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Violazioni di legge e/o di contratto secondo la circolare 3/2017 dell'INL

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Utente
Salve, sono alle prese con un verbale ispettivo di accertamento dell'Inps per una azienda agricola. Leggendo la circolare n. 3 del 2017 dell'INL cerco di capire il distinguo tra le violazioni di legge e/o di contratto che incidono sulla posizione contributiva da quelle che non incidono. Se ho capito bene, qualora si tratta di violazioni che non determinano differenze contributive, il recupero dei benefici contributivi avviene per i lavoratori cui gli stessi benefici si riferiscono ed esclusivamente per la durata pari al periodo in cui si sia protratta la violazione.

Viceversa se le differenze incidono sulla posizione contributiva (esempio: straordinario non corrisposto ad alcuni lavoratori, livello di inquadramento inferiore di alcuni lavoratori, ecc.) tali violazioni impediscono il rilascio del DURC on line ove, a seguito della notifica dell’invito a regolarizzare ai sensi dell’art. 4 del D.M. 30 gennaio 2015 a cura dell’Istituto titolare del credito accertato, per la medesima omissione, unitamente alle altre cause che hanno determinato l’irregolarità, non risulti intervenuto il pagamento delle somme richieste ovvero la sistemazione delle omissioni contestate.

Vi chiedo, a chi è più addentro di me, nel caso di violazioni di che incidono sull'imponibile previdenziale (art. 1, comma 1175, L. n. 296/2006), l'azienda agricola dovrà ricevere l'invito a regolarizzare la posizione entro 15 giorni? E credo che se non regolarizza entro i 15 giorni, avverrà il recupero dei benefici contributivi?
 
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