Archivio Normativa

L’ENPAIA, con circolare 23 settembre 2013, n. 131765, ha dato indicazioni sulle comunicazioni reddituali del 2012 per i periti agrari. Si ricorda che, entro il 31 ottobre 2013, deve essere comunicato, a sensi dell’art. 11 del Regolamento, il reddito professionale 2012. Con delibera del Comitato Amministratore, è stato stabilito che detta comunicazione deve essere eseguita esclusivamente in modalità telematica seguendo l’impostazione di seguito riportate: recarsi sul sito www.enpaia.it; cliccare sul pulsante celeste "SERVIZI ON LINE"; cliccare sul pulsante "ACCEDI" nel riquadro Gestione Separata dei Periti Agrari; inserire il Codice Utente (corrisponde al numero di matricola che nel Suo caso è ) e la PASSWORD, cliccare su "INVIA". Da qui si accede al menu principale, che guiderà la visualizzazione dei dati dell’iscritto relativi all’estratto conto e di quelli anagrafico/professionali; cliccare sulla scritta "REDDITO 2012", quindi procedere all’inserimento dei dati richiesti. E’ obbligatorio comunicare: il reddito netto derivante dalla libera professione di Perito Agrario dichiarato ai fini IRPEF per il 2012; - il volume d’affari derivante dall’attività di Perito Agrario per l’anno 2012 al netto del 2% addebitato a titolo di contributo integrativo (dividere il dato dichiarato a fini Iva per 1,02). Nei casi di attività svolta utilizzando la partita IVA l’importo è dato dalla somma degli importi delle fatture emesse ed incassate nel corso del 2012 al netto dell’addebito del 2%.

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Friuli-Venezia Giulia - Decreto del Presidente della Regione del 24.07.2013 n. 130

Regolamento recante modifiche e integrazioni al decreto del Presidente della Regione 26 ottobre 2005, n. 371/Pres. (LLRR 2/1992 - 18/2003 - 4/2005. Regolamento in materia di incentivi concessi dalle Camere di commercio industria, artigianato e agricoltura nel settore promozionale).

Data: 04/10/2013

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Friuli-Venezia Giulia - Decreto del Presidente della Regione del 24.07.2013 n. 130

Regolamento recante modifiche e integrazioni al decreto del Presidente della Regione 26 ottobre 2005, n. 371/Pres. (LLRR 2/1992 - 18/2003 - 4/2005. Regolamento in materia di incentivi concessi dalle Camere di commercio industria, artigianato e agricoltura nel settore promozionale).

È stata pubblicata in G.U., serie Speciale - Regioni, n. 39 del 28 settembre 2013, il Decreto del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia 24 luglio 2013, n. 130, che introduce il regolamento recante modifiche e integrazioni al decreto del Presidente della Regione 26 ottobre 2005, n. 371/Pres. (LLRR 2/1992 - 18/2003 - 4/2005. Regolamento in materia di incentivi concessi dalle Camere di commercio industria, artigianato e agricoltura nel settore promozionale).

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Accordo rinnovo CCNL lavoratori autoferrotranvieri del 26.04.2013

Accordo rinnovo CCNL lavoratori autoferrotranvieri sottoscritto il 26 aprile 2013.

Data: 04/10/2013

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Accordo rinnovo CCNL lavoratori autoferrotranvieri del 26.04.2013

Accordo rinnovo CCNL lavoratori autoferrotranvieri sottoscritto il 26 aprile 2013.

Il 26 aprile 2013 è stato sottoscritto l’accordo per il rinnovo del ccnl dei lavoratori autoferrotranvieri. A partire dall'8 novembre 2012, tra le parti sociali, con la mediazione del Vice Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e del Vice Ministro dei Trasporti, si sono tenuti una trentina di incontri aventi ad oggetto l'approfondimento delle problematiche generali del settore del trasporto pubblico locale, dalle regole di governarne del settore, alla ricognizione delle risorse disponibili, fino alle complesse problematiche legate al rinnovo del CCNL del trasporto pubblico locale. Agli incontri hanno partecipato di volta in volta anche i rappresentanti del Ministero dell'Economia e delle Regioni. Con riferimento al tema della governance e del finanziamento del settore il complessivo dibattito ha portato alla modifica dell'art. 16 bis, del d.l. n. 95/2012 per effetto dell'art. 1, comma 301, della legge n. 228/2012. Dei predetti incontri si allegano i verbali dell'8.11.2012 e del 7.12.2012, che formano parte integrante del presente accordo.

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Accordo interconfederale rappresentanza tra sindacati e imprese del 06.06.2013

Accordo interconfederale rappresentanza tra sindacati e imprese sottoscritto il 6 giugno 2013.

Data: 04/10/2013

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Accordo interconfederale rappresentanza tra sindacati e imprese del 06.06.2013

Accordo interconfederale rappresentanza tra sindacati e imprese sottoscritto il 6 giugno 2013.

Il 6 giugno 2013 è stato siglato tra CONFINDUSTRIA E UGL l'accordo interconfederale sulla rappresentanza tra sindacati e imprese.

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Accordo rappresentanza tra sindacati e imprese del 30.07.2013

Accordo rappresentanza tra sindacati e imprese sottoscritto il 30 luglio 2013.

