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CIE: GUIDA ALL'UTILIZZO DELLA CARTA D'IDENTITÀ ELETTRONICA ALTERNATIVA ALLO SPID

5 minuti, Redazione , 13/04/2023

CIE: guida all'utilizzo della carta d'identità elettronica alternativa allo spid

La carta d'identità elettronica, alternativa allo spid, consente di accedere a tutti i servi on line della PA e anche firmare digitalmente i documenti: breve guida per i cittadini

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La Carta di Identità Elettronica (CIE) è il documento d’identità dei cittadini italiani emesso dal Ministero dell’Interno che permette l’accertamento dell’identità del possessore e l’accesso ai servizi online delle Pubbliche Amministrazioni sia in Italia che nei Paesi dell’Unione Europea.

Oltre ad accertare l’identità del titolare, la CIE è dotata anche di una componente elettronica che rappresenta l’identità digitale del cittadino.

I cittadini possono accedere ai servizi online aderenti con le credenziali CIE in maniera semplice e veloce; in funzione del servizio richiesto dal cittadino, l’autenticazione può avvenire attraverso 3 livelli di autenticazione a sicurezza crescente:

  • livello 1: accesso mediante una coppia di credenziali (username e password),
  • livello 2: l’accesso prevede, in aggiunta alle credenziali di livello 1, l’impiego di un secondo fattore o meccanismo di autenticazione che certifichi il possesso di un dispositivo (es. codice temporaneo OTP, scansione QR code),
  • livello 3: è richiesto l’utilizzo di lettore o uno smartphone dotato di tecnologia NFC per la lettura della CIE.

Inoltre, la CIE può essere utilizzata tramite l’app CIEsign (clicca qui per approfondire) come strumento di firma elettronica avanzata (FEA) consentendo ai cittadini di firmare agevolmente documenti elettronici.

Ricordiamo che con Decreto interministeriale dell'8 settembre 2022 sono state le relative regole.

Tra i tanti servizi disponibili con la CIE ci sono quelli dell'Agenzia delle Entrate relativi alle dichiarazione precompilata e altro, in proposito leggi anche CIE: carta di identità elettronica per usare i servizi on line delle Entrate.

Carta d'identità elettronica o CIE: esempi di alcuni servizi

L’accesso con autenticazione di livello 1 e livello 2 può essere usata per i servizi della della PA quali:

  • servizi digitali dei Comuni;
  • domande per concorsi pubblici;
  • portale INPS e ad esempio gestire le richieste di assegno unico
  • Cassetto fiscale dell’Agenzia delle Entrate per dichiarazione dei redditi
  • Anagrafe digitale nazionale per richiedere servizi come il cambio on line della residenza.

Carta d'identità elettronica o CIE: come richiederla

La Carta di identità elettronica può essere richiesta presso:

  • il proprio Comune di residenza
  • il Comune di dimora per i cittadini residenti in Italia 
  • il Consolato di riferimento per i cittadini residenti all’Estero.

Per i cittadini residenti all'estero le modalità di rilascio sono indicate sul sito del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. 

Il cittadino per la domanda dovrà recarsi in Comune munito di:

  • fototessera, in formato cartaceo o elettronico, su un supporto USB. La fototessera dovrà essere dello stesso tipo di quelle utilizzate per il passaporto. Le indicazioni su come effettuare correttamente la foto sono disponibili nella sezione “Modalità di acquisizione foto”,
  • codice fiscale o tessera sanitaria al fine di velocizzare le attività di registrazione (non è necessario presentare altri documenti).

Prima di avviare la pratica di rilascio della Carta di identità elettronica bisognerà versare, presso le casse del Comune, la somma di € 16,79 oltre i diritti fissi e di segreteria, ove previsti, quale corrispettivo per il rilascio della CIE conservando il numero della ricevuta di pagamento.

Il cittadino, nel momento della domanda:

  • In caso di primo rilascio esibisce all’operatore Comunale un altro documento di identità in corso di validità. Se non ne è in possesso dovrà presentarsi al Comune accompagnato da due testimoni;
  • In caso di rinnovo o deterioramento del vecchio documento consegna quest’ultimo all’operatore comunale;
  • Consegna all’operatore comunale il codice fiscale e il numero della ricevuta di pagamento della Carta (se disponibile);
  • Verifica con l’operatore comunale i dati anagrafici rilevati dall’anagrafe comunale;
  • Fornisce, se lo desidera, indirizzi di contatto per essere avvisato circa la spedizione del suo documento;
  • Indica la modalità di ritiro del documento desiderata (consegna presso un indirizzo indicato o ritiro in Comune);
  • Fornisce all’operatore comunale la fotografia;
  • Procede con l’operatore comunale all’acquisizione delle impronte digitali, secondo le modalità consultabili a questo indirizzo “Modalità di acquisizione impronte”
  • Fornisce, se lo desidera, il consenso ovvero il diniego alla donazione degli organi;
  • Firma il modulo di riepilogo procedendo altresì alla verifica finale sui dati;

Carta d'identità elettronica o CIE: validità

La durata del documento varia in base all’età, nel dettaglio:

  • 3 anni per i minori di età inferiore a 3 anni;
  • 5 anni per i minori di età compresa tra i 3  e i 18 anni;
  • 10 anni per i maggiorenni.

Carta d'identità elettronica o CIE: ritiro

Il cittadino riceverà la CIE all’indirizzo indicato entro 6 giorni lavorativi dalla richiesta. 

Una persona delegata potrà provvedere al ritiro del documento, purché le sue generalità siano state fornite all’operatore comunale al momento della richiesta.

Nel caso di impossibilità del cittadino a presentarsi allo sportello del Comune a causa di malattia grave o altre motivazioni un suo delegato (ad es. un familiare) deve recarsi presso il Comune con la documentazione attestante l’impossibilità a presentarsi presso lo sportello. 

Il delegato dovrà fornire la carta di identità del titolare o altro suo documento di riconoscimento, la sua foto e il luogo dove spedire la CIE. 

Effettuato il pagamento, concorderà con l’operatore comunale un appuntamento presso il domicilio del titolare, per il completamento della procedura.

Carta d'identità elettronica o CIE: come richiederla per un minore

Nel caso in cui il richiedente la CIE sia genitore di minori è necessario che presenti anche dichiarazione di assenso all’espatrio sottoscritta dall’altro genitore o esercente la responsabilità genitoriale, ai sensi della legge n. 1185 del 1967.

In alternativa è necessario fornire l’autorizzazione del giudice tutelare. 

L’assenso ovvero l’autorizzazione del giudice devono essere presentati anche nel caso in cui la richiesta di emissione del documento riguardi il minore.

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Tag: IDENTITÀ DIGITALE IDENTITÀ DIGITALE

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