I chiarimenti delle Entrate sull’uscita dal regime forfetario per superamento del limite di ricavi/compensi - La Circolare del Giorno n. 269 del 15.12.202

Con la circolare n. 32/E del 05.12.2023 l’Agenzia delle Entrate ha fornito precisazioni sull’ambito applicativo delle modifiche apportate al regime forfetario dalla “Legge di Bilancio 2023”. Nel documento di prassi l’Agenzia illustra, in particolare, le nuove condizioni di:

• accesso,
• permanenza, e
• fuoriuscita,

dal regime agevolato.

Sono state inoltre esaminate le conseguenze in caso di superamento nel 2023 del limite di ricavi/compensi di euro 85.000 – fuoriuscita dal 2024 – o 100.000 euro – fuoriuscita già dal 2023.

Indice

1. Premessa 
2. Superamento limite 85.000
3. Superamento limite 100.000 ed effetti Iva
4. Superamento limite 100.000 ed effetti imposte dirette 
5. Superamento limite 100.000 ed effetti sulle ritenute d’acconto  

Il regime impatriati nel modello Redditi e le novità 2024 - La Circolare del Giorno n. 245 del 13.11.2023

Al fine di contrastare la frode, l’evasione e l’elusione fiscale nei settori considerati maggiormente a rischio – settore edile, energetico eccetera – così come per “semplificare” la riscossione dell’IVA, il legislatore ha introdotto il meccanismo del reverse charge (anche “inversione contabile”), secondo il quale il soggetto passivo cessionario o committente diviene debitore dell’imposta in luogo, rispettivamente, del cedente o prestatore.

Indice

1. Premessa
2. Novità dal 2024
3. Dichiarazione dei redditi: il frontespizio
4. Quadro re
5. Quadro rg
6. Quadro rf
7. Quadro lm
8. Quadro rr
9. Aiuti di stato quadro rs
10. Tabella riepilogativa

Secondo acconto imposte dirette entro il 30 novembre - La Circolare del Giorno n. 244 del 10.11.2023

Entro il prossimo 30 novembre va effettuato il versamento della seconda o unica rata dell’acconto delle imposte relative al reddito ed al valore della produzione conseguiti nel 2023. Si evidenza che, per la prima volta (per effetto dell’entrata in vigore dell'art. 4 del D.L. 145/2023), il termine è differito al 16.01.2024, in soluzione unica o nella prima di 5 rate mensili di pari importo, per:

• le imprese individuali, e
• i professionisti,

con ricavi/compensi dichiarati per il 2022 di importo non superiore a euro 170.000.

In questa circolare riepiloghiamo le modalità di determinazione e di versamento degli acconti IRPEF, IRES, IRAP.

Indice

1. Premessa 
2. Differimento e rateazione per persone fisiche 
3. Acconto Irpef/Ires/Irap con il metodo storico
4. Acconto con metodo previsionale
5. Addizionale comunale e regionale all’IRPEF
6. Acconto cedolare secca
7. Acconto Ires società trasparenti
8. Acconto IVIE E IVAFE
9. Minimi e forfettari
10. Acconto Irap
11. Acconto con obblighi di ricalcolo
12. Modalità di versamento

Circolare n. 30/E/2023: il trattamento delle cripto-attività ai fini delle imposte dirette - La Circolare del Giorno n. 243 del 09.11.2023

Con la “Legge di Bilancio 2023” è stata introdotta nell’ordinamento fiscale italiano la normativa applicabile alla detenzione e allo scambio delle cripto-attività, sulla quale la recente circolare n. 30/E del 27.10.2023 si è soffermata esaminando i diversi temi di interesse, ossia:

• la tassazione in senso stretto, sia diretta che indiretta;
• il monitoraggio fiscale, con annessa sanatoria per le annualità precedenti al 2022;
• la possibilità di procedere con la relativa rivalutazione  del costo fiscale, analogamente a quanto accade con le partecipazioni societarie.

Nella presente circolare si esaminerà lo specifico ambito del trattamento reddituale per chi opera, o anche solamente detiene, gli asset digitali in questione.

Indice

1. Premessa
2. Tassazione fino al 31.12.2022
3. Tassazione a partire dal 01.01.2023
4. Determinazione delle plus e minusvalenze
5. Il caso della permuta
6. Permuta e stablecoin

Tassazione fiscale del TFM maturato dagli amministratori - La Circolare del Giorno n. 240 del 06.11.2023

La gestione del TFM rappresenta da sempre un ambito di grande interesse nell’ambito delle politiche aziendali finalizzate al risparmio fiscale: la normativa, infatti, permette alla società di dedurre per competenza la quota annuale stanziata ed all’amministratore di beneficiare, a determinate condizioni, della tassazione separata – solitamente vantaggiosa rispetto a quella ordinaria.

Non essendo l’istituto disciplinato in modo puntuale dal legislatore, tuttavia, lo stesso presenta alcuni aspetti critici che di seguito si analizzeranno, alla luce dei più recenti orientamenti di prassi e giurisprudenza.

