Accordo ristrutturazione debiti e concordato preventivo

Accordo ristrutturazione debiti e concordato preventivo

eBook pdf di 159 pag. sulle condizioni, la procedura ed effetti delle soluzioni giudiziali alla crisi di impresa. Disciplina valida fino al 31 agosto 2021

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Il prodotto è in formato pdf - ISBN 9788891643612

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(15,50 € IVA Compresa)
Data: 15/06/2020
Tipologia: E-Book


Dettagli prodotto

Le condizioni, la procedura e gli effetti delle soluzioni giudiziali alla crisi di impresa, dopo il D.L. 23/2020 (convertito dalla L. 40/2020).
Disciplina valida fino al 31 agosto 2021

Visto che l’inattesa, quanto drammatica, epidemia da Covid-19 ha reso necessario rinviare l’entrata in vigore del Codice della crisi d’impresa dal 15 agosto 2020 al 1 settembre 2021, comportando che la gestione della crisi di tante imprese, colpite dal blocco dell’attività e dal crollo della domanda, durato alcuni mesi, e dal difficile, quanto complicato, riavvio dell’operatività, dovrà essere affrontata dagli operatori economici, e dai professionisti che li assistono, facendo ricorso alla vecchia legge fallimentare, prossima a compiere 80 anni (essendo stata emanata nel 1942), e alle procedure concorsuali da essa previste.

Da qui la necessità di rimettere mano al presente testo, che potrà risultare utile, insieme agli altri ebook, che descrivono le soluzioni alla crisi di impresa extragiudiziali (piano di risanamento) e giudiziali (accordo di ristrutturazione dei debiti, e concordato preventivo), redatti sempre dall’autore di questo volume, per trovare un modo per superare la crisi dovuta alla pandemia causata dal virus denominato SARS-CoV-2, individuato per la prima volta a fine 2019 a Wuhan, in Cina.

L'obiettivo dell'ebook è quello di accompagnare l’utente del testo nelle varie fasi della procedura concorsuale (in questo ebook solo l’Accordo di ristrutturazione dei debiti e il Concordato preventivo), che un’impresa in crisi si può trovare a dover affrontare.

In effetti, il testo è stato impostato come una guida, che conduce il lettore attraverso tutti i passaggi necessari per realizzare nel migliore dei modi la procedura concorsuale prescelta, ed in questa ottica si giustificano le ulteriori caratteristiche del testo, ossia la chiarezza dell’esposizione, la completezza degli argomenti, la precisione della presentazione.

L’obiettivo della chiarezza è stato tentativamente perseguito, innanzitutto, evitando l’uso di termini poco chiari o troppo tecnici (anche se non manca qualche richiamo della terminologia anglosassone e giurisprudenziale), e con l’ampio ricorso a note per riferimenti, richiami e spiegazioni, in modo da non interrompere troppo spesso l’esposizione, con il rischio di far perdere il filo del discorso.

Passando ora ad una presentazione più dettagliata del presente testo, si rammenta che dopo questa introduzione, c’è un primo capitolo, che contiene una lunga trattazione delle novità introdotte dal D.L. 23/2020, (convertito dalla legge 40/2020), consistenti prevalentemente in deroghe temporanee alle procedure concorsuali e fallimentari, soprattutto relative ai termini, che vengono prorogati.

E’ il caso di precisare che, per non generare confusione, dato che le deroghe del D.L. 23/2020 sono solo temporanee, e non strutturali, il testo dei capitoli successivi non riporta i termini temporali modificati provvisoriamente dal D.L. 23/2020, per cui il lettore, acquisiti i termini
all’interno dei capitoli successivi che descrivono le procedure concorsuali, potranno riquantificarli alla luce delle indicazioni contenute in questo primo capitolo.

Dopo questa illustrazione delle novità, il testo continua con un secondo capitolo, in cui, dopo un paragrafo denominato “Quadro generale”, nel quale si presentano le caratteristiche salienti dell’istituto, segue un paragrafo che illustra le condizioni richieste per l’attivazione della soluzione concorsuale, per passare poi alla descrizione della procedura, nel cui ambito sono riportate le indicazioni per predisporre i documenti necessari per l’avvio del percorso che dovrebbe portare l’impresa ad uscire dallo stato di crisi. Conclusa la descrizione dei passaggi procedurali, si continua l’esame con l’analisi degli effetti della soluzione concorsuale, presentando tali conseguenze in funzione dello stato di avanzamento della procedura. Infine, si conclude con un paragrafo che ricorda le modalità di attuazione della soluzione concorsuale, una volta che la procedura è completata.

