Con la CM 6/2014, l’Agenzia, nel dettare alcune istruzioni operative concernenti l'accertamento sintetico, ha accolto i rilievi mossi dal Garante della privacy nel parere 2765110/2013.
In particolare, viene precisato che:
nella fase di selezione dei contribuenti, occorre tenere in considerazione non solo la "famiglia fiscale" ma anche la "famiglia anagrafica" in quanto può accadere che in virtù di quest’ultima, il reddito dichiarato dai componenti della famiglia sia compatibile con lo scostamento individuale;
il cd "fitto figurativo" non verrà più considerato nella fase di selezione dei contribuenti ma solo in sede di contraddittorio;
le medie ISTAT relative alle spese "per uso corrente" non concorrono né alla fase di selezione dei contribuenti né alla successiva fase del contraddittorio; pertanto, la determinazione dell'imponibile avverrà vagliando le spese "certe", quelle "per elementi certi", l'eventuale "fitto figurativo", la quota di incremento patrimoniale e la quota di risparmio accantonata.