Archivio Normativa

Testo e allegati circolare 52/2016 in materia di riduzione contributiva in edilizia

Con decreto del 1° dicembre 2015 il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha confermato – per il 2015 - la riduzione contributiva prevista dall’articolo 29 del d.l. 244/1995 e successive modifiche e integrazioni per gli operai a tempo pieno del settore edile. Si forniscono le indicazioni operative per l’ammissione ed il godimento del regime agevolato.

INDICE

Premessa.

Caratteristiche della riduzione contributiva.
Condizioni di accesso al beneficio.
Modalità operative. Invio e gestione delle istanze e compilazione del flusso UniEmens.

Testo della Circolare N. 49/2016 su interessi di dilazione e sanzioni per omessi contributi previdenziali

Circolare n. 49 del 17 marzo 2016

L'INPS fornisce informazioni sulla variazione della misura dell’interesse di dilazione e di differimento e delle somme aggiuntive per omesso o ritardato versamento dei contributi previdenziali e assistenziali.

Testo Circolare Inps n. 50/2016 su settima salvaguardia pensionistica esodati

Circolare n. 50 del 17 marzo 2016

L’INPS fornisce informazioni sull' Articolo 1, commi da 265 a 270, della legge 28 dicembre 2015, n. 208 (legge di stabilità 2016). Nuove disposizioni in materia di salvaguardia pensionistica (c.d. Settima salvaguardia). Ulteriori indicazioni e chiarimenti.

Testo e allegati circolare INPS n. 51/2016 su importi prestazioni malattia 2016

Circolare n. 51 del 17 marzo 2016

L’INPS fornisce informazioni sugli importi 2016 delle prestazioni economiche di malattia, di maternità e di tubercolosi. Salari medi e convenzionali e altre retribuzioni.

Testo della Cassazione lavoro n. 4232 del 3.3.2016 in tema di demansionamento

Cass. civ., sez. lav., 03 marzo 2016, n. 4232

Il prestatore di lavoro che chieda la condanna del datore di lavoro al risarcimento del danno subito a causa della lesione del proprio diritto di eseguire la prestazione lavorativa in base alla qualifica professionale rivestita - lesione che, per l'appunto, si profila idonea a determinare una dequalificazione del dipendente stesso - è tenuto ad indicare in maniera specifica il tipo di danno che assume di aver subito ed a fornire la prova dei pregiudizi da tale tipo di danno in concreto scaturiti e del nesso di causalità con l'inadempimento (prova che costituisce presupposto indispensabile per procedere ad una sua valutazione, anche eventualmente equitativa e che può essere data, ai sensi dell'art. 2729 cod. civ., anche attraverso l'allegazione di presunzioni gravi, precise e concordanti)

Testo sentenza Cassazione lavoro n. 4222 del 3.3.2016 in risarcimento danni per mobbing

Cass. civ., sez. lav.,  03 marzo 2016, n. 4222

Il lavoratore chieda il risarcimento del danno patito alla propria integrità psico-fisica in conseguenza di una pluralità di comportamenti del datore di lavoro e dei colleghi di lavoro di natura asseritamente vessatoria, il giudice del merito è tenuto a valutare se i comportamenti denunciati possano essere considerati vessatori e mortificanti per il lavoratore e, come tali, siano ascrivibili a responsabilità del datore di lavoro per mobbing , che possa essere chiamato a risponderne, nei limiti dei danni a lui imputabili.

Testo della Cassazione lavoro n. 4279 del 4.3.2016 in tema di immediatezza del procedimento disciplinare

Cass. civ., sez. lav., 04 marzo 2016, n. 4279

Il criterio di immediatezza nella promozione del procedimento disciplinare va inteso in senso relativo, tenuto conto anche dei tempi occorrenti per accertare la condotta del lavoratore e dell’eventuale complessità della struttura aziendale (nel caso in esame la struttura organizzativa era certamente complessa e contempla anche un Servizio ispettivo diverso dall’organo cui è deputato a promuovere, sulla base delle indicazioni del primo, il procedimento disciplinare; pertanto, la contestazione non appare certamente tardiva in quanto intervenuta pochi giorni dopo che l’organo titolare del potere disciplinare ha avuto conoscenza degli investimenti ispettivi).

Testo della Cassazione lavoro n. 4494 del 8.3.2016 in tema di forma scritta del contratto di lavoro part time

Cass. civ., sez. lav., 08 marzo 2016, n. 4494

L'art. 5 del D.L. 726 del 1984, conv. nella L. 863 del 1984, applicabile ratione temporis al caso in esame, prevede che il contratto di lavoro a tempo parziale deve stipularsi per iscritto. In esso devono essere indicate le mansioni e la distribuzione dell'orario con riferimento al giorno, alla settimana, al mese e all'anno. Copia del contratto deve essere inviata entro trenta giorni al competente ispettorato provinciale del lavoro.

Testo della Cassazione lavoro n. 4289 del 4.3.2016 in tema di scelta dei lavoratori da porre in cassa integrazione

Cass. civ., sez. lav.,  04 marzo 2016, n. 4289

In tema di scelta dei lavoratori da porre in cassa integrazione guadagni, la L. n. 223 del 1991, art. 1 prescrive al comma settimo da parte del datore di lavoro, a seguito della sua ammissione alla cassa integrazione guadagni straordinaria, la comunicazione alle organizzazioni sindacali dei criteri di scelta dei lavoratori da sospendere, in base a quanto previsto dalla L. n. 164 del 1975.

Testo della Cassazione lavoro n. 4505 del 8.3.2016 in tema di licenziamento per giusta causa

Cass. civ., sez. lav.,  08 marzo 2016, n. 4505

In tema di licenziamento per giusta causa, nel giudicare se la violazione disciplinare addebitata al lavoratore abbia compromesso la fiducia necessaria ai fini della permanenza del rapporto di lavoro, e quindi costituisca giusta causa di licenziamento, va tenuto presente che è diversa l'intensità della fiducia richiesta, a seconda della natura e della qualità del singolo rapporto, della posizione delle parti, dell'oggetto delle mansioni e del grado di affidamento che queste richiedono, e che il fatto concreto va valutato nella sua portata oggettiva e soggettiva, attribuendo rilievo determinante, ai fini in esame, alla potenzialità del medesimo di porre in dubbio la futura correttezza dell'adempimento.