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Versamento Iva in eccesso

Ho riscontrato la seguente situazione:
- liquidazione Iva a debito mese di gennaio 2010 ? 100 importo versato ? 200
- liquidazione Iva a debito mese di febbraio 2010 ? 200.

Io compenseri il maggior versamento del mese di gennaio dalll'importo
dell'Iva a debito di febbraio, in pratica versando solo eURO 100.
Vi sembra corretto? Riferimenti normativi?
 

Kob

Utente
Riferimento: Versamento Iva in eccesso

a mio avviso, la compensazione avviene direttamente nella liquidazione IVA periodica di febbraio che dovrebbe apparire così:

credito da periodo precedente: + 100
IVA a debito del periodo (vendite): - 250
IVA a credito del periodo (aqcquisti): +50
saldo da versare x febbraio (con F24): 100

riferimenti normativi: art. 27, DPR 633/1972 (liquidazioni e versamenti mensili)
 

marica

Utente
Riferimento: Versamento Iva in eccesso

sì l'art. 27 può fare al caso in questione. Tuttavia, siccome con l'ade non si è mai al sicuro, proverei anche ad inoltrare istanza di rettifica del codice tributo, dichiarando che il 6001 va disaggregato in 6001 e 6002. Così hai la matematica certezza dell'incontestabilità :yes2:. Ciao, Marica
 

Kob

Utente
Riferimento: Versamento Iva in eccesso

... proverei anche ad inoltrare istanza di rettifica del codice tributo, dichiarando che il 6001 va disaggregato in 6001 e 6002 ...
si, certo, teoricamente sarebbe anche possibile. Però così facendo avresti pagato l'IVA di febbraio (almeno in parte) addirittura prima ancora di chiudere il mese ...

IMHO, meglio gestire tutto contabilmente a livello di liquidazione senza investire l'AdE con istanze ...
 
Riferimento: Versamento Iva in eccesso

Ho riscontrato la seguente situazione:
- liquidazione Iva a debito mese di gennaio 2010 ? 100 importo versato ? 200
- liquidazione Iva a debito mese di febbraio 2010 ? 200.

Io compenseri il maggior versamento del mese di gennaio dalll'importo
dell'Iva a debito di febbraio, in pratica versando solo eURO 100.
Vi sembra corretto? Riferimenti normativi?
non credo sia corretto ciò che ti accingeresti a fare.
se hai versato in più nel mese di gennaio non puoi recuperare a febbraio, ma solo in sede di liquidazione annuale.
Per ovviare a tale situazione potresti solo agire sulla registrazione delle fatture acquisto nel senso di registrare con data febbraio alcune fatture acquisto che hai registrato a gennaio di modo che il debito iva anzichè essere di 100 si avvicinerebbe all'importo versato di 200. solo così potresti recuperare nel mese di febbraio, attraverso una maggiore detraibilità, e versare di meno.
ciao
 

prostaf

Utente
Riferimento: Versamento Iva in eccesso

Ciao Rob, tutti i consigli sono validi, ma come dice l'ultimo di Kob il mondo è bello xchè vario, io verserei solo 100 utilizzando il concetto contabile espresso. Che vuole l'ADE hai versato in +, mi è capitato anni fa, addirittura hanno preso il valore del credito come debito e l'hanno versato!!

Ho indicato nel quadro VH il valore del credito e poi tra i versamenti effettuati quello del pagamento, non è accaduto nulla essendo tutto automatizzato, nessun Sig. Ade ha visto la dichiarazione, quindi contabilmente quadrava tutto e amen!!!
Ciao e grazie sempre per la tua gentilezza
 

ats

Utente
Riferimento: Versamento Iva in eccesso

Ho riscontrato la seguente situazione:
- liquidazione Iva a debito mese di gennaio 2010 ? 100 importo versato ? 200
- liquidazione Iva a debito mese di febbraio 2010 ? 200.

Io compenseri il maggior versamento del mese di gennaio dalll'importo
dell'Iva a debito di febbraio, in pratica versando solo eURO 100.
Vi sembra corretto? Riferimenti normativi?
anche secondo me la puoi recuperare solo in dichiarazione annuale, e non mese/mese ...
vado però un pò a logica, in quanto a dirla franca, è la prima volta che leggo di uno che ha versato più di quanto doveva ... :)))
ciao.
 

DOD73

Utente
Riferimento: Versamento Iva in eccesso

sono anch'io del parere che l'errato versamento in eccesso di un mese non si possa recuperare il mese successivo, ma solo in sede di dichiarazione annuale.
 
Riferimento: Versamento Iva in eccesso

Vi chiedo di leggere quanto segue e darmi la Vostra opinione; d'altronde se non avessi il dubbio sulla strada da seguire, ma una certezza, non chiederei il parere dei colleghi del Forum.

Il versamento in eccesso, pur non essendo un "credito da liquidazione
precedente" è imho una differenza a favore del contribuente ai sensi
dell'art. 27, 3° comma, D.p.r. 633/72 e pertanto scomputabile nella
liquidazione successiva.
L'ultimo modello di dichiarazione periodica iva prevedeva un rigo apposito
per i versamenti in eccesso da liquidazioni precedenti (sezione 2, rigo
VP14) per consentire l'immediato recupero.

Resta il dubbio sulla modalità di compilazione del quadro Vh.
Secondo la Circ. 48/E/2002 (punto 6.7) non si dovrebbe tenere conto
dell'eccedenza riportata nella liquidazione successiva, in modo tale che
l'importo del rigo Vh sia lordizzato del credito scomputato.
Tuttavia, così facendo, si agirebbe in modo diverso rispetto allo scoputo
del credito annuale iva dell'anno precedente riportato nella liquidazione
iva del periodo (che a mio avviso incide sull'importo da indicare in VH).
Inoltre ci si espone, come dice Vittorio, ad un avviso bonario per tardivo
versamento.
Quindi propendo per inserire nel quadro VH l'importo effettivamente versato
nel periodo, tenuto conto dell'eccedenza di versamento scomputata
(nell'esempio iniziale, 100).
 
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