Con due emendamenti al testo della legge delega sulla riforma della giustizia tributaria, appena approvati in Senato nella giornata del 4 agosto 2022, è stato modificato l’articolo che riservava l’esame per la magistratura tributaria ai soli laureati in giurisprudenza. Un risultato per il quale il Consiglio nazionale dei commercialisti si è speso molto in queste settimane e per il quale esprime oggi “grande soddisfazione”. E' questo in breve quanto contenuto nel comunicato stampa del CNDCEC pubblicato sul loro sito internet.
In particolare, secondo il presidente dei commercialisti Elbano de Nuccio
- l'ammissione al concorso per la nomina a magistrato tributario anche ai laureati in economia, e non solo, come previsto in precedenza, a quelli in giurisprudenza è una scelta di assoluto buon senso, con la quale si garantisce alla giustizia tributaria italiana l’apporto di competenze tecnico-professionali imprescindibili, che fanno parte del bagaglio formativo dei soli laureati in economia. .
- Si rafforza così la forte spinta alla specializzazione del giudice tributario che è uno dei capisaldi di una riforma che giudichiamo fondamentale.