Data: 04/10/2013

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Accordo rappresentanza tra sindacati e imprese del 30.07.2013

Accordo rappresentanza tra sindacati e imprese sottoscritto il 30 luglio 2013.

Il 30 luglio 2013 è stato siglato tra CONFSERVIZI, CGIL, CISL e UIL l'accordo sulla rappresentanza tra sindacati e imprese. Confservizi e CGIL-CISL-UIL Nazionali nel confermare e implementare i temi e le proposte contenute nell'Avviso comune sulle politiche industriali dei servizi pubblici locali del 21 dicembre 2011, ritengono che una delle sfide su cui il Governo del Paese dovrà misurarsi costituita dalla necessità di uscire dalla lunga fase di recessione mediante misure finalizzate alla ripresa produttiva e alla crescita dell'occupazione.

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Sentenza Cassazione civile del 10.09.2013 n. 20758

Data: 04/10/2013

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Sentenza Cassazione civile del 10.09.2013 n. 20758

In tema di indennità di disoccupazione ed ai fini della liquidazione delle prestazioni temporanee in agricoltura, la nozione di retribuzione - definita dalla contrattazione collettiva provinciale, da porre a confronto con il salario medio convenzionale ex art. 4 del D. Lgs. 146/1997 - non è comprensiva del trattamento di fine rapporto. Ne consegue che la voce denominata "quota di TFR" dai contratti collettivi vigenti, a partire da quello del 27 novembre 1991, evidenziata nei prospetti paga ma non erogata se non alla fine del rapporto di lavoro, va esclusa dal computo della indennità di disoccupazione, in considerazione della volontà espressa dalle parti stipulanti, che è vietato disattendere in forza della disposizione di cui all'art. 3 del D.L. 318/1996, convertito in L. 402/1996, a norma della quale, agli effetti previdenziali, la retribuzione dovuta in base agli accordi collettivi, non può essere individuata in difformità rispetto a quanto definito negli accordi stessi. Non è, pertanto, ravvisabile alcuna illegittima alterazione degli istituti legali da parte dell'autonomia collettiva, dovendosi escludere che detta voce abbia natura diversa rispetto a quella indicata dalle parti stipulanti.

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Sentenza Cassazione civile del 10.09.2013 n. 20759

Data: 04/10/2013

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Sentenza Cassazione civile del 10.09.2013 n. 20759

In materia di indennità di fine rapporto, la normativa di cui alla L. 297/1982 non preclude che, in generale, possano essere corrisposte, alla cessazione del rapporto, erogazioni integrative aventi natura e funzioni diverse dal trattamento di fine rapporto, purchè esse siano ricollegate al contratto di lavoro, nel quale devono trovare una giustificazione causale idonea ad escludere una disposizione derogatoria alla disciplina legale. Deve, pertanto, escludersi che siano da corrispondere ai lavoratori le maggiori somme maturate per l'effetto di una polizza assicurativa stipulata dal datore di lavoro, allorchè, in ragione della struttura della provvista e dalla modalità di erogazione degli importi, risulti che essa sia stata costituita a beneficio della gestione e delle finalità proprie del datore di lavoro, al fine di assicurare la corresponsione dell'indennità di fine rapporto ai dipendenti, e non preveda in favore di questi ultimi utilità economiche ulteriori rispetto alle somme a garanzia del trattamento di fine rapporto.

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Sentenza Cassazione civile dell'11.09.2013 n. 20840

Data: 04/10/2013

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Sentenza Cassazione civile dell'11.09.2013 n. 20840

L'istituto della conservazione del trattamento economico dei pubblici dipendenti, nelle ipotesi di passaggio di carriera presso la stessa o diversa amministrazione dello stato, costituisce una misura di salvaguardia generale, che consente il mantenimento della più favorevole situazione economica dell'impiegato, in tutti i casi in cui questi transiti, ai sensi delle norme vigenti, senza soluzione di continuità, da un ruolo ad un altro della stessa o diversa amministrazione, e quindi anche nell'ipotesi in cui il detto transito avvenga a mezzo di una effettiva riammissione in servizio, cioè mediante rientro, con doppio passaggio di ruolo o carriera, nell'amministrazione di originaria appartenenza.

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Sentenza Cassazione civile del 18.09.2013 n. 21361

Data: 04/10/2013

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Sentenza Cassazione civile del 18.09.2013 n. 21361

Il principio dell'immutabilità della contestazione dell'addebito disciplinare mosso al lavoratore ai sensi dell'art. 7 dello statuto lavoratori preclude al datore di lavoro di licenziare per altri motivi, diversi da quelli contestati, ma non vieta di considerare fatti non contestati e situati a distanza anche superiore ai due anni dal recesso, quali circostanze confermative della significatività di altri addebiti posti a base del licenziamento, al fine della valutazione della complessiva gravità, sotto il profilo psicologico, delle inadempienze del lavoratore e della proporzionalità o meno del correlativo provvedimento sanzionatorio del datore di lavoro.

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Sentenza Cassazione civile del 25.09.2013 n. 21910

Data: 04/10/2013

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Sentenza Cassazione civile del 25.09.2013 n. 21910

Sono nulli i licenziamenti collettivi, ai fini della procedura di mobilità, nel caso in cui il datore di lavoro non ha fatto partecipare tutti i rappresentanti sindacali interni dei lavoratori alla procedura stessa, ma solo una rappresentanza sindacale.

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