L’Agenzia per l’Italia digitale ha pubblicato lo scorso 6 novembre le “Linee guida per il rilascio delle identità digitali per uso professionale”, ( che alleghiamo in fondo all'articolo) grazie alle quali Spid diventa uno strumento che consente alle P.A. e ai privati di verificare l’appartenenza di una persona fisica a un’organizzazione e/o la sua qualità di professionista.
E' stata infatti predisposta una nuova funzione nel sistema pubblico di identità digitale che permette a pubbliche amministrazioni ed enti di identificare come professionista il soggetto e da privati, e si abilitarlo all'utilizzo di specifici servizi .
Nel regolamento vengono descritte le modalità che gli Identity Provider dovranno seguire per il rilascio delle identità per uso professionale, consentendo di veicolare attraverso lo SPID, oltre ai dati della persona fisica, anche i dati dell’organizzazione di appartenenza per la quale si sta agendo su un servizio reso disponibile .
Le identità rilasciate non identificano lo status persona giuridica né l’appartenenza di un professionista a un determinato ordine professionale o altro elenco qualificato.
Le linee guida, sono state emanate con la Determina AgID n. 318/2019 ed entrano in vigore il 1 dicembre 2019.
