Almanacco del tennis 2016 - Ubitennis

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675 pagine in pdf di dati, eventi, nomi, partite...un vero tesoro per gli appassionati del tennis!

Il libro spazia, come nelle precedenti annate, in tutto l’universo tennistico: dal circuito maschile ATP, al circuito minore maschile dei Challenger (gavetta assolutamente indispensabile per prepararsi ai palcoscenici più importanti) al circuito femminile WTA fino alle competizioni a squadre come Coppa Davis e Fed Cup. Novità di quest’anno sono le schede dei giocatori e delle giocatrici, ulteriormente approfondite con il riepilogo di tutti i risultati per ciascun atleta, per avere un quadro maggiormente completo.
Una stagione 2015 con due dominatori indiscussi che hanno letteralmente “sbaragliato” la concorrenza: Novak Djokovic e Serena Williams.
In campo maschile il serbo ha davvero “cannibalizzato” il circuito ATP vincendo 3 Grand Slam su 4 (l’unico ad essergli sfuggito è il Roland Garros, ormai diventato un tabù per lui, vinto dallo svizzero Stan Wawrinka), 6 Masters 1000 su 9, le ATP Finals e consolidando la posizione di numero 1 nel Ranking con un vantaggio abissale sul numero 2, il britannico Murray. Davvero impensabile pensare di poter fare meglio!
Agli altri tennisti sono rimaste le briciole. Roger Federer è stato quello che meglio è riuscito a contrapporsi al numero 1, vincendo 6 tornei (tra cui il Masters 1000 di Cincinatti) ma dovendo soccombere al serbo nelle finali di Wimbledon, US Open e ATP Finals.Molto buona la stagione del britannico Andy Murray che conclude da numero 2 del mondo, con vittorie di spicco come Madrid e Montreal e “dulcis in fundo” portando la Gran Bretagna, dopo ben 79 anni, a rivincere la Coppa Davis.
Stagione negativa, invece, per Rafael Nadal, uscito senza vittorie di rilievo dopo tanti anni e con un’involuzione di gioco senz’altro preoccupante; conoscendo lo spagnolo, tuttavia, senz’altro saprà reagire da campione a questa annata negativa.
Stagioni di molte ombre e poche luci per i colori azzurri: gli acuti di Fognini e Seppi, che rispettivamente all’US Open e agli Australian Open avevano battuto al terzo turno Nadal e Federer, ma anche tante ombre, compresa l’eliminazione al primo turno di Davis contro il Kazakistan, con gli azzurri in vantaggio per 2 a 1, che li ha costretti a disputare in settembre lo spareggio, poi vinto, contro la Russia.
Tante invece le soddisfazioni in doppio, dove la coppia Bolelli-Fognini si è presa la soddisfazione di vincere gli Australian Open e conquistare anche l’accesso alle ATP Finals di Londra in cui non hanno assolutamente sfigurato contro coppie ormai consolidate nel circuito.
Nel circuito femminile, come dicevamo all’inizio, Serena Williams è stata l’assoluta dominatrice con 3 slam conquistati su 4 e il poker sfuggito di un soffio solo grazie alla grandissima impresa della nostra azzurra Roberta Vinci, che aveva battuto l’americana in semifinale a New York. Da quella cocente delusione Serena ha poi concluso la sua stagione, non disputando neppure le Finali a Singapore, pronta più che mai a prendersi la rivincita nel 2016.
Per i nostri colori la soddisfazione più grande è stata la finale tricolore tra la sopracitata Vinci e Flavia Pennetta agli US Open, nella quale Flavia ha conquistato a 33 anni il suo primo Slam della carriera. Una grande soddisfazione per l’atleta azzurra, che ha così concluso con questo grande acuto la sua carriera.
Nella classifica finale del ranking WTA sono ben 3 le azzurre nelle prime 20 (Pennetta 8a, Vinci 15a ed Errani 20a) e con la promessa Camila Giorgi che ha concluso la stagione al numero 34.
Nella Fed Cup, vinta dalla Repubblica Ceca sulla Russia, l’Italia, dopo la brutta eliminazione subita dalla Francia (in rimonta in casa), è poi riuscita nello spareggio con gli Stati Uniti a riguadagnare il World Group 2016.