Rimborso IMU abitazione coniugi: formulario in word

Rimborso IMU abitazione coniugi: formulario in word

Utile guida di 26 pagine su come chiedere il rimborso dell'IMU dopo la sentenza della Corte Costituzionale n. 209 del 13.10.2022 e fac-simili di istanza

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Il prodotto è in formato pdf - ISBN 9788891660565

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(15,50 € IVA Compresa)
Data: 21/10/2022
Tipologia: E-Book


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La recentissima sentenza n. 209 del 13 ottobre 2022, con la quale la Corte Costituzionale sono state introdotte importanti novità in merito all’esenzione dall'IMU, ovvero il riconoscimento dell'esenzione dall'IMU per i coniugi residenti in comuni diversi.

In particolare, con la citata sentenza, la Consulta ha dichiarato la contrarietà dell’art. 13, comma 2, quarto periodo, D. L. n. 201/2011 al principio di uguaglianza e ragionevolezza, ex art. 3 Cost., in quanto penalizza il “nucleo familiare”, nella parte in cui considera necessari, ai fini dell’esenzione dall’IMU, i requisiti di residenza anagrafica e dimora abituale non solo per il possessore dell’immobile, bensì per l’intero nucleo familiare.

A seguito di questa, abbiamo ritenuto utile elaborare dei fac-simili di istanza di rimborso dell'Imu.

  • Istanza di rimborso IMU
  • Ricorso avverso l’espresso diniego di rimborso IMU
  • Ricorso avverso il silenzio/rifiuto tacito di rimborso IMU

Nel nostro sistema giuridico tributario con il termine rimborso fiscale si intende la restituzione, da parte dell'Amministrazione Finanziaria (A.F.), di imposte, tributi e ritenute che il contribuente ha versato o subito in misura superiore al dovuto, o di un eventuale credito che si è configurato in suo favore a seguito della presentazione di una dichiarazione dei redditi. In altri termini, in tutti i casi di errore materiale, duplicazione del tributo o insistenza totale o parziale dell’obbligazione tributaria il contribuente che ha versato il tributo può presentare all’Amministrazione Finanziaria l’istanza di rimborso delle maggiori somme versate.

Sul punto, la disciplina dell'art. 2033 del codice civile, secondo cui «chi ha eseguito un pagamento non dovuto ha diritto di ripetere ciò che ha pagato» non trova applicazione in ambito tributario. In tale settore, infatti, è prevista un'autonoma procedura che muove dalla presentazione di un'istanza di rimborso, disciplinata dall'art. 38 e seguenti del D.P.R. 602/1973.

Essa può essere redatta in carta semplice dal contribuente e va consegnata all'Ufficio dell'Ente impositore entro i termini di decadenza previsti da ciascuna legge d'imposta. Se questa nulla prescrive in merito ai termini per la presentazione della domanda di restituzione, entrerà in gioco in via sussidiaria il termine generale biennale, previsto dall'art. 21 D. Lgs. n. 546/1992.

Più nello specifico, il rimborso fiscale può derivare:

  • da un pagamento non dovuto: c.d. rimborso da indebito;
  • dal venir meno del titolo giustificativo del pagamento dovuto: c.d. rimborso da restituzione;
  • da detrazioni, ritenute, scomputi, crediti d’imposta, versamenti d’acconto poi risultati eccedenti: c.d. rimborso da dichiarazione. Inoltre, i rimborsi possono avere ad oggetto:
  • imposte dirette (Ires, Irpef, Addizionali locali, ecc.);
  • imposte indirette (Iva, Registro);
  • imposte minori (oblazione condono edilizio, tasse automobilistiche).

Dunque, in altre parole, il rimborso fiscale si concretizza nella restituzione al contribuente delle somme che ha indebitamente versato (in misura superiore rispetto a quelle effettivamente dovute all’AF), per cui tutte le volte in cui il contribuente vanti una posizione creditoria, potrà chiedere all’AF la restituzione delle somme che gli sono state illegittimamente prelevate.

Ciò posto, nelle ipotesi di rimborso, le vie percorribili per il contribuente sono sostanzialmente due:

  • da un lato, può rilevare la sua posizione creditoria nella dichiarazione dei redditi ed ottenere il rimborso a seguito di un’autonoma procedura automatizzata posta in essere dell’AF (c.d. rimborso d’ufficio);
  • dall’altro, qualora i presupposti per il rimborso dovessero realizzarsi dopo la presentazione delle dichiarazioni dei redditi, può, più specificamente, chiedere il rimborso mediante una successiva istanza da depositare presso l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate territorialmente competente (c.d. rimborso su istanza) nei perentori termini di decadenza.

Indice prodotto

Premessa
1. Rimborso d’ufficio
2. Rimborso su istanza del contribuente
2.1 Modalità e termini di presentazione dell’istanza
3. Il ricorso avverso il diniego di rimborso
4. Istanza di rimborso IMU
5. Formulario
5.1 Istanza di rimborso IMU
5.2 Ricorso avverso l’espresso diniego di rimborso IMU
5.3 Ricorso avverso il silenzio/rifiuto tacito di rimborso IMU

Descrizione breve

Utile guida di 26 pagine su come chiedere il rimborso dell'IMU per abitazione da parte dei coniugi, dopo la sentenza della Corte Costituzionale n.209 del 13.10.2022 che riconosce l'esenzione dall'IMU ai coniugi residenti in comuni diversi.

L'eBook è corredato da fac-simili in formato word personalizzabili.
  • Istanza di rimborso IMU
  • Ricorso avverso l’espresso diniego di rimborso IMU
  • Ricorso avverso il silenzio/rifiuto tacito di rimborso IMU

Isbn: 9788891660565



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