Il decreto competitività ha previsto che il contributo pneumatici fuori uso, addebitato al consumatore finale all'atto della vendita, deve essere assoggettato ad Iva e riportato in fattura in maniera chiara e distinta. In questo modo il legislatore vuole evitare ai rivenditori il generarsi di guadagni o perdite, ed escludere la possibilità di politiche di vendita di pneumatici tese a variare la misura del contributo a danno sia dei consumatori finali che della concorrenza.
La misura del contributo, che viene stabilita annualmente e che varia in base alla tipologia di pneumatico, rimane invariata per tutte le fasi della commercializzazione.
Il venditore nella fattura deve anche riportare in modo chiaro e distinto il contributo pagato all'atto dell'acquisto dei pneumatici.