La Risoluzione n. 56/E del 12 maggio 2011 ha chiarito le modalità di compilazione della dichiarazione annuale Iva da parte di soggetti che hanno partecipato alla liquidazione dell’Iva di gruppo
Con un Comunicato stampa dell'11/03/2011 Equitalia ha pubblicato il Modello per consentire ai contribuenti che effettuano pagamenti parziali mediante compensazione di scegliere a quale parte del debito erariale imputare il pagamento
L'Agenzia delle Entrate ha chiarito che i contributi INPS versati tramite compensazione nel Mod. F24 devono essere considerati nel calcolo del limite dei rimborsi IVA cui possono accedere i "contribuenti virtuosi"; Circolare del 4/03/2011 n. 10
Sono state chiarite dall’Agenzia delle Entrate le modalità di effettuazione delle ritenute alla fonte a titolo di acconto del 20% per le somme liquidate a seguito di procedure di pignoramento presso terzi; Circolare n. 8 del 2/03/2011
A seguito della pubblicazione del Decreto attuativo, è stato istituito il codice tributo “RUOL” per il versamento, tramite modello “F24 Accise”, delle somme iscritte a ruolo per imposte erariali e relativi accessori; Risoluzione del 21/02/2011 n. 18
Pubblicato il Decreto attuativo che rende pienamente operativo il regime di preclusione della compensazione dei crediti in presenza di debiti iscritti a ruolo per importo superiore a 1.500 euro; Decreto del 10/02/2011 pubblicato il 18/02/2011 in G.U. n. 40
Niente sanzioni per la compensazione di crediti in presenza di ruoli scaduti superiori a 1.500 euro, fino all'emanazione del Decreto Ministeriale; questo quanto chiarito dall'Agenzia delle Entrate con Comunicato del 14/01/2011
Pubblicato in Gazzetta il Decreto legge del 29 dicembre 2010 n. 225, c.d. Decreto Milleproroghe, recante le proroghe a termini indicati in disposizioni legislative e interventi urgenti in materia tributaria e di sostegno alle imprese e alle famiglie
Il provvedimento di rimborso parziale emesso dall'Amministrazione Finanziaria deve essere impugnato dal contribuente davanti al giudice tributario entro 60 giorni, questo quanto chiarito dalla Cassazione con Sentenza del 24/11/2010 n. 23786