eBook in pdf di 196 pagine che si propone di analizzare la fattispecie della responsabilità per omessa o ritardata diagnosi di una patologia, sviluppando in maniera approfondita i vari elementi di cui essa si compone e illustrando, con riferimento ad ognuno di essi, le evoluzioni dei più significativi orientamenti giurisprudenziali nonché i più recenti arresti cui è pervenuta la giurisprudenza sia di merito che di legittimità.
Il volume offre un’analisi sistematica e attenta della giurisprudenza più recente sul tema, fornendo al professionista una guida utile per affrontare la casistica in materia, sia dal lato del paziente che della struttura.
In particolare, viene dedicato ampio spazio:
La diagnosi di una malattia svolge un ruolo fondamentale per la cura del paziente, in quanto, in molti casi, la correttezza e la tempestività dell’individuazione della patologia di cui è affetto un soggetto permettono di risolvere positivamente la patologia stessa o comunque di migliorare la condizione fisica o psicologica del paziente.
La diagnosi è il frutto di un procedimento complesso, all’interno del quale il sanitario svolge un ruolo primario nella direzione e nel coordinamento, ma dove anche il paziente deve prestare la propria totale collaborazione. In questo procedimento le informazioni fornite dal paziente circa la propria persona, circa le proprie sensazioni fisiche nonché i dati anamnestici e clinici ricavati dal sanitario e quelli forniti da eventuali indagini di carattere strumentale e da accertamenti diagnostici, permettono al sanitario di identificare la patologia di cui è affetto il paziente, riconducendo ad essa i sintomi manifestati dal paziente stesso.
L’evoluzione e lo sviluppo della patologia sono certamente influenzati, non soltanto dalla tipologia di cure che vengono individuate e somministrate dal sanitario, ma prima ancora dal tempo impiegato dal sanitario stesso per la effettuazione della diagnosi: le scelte terapeutiche e le possibilità di guarigione o di miglioramento delle condizioni di salute (anche psicologica), tendenzialmente, sono proporzionalmente superiori rispetto alla minore durata del tempo impiegato per compiere una corretta diagnosi della malattia. In altri termini, quanto più precoce sarà la diagnosi corretta, tanto più elevate saranno le possibilità di intervenire con effetti favorevoli per il paziente.
Se, quindi, la diagnosi di una malattia può essere definita come la individuazione da parte del sanitario della patologia stessa attraverso la anamnesi del paziente e gli eventuali accertamenti diagnostici strumentali, il ritardo diagnostico può essere definito come il lasso di tempo che intercorre fra l’insorgenza dei sintomi della patologia e l’accertamento della patologia stessa.
L’omessa diagnosi, invece si riferisce sostanzialmente ad un caso di ritardata diagnosi cui è seguita la morte del paziente stesso. Si tratta, in altri termini, di un caso in cui il ritardo della diagnosi si è protratto nel tempo talmente a lungo che il paziente è morto senza che, prima di tale evento infausto, i sanitari siano riusciti ad identificare la patologia che ha poi causato la morte del paziente.
Il ritardo diagnostico, infatti, può avere un impatto significativo da un punto di vista clinico, determinando lo sviluppo della patologia e in alcuni casi addirittura la sua irreversibilità nonché può determinare lo sviluppo di complicanze, a volte anche esse irreversibili, e in casi non tanto eccezionali può determinare anche la morte del paziente.
È evidente, quindi, che l’individuazione dei motivi che hanno portato al ritardo o all’omissione della diagnosi sono fondamentali al fine di individuare le responsabilità giuridiche delle conseguenze negative che possono essere derivate da tale situazione.
Introduzione
1. Il nesso di casualità
1.1 Il nesso di causalità: i principi generali
1.2 Il nesso di causalità nelle fattispecie di omessa o ritardata diagnosi
1.3 Segue: il criterio probabilistico da utilizzare per accertare il nesso di causalità
1.4 Segue: la presenza di concause
1.5 Segue: la ampiezza del comportamento omissivo
2. I danni risarcibili
2.1 Il danno in generale
2.2 Il danno biologico
2.3 Segue: il danno iatrogeno
2.4 Il danno da morte
2.5 Il danno da lesione della autodeterminazione del paziente
2.6 Il danno da perdita di chances (rinvio)
2.7 Il danno da perdita del rapporto parentale
2.8 Il danno per le spese mediche sostenute
2.9 Il danno da perdita della capacità lavorativa
3. I soggetti legittimati ad invocare il risarcimento
3.1 Premessa
3.2 Il paziente danneggiato
3.3 Gli eredi del paziente danneggiato
3.4 I congiunti del paziente danneggiato
4. Il danno da perdita di chances
4.1 La qualificazione del danno
4.2 Il grado di possibilità necessario per integrare la chance
4.3 La distinzione tra la perdita di chances e il nesso causale
4.4 La quantificazione del danno da perdita di chances
4.5 L’autonomia della domanda di risarcimento del danno da perdita di chances
5. Il danno da nascita indesiderata
5.1 Premessa
5.2 Gli elementi specifici della fattispecie e la loro prova
5.3 La legittimazione a chiedere il risarcimento
5.3.1 La madre
5.3.2 Il padre
5.3.3 I fratelli e le sorelle
5.3.4 Il bambino nato con malformazioni
5.4 I danni risarcibili
5.4.1 I danni non patrimoniali
5.4.2 I danni patrimoniali
La responsabilità della struttura sanitaria per omessa o ritardata diagnosi di una patologia; eBook in pdf di 196 pagine.
Il volume offre un’analisi sistematica e attenta della giurisprudenza più recente sul tema, fornendo al professionista una guida utile per affrontare la casistica in materia, sia dal lato del paziente che della struttura.
•responsabilità commissiva e per omissione
•legittimazione al risarcimento
•la perdita di chance
Isbn: 9788891642820