oggetto di conferimento sia una holding.

Indice

1. Premessa
2. Un confronto tra la previsione previgente e la novellata norma
3. La norma in sintesi
4. La decorrenza delle novità
5. Non opera la demoltiplicazione per le società quotate
6. La natura di holding (ex 162-bis del Tuir)
7. La soglia della qualificazione
8. L’esclusione delle partecipazioni con valore contabile esiguo
9. L’unico conferente
10. La decorrenza delle novità

CHECK LIST per la raccolta dei documenti modello Redditi PF/2025 in formato Word

Pratico File Word per controllare la corretta documentazione nella raccolta dei dati del modello Redditi PF/2025.
Allegato alla Circolare del Giorno n. 88 del 22.04.2025

Le novità del modello Redditi PF 2025 - La Circolare del Giorno n. 88 del 22.04.2025

Con provvedimento n. 131076 del 17.03.2025, l'Agenzia delle Entrate ha pubblicato il modello di dichiarazione “Redditi 2025–PF”, con le relative istruzioni, che le persone fisiche devono presentare nell’anno 2025, con riguardo al periodo d’imposta 2024, ai fini delle imposte sui redditi.

Vediamo le principali novità rispetto agli anni scorsi.

Indice

1. Premessa
2. Frontespizio 
3. Quadro RA
4. Quadro RB
5. Quadro RC
6. Quadro RN
7. Quadro RV
8. Quadro RP
9. Quadro RW
10. Quadro RQ
11. Quadro CP
12. Quadro RG
13. Quadro RF
14. Check-list raccolta dati Redditi PF/2025

Bilanci 2024: gli effetti della sospensione degli ammortamenti fino al 31.12.2023 - La Circolare del Giorno n. 87 del 18.04.2025

La sospensione degli ammortamenti 2020-2023, quale effetto della proroga dei termini indicati nell’art. 60, comma 7-bis D.L. 104/2020, era circostanziata a provvedimenti normativi emergenziali finalizzati a salvare la continuità aziendale.

La misura consentiva di non rilevare le quote di ammortamento annuale delle immobilizzazioni materiali ed immateriali mantenendo invariati i valori di bilancio: tuttavia, per il bilancio 2024 tale deroga non è stata prorogata e le imprese devono ora affrontare le ricadute sul medesimo documento.

Indice

1. Premessa
2. La sospensione facoltativa degli ammortamenti dal 2020 al 2023
3. Regole contabili e piano di ammortamento fino al 2023
4. Il vincolo della riserva
5. Aspetti fiscali e adempimenti dichiarativi relativi all’esercizio fiscale 2023
6. Gli effetti sul bilancio 2024
7. La rideterminazione delle quote di ammortamento
8. La liberazione della riserva
9. L’informativa in nota integrativa

Imballaggi a rendere: trattamento ai fini IVA - La Circolare del Giorno n. 85 del 16.04.2025

Il trattamento fiscale degli imballi a rendere varia a seconda che ne sia pattuita la resa o meno.

È poi possibile applicare la procedura semplificata con emissione di autofattura entro il 31 gennaio dell’anno successivo, ad eccezione del caso di pallet in legno usati.

Indice

1. Premessa
2. Operazione accessoria
3. Imballaggi con resa
4. Procedura semplificata
5. Imballaggi non resi costituiti da pallet di legno
6. Restituzione oltre l’anno

Le novità del conferimento di partecipazioni “generale” (art. 177, comma 2 del Tuir) - La Circolare del Giorno n. 83 del 14.04.2025

Il D.Lgs 192/2024 ha modificato, tra le altre cose, l’art. 177 del Tuir sul c.d. “scambio di partecipazioni”, che si affronterà nella presente circolare del giorno nella versione di cui al comma 2 del citato art. 177 (rinviando ad un successivo intervento l’analisi del novellato comma 2-bis – peraltro “smembrato” mediante la creazione di ulteriori due nuovi commi: il 2 ter ed il 2 quater”.

Il legislatore, in estrema sintesi, riformando il citato comma 2 ha ampliato l’ambito di applicazione della norma, ammettendo anche l’integrazione della misura del controllo, così come il conferimento di società estere e i conferimenti minusvalenti.

Indice

1. Premessa
2. Confronto tra la previsione previgente e la novellata norma
3. Norma in sintesi
4. Decorrenza delle novità
5. Ambito soggettivo della norma
6. Nozione di controllo rilevante
7. Conferimenti minusvalenti