Sentenza Cassazione lavoro n.21057 del 11.9.2017 in tema di contributi gestione separata

Cass. civ., sez. lav., 11 settembre 2017, n. 21057

Gli iscritti alla gestione separata che possono far valere  periodi contributivi presso l'assicurazione generale obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti dei lavoratori dipendenti, le forme esclusive e sostitutive della medesima, le gestioni pensionistiche dei lavoratori autonomi di cui alla legge n. 233 del 1990 hanno facoltà di chiedere nell'ambito della gestione separata il computo dei predetti contributi, ai fini del diritto e della misura della pensione a carico della gestione stessa, alle condizioni previste per la facoltà di opzione di cui all'art. 1, comma 23, della legge n. 335 del 1995.

Ordinanza Cassazione lavoro n. 20735 del 4.9.2017 su specificazione ragioni contratto a termine

Cass. civ., sez. VI lav., ord., 04 settembre 2017, n. 20735

In tema di assunzione a termine di lavoratori subordinati per ragioni di carattere sostitutivo, l’onere di specificazione delle predette ragioni è correlato alla finalità di assicurare la trasparenza e la veridicità della causa dell'apposizione del termine e l’immodificabilità della stessa nel corso del rapporto.

Sentenza Cassazione lavoro n. 41811 del 14.9.2017 in tema di norme prevenzione incendi

Cass. pen., sez. IV, 14 settembre 2017, n. 41811

Vi è la responsabilità del direttore tecnico, in concorso con il legale rappresentante della società,  nell'inadempienza delle norme per la sicurezza per la continuità normativa fra le fattispecie originariamente contemplate dagli artt. 36 e 37 del d.P.R. 27 aprile 1955, n. 547 (decreto poi abrogato ad opera del d.lgs. 81/2008), ed il reato attualmente previsto dall'art. 16 d.lgs. 139/2006, richiamato dall'art. 46 del citato D.Lgs. n. 81 del 2008 ( nel caso di specie era stato  depositato nel parcheggio all'interno di un cassone frigorifero in disuso, un serbatoio metallico contenente litri 5.001 di gasolio, senza essere in possesso del certificato di prevenzione anti-incendi e/o nulla osta rilasciato dai VVFF).

Ordinanza Cassazione lavoro n. 21121 del 12.9.2017 in tema di rinuncia a diritti da parte del lavoratore

Cass. civ., sez. VI lav., ord., 12 settembre 2017, n. 21121

La quietanza a saldo sottoscritta dal lavoratore ove contenga una dichiarazione di rinuncia riferita, in termini generici, ad una serie di titoli in astratto ipotizzabili in relazione alla prestazione di lavoro subordinato e alla conclusione del relativo rapporto, può assumere il valore di rinuncia o di transazione alla condizione che risulti accertato, sulla base dell'interpretazione del documento o per il concorso di altre specifiche circostanze desumibili "aliunde", che essa sia stata rilasciata con la consapevolezza di diritti determinati od obiettivamente determinabili e con il cosciente intento di abdicarvi o di transigere sui medesimi; infatti, enunciazioni di tal genere sono assimilabili alle clausole di stile e non sono sufficienti di per sé a comprovare l'effettiva sussistenza di una volontà dispositiva dell'interessato.

Sentenza Cassazione penale n. 40718 del 7.9.2017 in tema di responsabilità RSPP in caso di infortunio sul lavoro

Cass. pen., sez. IV, 07 settembre 2017, n. 40718

Vi è la responsabilità del responsabile del servizio di prevenzione e protezione (rspp) in ordine al reato di lesioni personali colpose (amputazione della mano destra) cagionate alla lavoratrice, derivanti dall'infortunio sul lavoro avvenuto nella macelleria (nel caso in esame la lavoratrice mentre stava servendo un cliente, introduceva manualmente un quantitativo di carne nella macchina tritacarne "Omega" CEG mod. TA32, priva di qualsiasi dispositivo di protezione dell'apertura di carico, di modo che la mano della lavoratrice entrava in contatto con gli organi in movimento (coclea) e rimaneva ivi intrappolata con la macchina in funzione).

Messaggio INPS n. 3588 del 18.9.2017 su SIA aree sisma

Ministero del lavoro - Decreto interministeriale 12.9.2017 su sgravi contributivi per accordi aziendali di conciliazione vita -lavoro

Firmato  il 12 settembre 2017 dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giuliano Poletti, e dal Ministro dell'Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, il decreto che riconosce sgravi contributivi ai datori di lavoro privati che abbiano previsto, nei contratti collettivi aziendali, istituti di conciliazione tra vita professionale e vita privata dei lavoratori, migliorativi rispetto a quelli dei contratti collettivi.

Testo e allegati della circolare INPS n .130 del 15.9.2017 su criteri per fondo integrazione salariale DM 94033 2016

 circolare n. 130 del 15.9.2017 - 4 allegati (moduli richiesta)

L'istituto di previdenza illustra  i criteri di esame delle domande di accesso alle prestazioni garantite dal Fondo di integrazione salariale e, nello specifico :

i criteri per l’approvazione dei programmi di riorganizzazione e crisi aziendale e
i criteri per l’approvazione dell’assegno di solidarietà alla luce delle disposizioni di cui al D.M. n. 94033/2016 adottato per l’approvazione dei programmi di cassa integrazione guadagni straordinaria..

Vengono forniti  anche chiarimenti relativi alle prestazioni garantite dal Fondo stesso.

Sentenza Cassazione lavoro n. 20687 del 1.9.2017 in tema di impugnazione atti concernenti Invalidita civili

Cass. civ., sez. VI lav., ord., 01 settembre 2017, n. 20687

L'art. 10, comma 6, del d.l. n. 203 del 2005, conv. in l. n. 248 del 2005, e successive modifiche, nel prevedere che gli atti relativi ai previsti procedimenti giurisdizionali concernenti l'invalidità civile, la cecità civile, il sordomutismo, l'handicap e la disabilità devono essere notificati all'INPS, attribuisce ai funzionari delegati alla difesa processuale dell'ente tutte le capacità connesse alla qualità di difensore, compresa quella di ricevere la notifica della sentenza ex art. 170, comma 3, c.p.c., ai fini del decorso del termine di impugnazione ex art. 325 c.p.c..

Sentenza Cassazione lavoro n. 20648 del 31.8.2017 su obbligo servizio di reperibilità

Cass. civ., sez. lav., 31 agosto 2017, n. 20648

Il servizio di reperibilità non costituisce di per sé una mansione in senso tecnico-giuridico, ma integra un obbligo accessorio e intermedio per il lavoratore preposto a un determinato servizio e alle connesse specifiche mansioni (nella specie assicurare il capillare pronto intervento per soddisfare le esigenze dell'utenza)