Con un approccio analogo, il capitolo 3 illustra la procedura del Concordato preventivo, per il quale si illustrano gli stessi elementi indicati per l’Accordo di ristrutturazione dei debiti, con l’aggiunta della illustrazione del cosiddetto Concordato in bianco, e la descrizione dei ruoli delle figure che intervengono nella procedura del Concordato preventivo.

Si coglie l’occasione per ricordare che la procedura del Concordato fallimentare è illustrata nell’ebook relativo alla procedura fallimentare.
Va detto che l’ordine di presentazione di queste due soluzioni alla crisi di impresa non è casuale.

Infatti l’Accordo di ristrutturazione dei debiti è la soluzione che si può prendere prima in considerazione, essendo meno impegnativa, ma quando la situazione è difficile, allora può essere il caso di considerare il Concordato preventivo.

Va detto che queste due soluzioni giudiziali presentano comunque molte affinità, a cominciare dalle condizioni di accesso, che sono le stesse della procedura fallimentare.
In effetti, l’attivazione dell’Accordo di ristrutturazione dei debiti, così come del Concordato preventivo, pur producendo nel corso della procedura effetti leggermente diversi, assicurano entrambi una protezione piuttosto significativa dell’azienda in crisi, con la conseguenza che, almeno in condizioni normali, l’imprenditore in difficoltà non avrà motivi per non ricorrervi (visto che l’alternativa è il fallimento, o peggio, le azioni esecutive dei creditori sui beni dell’impresa).

Un secondo elemento comune tra i due istituti (Accordo di ristrutturazione e Concordato preventivo) è dato dal fatto che in entrambe le procedure occorre presentare una domanda in Tribunale, i cui contenuti sono sostanzialmente gli stessi.

Ma dalla presentazione della domanda in poi le differenze non mancano, sia in termini di procedura, sia in termini di effetti, anche se per quest’ultimo profilo le differenze, come già detto, sono poco rilevanti.

Alla conseguente logica domanda su quale delle due procedure scegliere, si potrebbe rispondere che, in linea di massima, l’Accordo di ristrutturazione dei debiti è la soluzione da preferire quando la crisi, pur essendo grave, è ancora abbastanza gestibile, tanto che è possibile soddisfare integralmente fino al 40% dei propri debiti, requisito non richiesto nella procedura del Concordato preventivo, pur essendo anche in quel caso ipotizzabile una ristrutturazione dei debiti. Il Concordato preventivo diventa pertanto una opzione inevitabile quando le risorse
finanziarie a disposizione dell’impresa in crisi sono inferiori al 40% dei debiti aziendali (almeno di quelli esigibili).

