Le collaborazioni coordinate e continuative si insinuano tra il lavoro autonomo e lavoro subordinato, dando vita ad una diversa figura contrattuale nel nostro ordinamento quale terzo genere. Tale parasubordinazione ha seguito una evoluzione con diverse tendenze, ora eccessivamente semplificative, ora rigidamente burocratizzate. Alle collaborazioni coordinate e continuative (oramai prive di “progetto”) continua ad applicarsi la disciplina fiscale per i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa, di cui al comma 1, lettera c-bis), dell'articolo 50 del TUIR.
Isbn: 2499-5800