Autore: Dott.ssa V. Moroni
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I casi di IVA indetraibile ed i relativi esempi pratici
SINTESI
- Secondo il principio generale sancito dall’art. 19 del D.P.R. 633/72, l’IVA che ad un soggetto viene addebitata con l’acquisto o l’importazione di un bene o la prestazione di un servizio è detraibile dall’IVA addebitata sulle cessioni di beni o prestazioni di servizi.
- Ci sono tuttavia delle limitazioni:
- IVA oggettivamente indetraibile per i casi specificati da Legge (art. 19bis1 D.P.R. 633/72).
- IVA indetraibile in via specifica, ovvero relativa all’acquisto od all’importazione di beni e servizi utilizzati per effettuare operazioni non soggette o esenti.
- IVA indetraibile da dispensa nel caso di contribuenti che pongano in essere attività che danno luogo esclusivamente a operazioni esenti.
- IVA indetraibile da pro-rata nel caso di contribuenti che pongano in essere attività che danno luogo a operazioni esenti.
- Per quanto riguarda il trattamento contabile dell’IVA risultante indetraibile, questa può costituire un onere accessorio nei primi tre casi o un costo generale d’esercizio nel caso dell’IVA indetraibile da pro-rata.
- Dal punto di vista contabile e secondo il documento interpretativo n.1 del principio contabile n. 12, nel Conto Economico si potrà riscontrare l’IVA indetraibile sotto due diverse voci:
- Costi di produzione: “Oneri diversi di gestione” (B.14 – CONTO ECONOMICO).
- Costi della produzione: “Costi per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci” (B.6 – CONTO ECONOMICO).
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