Buonasera a tutti, ho un quesito da porre a questo forum. Una società fornitrice dell'azienda dove lavoro, nelle mail periodiche che ogni tanto mi invia per sapere lo stato delle loro fatture, inseriva nell'estratto conto due importi a riduzione del loro credito di cui io non avevo alcuna documentazione.
Ho chiesto loro di inviarmi la documentazione relativa a quei due importi a scalare e mi hanno inviato due note di credito.
Stiamo parlando del periodo fine 2017 inizio 2018.
Le note di credito le hanno emesse nei tempi, ovvero entro l'anno dalla fattura, quindi hanno regolarmente l'iva al 22% che però non sono mai state da noi registrate perchè non ci furono mai recapitate (a quell'era non c'era ancora la fattura elettronica).
Ho dei vaghi ricordi, quantomeno sulle fatture, che agli albori l'iva si poteva recuperare purchè la fattura venisse registrata entro il secondo esercizio da quello relativo alla data di emissione (quindi , paradossalmente, potevano essere anche di 2 anni e 364 giorni se una fattura aveva la data del 1/1/2017 e veniva registrata il 31/12/2019), periodo poi ridotto ad un anno dalla data di emissione della fattura.
Sulle fatture ricevute il discorso è chiaro in quanto noi possiamo recuperare l'iva, oggi più che mai operando in regime di split payment ed avendo scelto il momento della registrazione come parametro per la detraibilità dell'iva. Nel caso delle note di credito, però, il discorso è diverso perchè siamo noi a dover versare l'iva e mi sembra assurdo che lo stato rinunci a dei soldi permettendo la registrazione della fattura con il codice iva indetraibile (termine usato per le fatture ma il suo funzionamento vale pure per le note di credito essendo lo stesso codice).
Quindi, mi chiedo, come vanno registrate queste due vecchie note di credito ai fini iva?
Grazie.
Ho chiesto loro di inviarmi la documentazione relativa a quei due importi a scalare e mi hanno inviato due note di credito.
Stiamo parlando del periodo fine 2017 inizio 2018.
Le note di credito le hanno emesse nei tempi, ovvero entro l'anno dalla fattura, quindi hanno regolarmente l'iva al 22% che però non sono mai state da noi registrate perchè non ci furono mai recapitate (a quell'era non c'era ancora la fattura elettronica).
Ho dei vaghi ricordi, quantomeno sulle fatture, che agli albori l'iva si poteva recuperare purchè la fattura venisse registrata entro il secondo esercizio da quello relativo alla data di emissione (quindi , paradossalmente, potevano essere anche di 2 anni e 364 giorni se una fattura aveva la data del 1/1/2017 e veniva registrata il 31/12/2019), periodo poi ridotto ad un anno dalla data di emissione della fattura.
Sulle fatture ricevute il discorso è chiaro in quanto noi possiamo recuperare l'iva, oggi più che mai operando in regime di split payment ed avendo scelto il momento della registrazione come parametro per la detraibilità dell'iva. Nel caso delle note di credito, però, il discorso è diverso perchè siamo noi a dover versare l'iva e mi sembra assurdo che lo stato rinunci a dei soldi permettendo la registrazione della fattura con il codice iva indetraibile (termine usato per le fatture ma il suo funzionamento vale pure per le note di credito essendo lo stesso codice).
Quindi, mi chiedo, come vanno registrate queste due vecchie note di credito ai fini iva?
Grazie.