HOME

/

PMI

/

LA FATTURA ELETTRONICA NELLA PMI

/

E-FATTURA 2018: QUALI SONO I PRIMI PASSI DA FARE PER UN CORRETTO APPROCCIO?

2 minuti, Redazione , 19/09/2018

E-fattura 2018: quali sono i primi passi da fare per un corretto approccio?

Come preparare il ciclo attivo della fatturazione all’ avvento della fattura elettronica?

Ascolta la versione audio dell'articolo

In questi giorni non si fa altro che parlare di fattura elettronica, sulla stampa specializzata così come in sede di vari incontri organizzati sul territorio nazionale da diversi enti. Cerchiamo di riassumere in questa sede quali sono le prime domande da porsi e i primi pochi passi da fare per non arrivare completamente impreparati al 1° gennaio 2019.

Il primo importante passo per approcciare al nuovo sistema di fatturazione elettronica prende il via da un’analisi della dimensione della propria attività in termini di volumi di fatture emesse e fatture ricevute. In base a questi dati è possibile infatti valutare se sia più opportuno affidare la gestione della fatturazione elettronica ad un intermediario oppure svolgerla internamente, dotarsi di un software che provveda tanto all’emissione quanto alla conservazione oppure implementare semplicemente il programma gestionale gia in uso.

Successivamente, una volta stabilita la strada più conveniente in termini di costi e benefici, è opportuno procedere all’implementazione delle anagrafiche dei clienti in quanto sarà necessario che queste conservino, oltre ai dati necessari già presenti per ciascun cliente, anche l’indirizzo Pec o l’eventuale codice identificativo atto a recapitare le fatture presso l’intermediario scelto dal cliente. Ovviamente richiedere tali dati al cliente è un passaggio che dovrà essere effettuato indipendentemente da chi sarà incaricato concretamente di emettere la fattura in formato elettronico.

Infine, qualora si fosse optato per la gestione interna del ciclo attivo è opportuno che si presti attenzione a “chi e come” dovranno essere gestite le notifiche emesse dal Sistema di Interscambio: se infatti la ricezione di una notifica che indichi l’avvenuto ricevimento della fattura elettronica da parte del destinatario non crea alcun tipo di problema, diverso è il caso in cui vi sia la notifica di scarto da parte del SdI. La notifica di scarto di una fattura elettronica emessa fa si che questa venga considerata come se non fosse mai stata emessa quindi è necessario porre rimedio entro i termini. Infatti, è possibile sanare la situazione procedendo ad un nuovo invio, entro il termine di 5 giorni effettivi, apponendo sulla “nuova fattura” lo stesso numero del documento precedentemente scartato, nonché la stessa data di emissione.

Le tempistiche stringenti per la riemissione, soprattutto quando ancora non si avrà la piena familiarità con questo nuovo adempimento, potrebbero richiedere, proporzionalmente al volume di fatture emesse, l’impiego di ingenti risorse in termini di attività di controllo dell’intero ciclo di emissione e di “forza lavoro” impiegata.
 

Tag: FATTURAZIONE ELETTRONICA 2023 FATTURAZIONE ELETTRONICA 2023 LA FATTURA ELETTRONICA NELLA PMI LA FATTURA ELETTRONICA NELLA PMI

La tua opinione ci interessa

Accedi per poter inserire un commento

Sei già utente di FISCOeTASSE.com?
ENTRA
Commenti

Miky - 19/09/2018

Già in premessa all'articolo, si capisce che per le piccole realtà produttive la scelta forzata sarà quella di rivolgersi ad un intermediario. Ovviamente questo intermediarionon sarà "gratis". Percepirà un compenso che si può presumere composto da un fisso per l'apertura della posizione e un costo unitario per ogni fattura emessa. E' chiaro che in questo modo si gravano le attività di altri costi amministrativi e temporali. E' altrettanto chiaro che gli unici che beneficeranno di questa scelta saranno i commercialisti, i CAF e le varie associazioni. L'erario ne avrà solo un danno, infatti, come è facile prevedere, la farraginosità di tale provvedimento sarà un ulteriore incentivo ad evitare la fatturazione delle prestazioni per tanti piccoli artigiani. Sicuramente si è messo in moto un grande businnes, e posso immaginare che ci siano varie lobbies che premono sull'attuale governo affinchè non revochi questo obbligo. Possiamo solo sperare che, siccome si vantano di non aver obblighi con poteri forti, mantengano con coerenza la promessa di semplificazione. Io continuo a vedere nella fatturazione elettronica un colpo mortale alla nostra economia ( quella vera, quella che produce).

dawnraptor - 21/09/2018

Ora parlano di esonerare gli artigiani e chi fa lo scontrino dall'obbligo di emissione. Chissà se lo faranno. E comunque, genererà ulteriore confusione.

Registrarsi, conviene.

Tanti vantaggi subito accessibili.
1

Download gratuito dei tuoi articoli preferiti in formato pdf

2

Possibilità di scaricare tutti i prodotti gratuiti, modulistica compresa

3

Possibilità di sospendere la pubblicità dagli articoli del portale

4

Iscrizione al network dei professionisti di Fisco e Tasse

5

Ricevi le newsletter con le nostre Rassegne fiscali

I nostri PODCAST

Le novità della settimana in formato audio. Un approfondimento indispensabile per commercialisti e professionisti del fisco

Leggi anche

LA FATTURA ELETTRONICA NELLA PMI · 12/03/2024 Fattura elettronica: dal 20.03 diventa libero il servizio di consultazione

Provvedimento ADE n 105669 per modificare le regole per la consultazione delle e-fatture verso il consumatore finale che non dovrà più sottoscrivere il servizio

Fattura elettronica: dal 20.03 diventa libero il servizio di consultazione

Provvedimento ADE n 105669 per modificare le regole per la consultazione delle e-fatture verso il consumatore finale che non dovrà più sottoscrivere il servizio

Divieto di E-fatture prestazioni sanitarie: prorogato per il 2024

Decreto Milleproroghe: rinviato l'obbligo di trasmissione dei corrispettivi mediante il sistema TS per le prestazioni sanitarie, i dettagli

Fatture per esportazioni: chiarimenti su esenzione dal bollo

Le Entrate chiariscono quando si applica l'esenzione dal bollo per le fatture per gli approvvigionamenti di dotazioni e provviste di bordo

L'abbonamento adatto
alla tua professione

L'abbonamento adatto alla tua professione

Fisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.

L'abbonamento adatto alla tua professione

Fisco e Tasse ti offre una vasta scelta di abbonamenti, pensati per figure professionali diverse, subito accessibili e facili da consultare per ottimizzare i tempi di ricerca ed essere sempre aggiornati.

Maggioli Editore

Copyright 2000-2024 FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - Galleria del Pincio 1, Bologna - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. di Rimini al n. 219107- Periodico Telematico Tribunale di Rimini numero R.G. 2179/2020 Registro stampa n. 12 - Direttore responsabile: Luigia Lumia.

Pagamenti via: Pagamenti Follow us on:

Follow us on:

Pagamenti via: Pagamenti

Maggioli Editore

Copyright 2000-2021 FiscoeTasse è un marchio Maggioli SPA - Galleria del Pincio 1, Bologna - P.Iva 02066400405 - Iscritta al R.E.A. di Rimini al n. 219107- Periodico Telematico Tribunale di Rimini numero R.G. 2179/2020 Registro stampa n. 12 - Direttore responsabile: Luigia Lumia.