Digital tax in Italia - La Circolare del Giorno n. 26 del 05.02.2020
L'imposta sui servizi digitali – c.d. digital tax – è entrata ufficialmente in vigore dal 1° gennaio 2020. L’introduzione è stata prevista dalla legge di Bilancio 2020, modificando quanto era stato previsto dalla legge di Bilancio 2019.
Nello specifico, viene ora rimodulato l’area di applicazione della digital tax, identificando, a contrariis, quelli che non si qualificano come servizi digitali ai fini dell’applicazione dell’imposta. Ai fini applicativi e pratici, l’imposta dovuta si ottiene applicando l’aliquota del 3% all’ammontare dei ricavi tassabili realizzati dal soggetto passivo nel corso dell’anno solare (e non più in ciascun trimestre). Non solo.
Il corrispondente versamento deve essere effettuato entro il 16 febbraio dell’anno solare successivo a quello in cui sono stati realizzati i ricavi tassabili (e non più entro il mese successivo a ciascun trimestre).
In realtà, la nuova normativa modifica in modo sostanziale la preesistente disciplina dell’imposta sui servizi digitali, peraltro già introdotta dalla precedente legge di bilancio ma mai entrata in vigore.
Indice
- I presupposti soggettivi
- I presupposti oggettivi
- I ricavi tassabili
- Il criterio di territorialita’
- Misura e versamento dell’imposta