Indice prodotto

Presentazione
CAPITOLO 1. LE NOVITÀ DEL D.L. 23/2020, COME CONVERTITO DALLA LEGGE 40/2020
1. Le principali novità
2. Il prolungamento della vigenza della legge fallimentare
2.1 L’estensione fino al 31 agosto 2021 della vigenza del R.D. 267/42
2.2 Le norme del Codice della crisi di impresa comunque in vigore
2.3 Le ragioni del rinvio dell’entrata in vigore del Codice della crisi di impresa
3. Le deroghe provvisorie per gli adempimenti previsti dalle procedure concorsuali
3.1 Quadro generale delle deroghe
3.2 Il rinvio di 6 mesi dei termini degli adempimenti delle procedure concorsuali omologate
3.3 Possibilità di presentare nuove proposte nelle procedure concorsuali non omologate
3.4 Possibilità di rinviare di 6 mesi i termini di adempimento nelle procedure concorsuali non omologate
3.5 Possibilità di prorogare di ulteriori 90 giorni il deposito della documentazione richiesta nella procedura del concordato in bianco
3.6 Possibilità di prorogare di ulteriori 90 giorni il deposito dell’accordo di ristrutturazione dei debiti
3.7 Possibilità di passare dalle procedure concorsuali a quella del piano di risanamento
3.8 Possibilità di ottenere una proroga per il completamento della documentazione per il concordato preventivo
4. La sospensione dei fallimenti nel primo semestre 2020
CAPITOLO 2. L’ACCORDO DI RISTRUTTURAZIONE DEI DEBITI
1. Quadro generale
1.1 L’impostazione dell’accordo di ristrutturazione dei debiti
1.2 Le differenze tra accordo di ristrutturazione dei debiti e piano di risanamento
1.3 Considerazioni sulle opportunità offerte dall’accordo di ristrutturazione dei debiti
2. Le condizioni per l’attivazione della procedura dell’accordo
2.1 Il rispetto dei requisiti dimensionali stabiliti dalla legge fallimentare
2.2 La presenza di uno stato di crisi
3. La procedura dell’accordo
3.1 La predisposizione del piano economico e finanziario
3.2 La predisposizione dell’accordo
3.3 La domanda di accesso anticipato alla procedura dell’accordo di ristrutturazione dei debiti
3.4 L’attestazione del piano e dell’accordo
3.5 L’approvazione del piano e dell’accordo
3.6 La pubblicazione dell’accordo e l’eventuale opposizione dei creditori
3.7 La domanda di omologazione dell’accordo al Tribunale
3.8 L’omologazione dell’accordo da parte del Tribunale
3.9 Le condizioni per la conclusione positiva della procedura dell’accordo
3.10 L’accordo di ristrutturazione dei debiti con le banche
4. Gli effetti dell’accordo
4.1 Quadro generale
4.2 Gli effetti del deposito della proposta in Tribunale
4.3 Gli effetti della pubblicazione dell’accordo nel registro delle imprese
4.4 Gli effetti del deposito in Tribunale della domanda di omologazione dell’accordo
4.4.1 Quadro generale
4.4.2 L’esenzione dagli obblighi di ricapitalizzazione e di scioglimento in caso di riduzione del capitale sociale
4.4.3 La possibilità di richiedere al Tribunale l’autorizzazione ad acquisire finanziamenti prededucibili, a cedere i crediti, e a pagare i fornitori
4.5 Gli effetti dell’omologazione dell’accordo
4.5.1 Quadro generale
4.5.2 La disciplina della prededucibilità
4.5.3 Il blocco delle azioni cautelari ed esecutive
4.5.4 L’esenzione da azione revocatoria per gli atti compiuti in esecuzione dell’accordo
4.5.5 La prededucibilità dei finanziamenti previsti dall’accordo
4.5.6 La prededucibilità dei finanziamenti erogati ai fini della presentazione della domanda di accordo
4.5.7 La prededucibilità dei finanziamenti erogati dai soci
4.5.8 L’esenzione dalle disposizioni penali in tema di bancarotta
5. L’attuazione dell’accordo
CAPITOLO 3. IL CONCORDATO PREVENTIVO
1. Quadro generale
1.1 L’impostazione del concordato preventivo
1.2 Le differenze tra concordato preventivo e accordo di ristrutturazione dei debiti
2. Le condizioni per l’attivazione della procedura del concordato preventivo
3. La procedura anticipata del concordato preventivo (cd. concordato in bianco)
4. La procedura del concordato preventivo nella prima fase
4.1 La predisposizione del piano economico e finanziario e della proposta di concordato
4.2 Il piano e la proposta per il concordato con continuità aziendale
4.3 L’attestazione del piano economico e finanziario e della proposta di concordato
4.4 La presentazione della domanda di concordato preventivo
4.5 La richiesta di sciogliere o sospendere i contratti
4.6 La valutazione della domanda di concordato da parte del Tribunale
4.7 La decisione del Tribunale sull’ammissibilità della domanda di concordato
4.8 La presentazione di proposte alternative di concordato
4.9 La pubblicazione del decreto del Tribunale di ammissione della domanda di concordato
5. Gli attori del concordato preventivo
5.1 Quadro generale
5.2 I compiti del Tribunale
5.3 I compiti del giudice delegato
5.4 I compiti del commissario giudiziale
6. La procedura del concordato preventivo nella seconda fase
6.1 La convocazione dei creditori per l’approvazione del concordato preventivo
6.2 La votazione per l’approvazione del concordato preventivo
6.3 L’omologazione del concordato preventivo
6.4 La chiusura della procedura del concordato preventivo
7. Gli effetti del concordato preventivo
7.1 Quadro generale
7.2 Gli effetti della presentazione della domanda di concordato in bianco
7.3 Gli effetti della presentazione della domanda di concordato preventivo
7.4 Gli effetti dell’ammissione della domanda da parte del Tribunale
7.6 Gli effetti del concordato con continuità aziendale
8. L’attuazione del concordato preventivo
8.1 La vendita dei beni
8.2 La liquidazione dei proventi ai creditori
8.3 Il controllo dell’attuazione del concordato preventivo
8.4 La conclusione della procedura del concordato preventivo

Descrizione breve

eBook di 159 pag. sulle condizioni, la procedura e gli effetti delle soluzioni giudiziali alla crisi di impresa, dopo il D.L. 23/2020 (convertito dalla L. 40/2020).
Disciplina valida fino al 31 agosto 2021

Isbn: 9788891643612



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