Indice

1. Premessa
2. La tassazione in capo al percipiente
3. LA deducibilità dell’accantonamento in capo all’impresa
4. Gli aspetti dichiarativi
5. Le rilevazioni contabili da effettuare
6. La rinuncia al TFM
7. TFM corrisposto da società cessata

Operazioni straordinarie intra-UE: novità - La Circolare del Giorno n. 239 del 03.11.2023

L’intera disciplina delle operazioni straordinarie di trasformazione, fusione e scissione societaria è interessata dal processo di recepimento della direttiva comunitaria (UE) 2019/2121, che trova attuazione tramite il D.Lgs. 02.03.2023, n. 19. Tale direttiva ha apportato modifiche alla precedente direttiva (UE) 2017/1132, del Parlamento europeo e del Consiglio, del 14.06.2017.

La materia, complessa e articolata dal punto di vista normativo generale, va coordinata con le specifiche disposizioni fiscali inserite nel TUIR.

Indice

1. Premessa
2. La delega: principi (1)
3. La delega: principi (2)
4. Disposizioni generali
5. Precisazioni
6. Trasformazione
7. Fusione
8. Scissione
9. Norme fiscali (cenni)

Il transfer pricing nell’internazionalizzazione d’azienda - La Circolare del Giorno n. 236 del 30.10.2023

Nella presente circolare si fornisce un approfondimento in merito alla complessa tematica del transfer pricing nell’internazionalizzazione d’azienda, fornendo i riferimenti normativi e di prassi, nonché alcuni spunti professionali operativi utili nell’affrontare l’argomento.

Indice

1. Premessa
2. Cause Aziendali Sottostanti
3. Normativa di riferimento
4. Ambiti di Applicazione
5. Adempimenti in Dichiarazione dei Redditi
6. Il ruolo del Professionista

La trasformazione della società di capitali in società semplice: profili fiscali - La Circolare del Giorno n. 226 del 18.10.2023

La trasformazione di una società commerciale in società semplice non beneficia della neutralità fiscale prevista dall’art. 170 del TUIR e risulta produttiva di ricavi e plusvalenze imponibili per il soggetto che si trasforma ai sensi degli artt. 85 comma 2 e 86 comma 1 lett. c) del TUIR.  Ciò in quanto si configura una destinazione dei beni a finalità estranee all’esercizio dell’impresa.

L’istituto in commento sarà esaminato nel presente contributo.

Indice

1. Premessa
2. L’ammissibilità della trasformazione regressiva
3. Aspetti procedurali
4. Le imposte dirette
5. Le imposte indirette
6. La trasformazione agevolata
7. Le riserve in sospensione di imposta
8. Un aspetto problematico – la tassazione delle riserve di utili
9. MAP 2006
10. Telefisco speciale 2023
11. Le istruzioini al modello redditi sp 2023 per il 2022

Il trattamento fiscale delle perdite nel reddito d’impresa e di lavoro autonomo - La Circolare del Giorno n. 212 del 28.09.2023

Il risultato d’esercizio di ogni attività economia si concretizza nell’utile o nella perdita d’esercizio.

Di seguito si prendono quindi in analisi le principali disposizioni relative alla disciplina delle perdite fiscali, sia nell’ambito dell’esercizio dell’impresa che per le attività di lavoro autonomo professionale, anche alla luce degli  ultimi chiarimenti di giurisprudenza e prassi.

Indice

1. Le perdite nelle società di capitali
2. Bare fiscali e norme antielusive
3. Utilizzo delle perdite in caso di accertamento
4. Le perdite nelle società di persone
5. Le perdite fiscali nell’attività professionale

Profili fiscali dello smart-working: le indicazioni dell'Agenzia delle Entrate - La Circolare del Giorno n. 208 del 22.09.2023

L’Agenzia delle Entrate conferma che, indipendentemente dalla localizzazione della sede aziendale e dalla particolare modalità tramite la quale viene prestata l’attività lavorativa, agli effetti fiscali, rileva – sempre e soltanto – la concreta presenza fisica del soggetto in un determinato Stato.

Risulta, pertanto, irrilevante la circostanza che la manifestazione di tale lavoro abbia effetti nello Stato contraente in cui è localizzato l’eventuale datore di lavoro per conto del quale la prestazione è effettuata.

Indice

1. Premessa
2. Residenza fiscale e smart-working
3. Il lavoro da remoto: esemplificazioni
4. Regimi speciali applicabili per attività lavorativa svolta in Italia
5. Trasferimenti fittizi di residenza all’estero
6. La residenza fiscale disciplinata nelle convenzioni internazionali
7. Applicazione delle norme convenzionali allo smart-working: art. 15 – lavoro dipendente
8. Applicazione delle norme convenzionali allo smart-working: art. 5 – Stabile organizzazione
9. Segretariato OCSE, Guidance 03.04.2020, aggiornamento 21.01.2021