L’assegnazione agevolata dei beni ai soci è una disciplina tanto favorevole per il risparmio fiscale che consente quanto complessa da gestire.
Tra le diverse variabili cui prestare attenzione una delle principali è certamente il carico impositivo che i soci assegnatari potrebbero trovarsi a dover assolvere, il quale deve essere correttamente stimato e quantificato prima di porre in essere l’operazione. Le situazioni che possono verificarsi sono riconducibili a poche fattispecie-tipo che si cercherà qui di illustrare, avvalendosi anche dei chiarimenti dell’Agenzia delle entrate contenuti nelle circolari n. 26/E/2016 e n. 37/E/2016 (relative alla precedente versione della disciplina agevolativa, che ricalca alla lettera l’attuale).
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