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usufrutto: atto notarile o scrittura privata?

Ciao,

Sto raccogliendo informazioni chiare su quanto concerne l'usufrutto. Dopo alcune ricerche in rete e consulti con utenti di un altro forum ho capito che l'usufrutto consiste in una "donazione di usufrutto" (parlo di immobili).
Il mio caso è questo: ho due immobili a mio nome, in uno dei due ho la residenza e ci abito, nell'altro ha la residenza e ci abita mia madre.

Ora io e mia madre ci siamo decisi a fare l'usufrutto (io le donerei l'usufrutto della casa in cui abita) in quanto il semplice comodato d'uso nel Comune di Ancona non sevre a evitare ICI (cosa per esempio valida in altri Comuni) ma solo ad avere una riduzione dell'aliquota sul pagamento per la seconda casa dal 9 al 4 per mille. Lasciamo stare IMU e nuove tasse per favore. Ad ogni modo credo che sia giusto registrare l'usufrutto in quanto a tutti gli effetti mia madre "gestisce" la casa dove vive.

Ho letto in rete che non serve per forza passare tramite notaio per regolarizzare l'atto di usufrutto (Ma a che serve il notaio?) ma sembra che una semplice scrittura privata autenticata sia più che sufficiente.
Il mio dubbio è relativo appunto a questo passaggio e alla funzione del notaio in tutto questo: è necessario rivolgersi ad un notaio per l'atto o basta depositare la scrittura privata autenticata (autenticata da chi?) presso l'ufficio del Catasto (o Conservatoria? sono la stessa cosa?)
Esistono leggi e testi che potrebbero aiutarmi a fare luce?

Con la scrittura autenticata immagino si vadano a risparmiare bei soldoni.

Grazie per l'aiuto
Davide
 

RICK48

Utente
Puoi tranquillamente fare una scrittura privata con firme autenticate da un notaio o dal segretario comunale, registrarla ai Registri Immobiliari ed alla Agenzia delle Entrate.
 
Grazie per la risposta.
Alcune domande qui di seguito:
Puoi tranquillamente fare una scrittura privata con firme autenticate da un notaio o dal segretario comunale
Quindi? Notaio (= spesa) o segretario comunale (=immagino sia un ufficio pubblico quindi gratuito)? Poi per fare la scrittura serve un modulo/formato precompilato in cui vanno indicati solo dati catastali, eventuali dati personali o esiste una dicitura criptata e un gergo noto solo ai notai?

, registrarla ai Registri Immobiliari ed alla Agenzia delle Entrate.
Quindi una volta che ho in mano la scrittura privata posso recarmi da solo all'Agenzia delle Entrare e farla vidimare da un addetto, giusto?
Informandomi in diversi siti ho scoperto che la donazione di usufrutto, in quanto donazione, si rifà all'articolo 782 del Codice Civile e pertanto può essere ufficializzata solo tramite atto pubblico (notaio?). Mentre lo stesso Codice Civile tratta l'usufrutto all'articolo 1350 dove si può chiaramente leggere che "Devono farsi per atto pubblico (2699 e seguenti) o per scrittura privata (2702 e seguenti), sotto pena di nullità [...] i contratti che costituiscono, modificano o trasferiscono il diritto di usufrutto (978 e seguenti) su beni immobili, il diritto di superficie (952 e seguenti)".

Mi confonde questa differenza tra farsi fare un atto notarile come "atto pubblico" e una scrittura privata in cui, correggetemi se sbaglio, il notaio conferma soltanto che le firme sono autentiche.


Grazie
 

RICK48

Utente
Io parlavo di contratto non di donazione.
Lo schema puoi trovarlo su internet adattando un preliminare di compravendita.
Naturalmente l'autentica del notaio si paga.
Ai Registri Immobiliari si trascrive compilando una apposita nota informaticamente, credo dovresti farti aiturare da un professionista, si pagano le imposte relative forse in maniera unica insieme alla imposta di registro di competenza della Agenzia delle Entrate. Ripeto ti devi far aiutare da un professionista.
 
Io parlavo di contratto non di donazione.
Scusa la mia ignoranza (e insistenza) ma parlavo di donazione in quanto un paio di notai a cui ho chiesto informazioni mi hanno detto che il trasferimento di usufrutto è una donazione.

Mentre a quanto mi scrivi esiste anche una forma contrattuale per trasferire l'usufrutto di un immobile da una persona ad un'altra.

Quello che non ho ancora capito è se è per forza di cose necessario rifarsi ad uno specialista (quindi notaio) o se rivolgendosi ad un ufficio, Agenzia del Territorio ad esempio, e in maniera del tutto pubblica e gratuita, sia possibile ottenere lo stesso risultato: trasferimento di usufrutto.

Grazie comunque.
Davide
 

bobrock4

Utente
Buongiorno, anche se è passato molto tempo dall'ultimo intervento sono interessato all'argomento per lo stesso motivo che ti ha portato a chiedere chiarimenti.

Sei riuscito a sapere se e come è possibile far autenticare le firme ad una scrittura privata per la concessione dell'usufrutto?

Grazie
Un saluto
 

carlo16

Utente
per me c'è un equivoco-Un proprietario di immobile non dona quasi mai l'usufrutto a terzi.L'usufrutto è trasferibile solo in casi limite previsti dalla legge. Viceversa se ad esempio dono un immobile al figlio,posso riservarmi il diritto di usufrutto,e donare solo la nuda proprieta'.
Nella pratica non capita comunque quasi mai che un figlio doni l'usufrutto al genitore,perche' in questo caso le aliquote di registro/fiscali del trasferimento sono talmente alte che non basterebbero a colmare le varie imu eventualmente risparmiate.
 
Ultima modifica:

bobrock4

Utente
per me c'è un equivoco-Un proprietario di immobile non dona quasi mai l'usufrutto a terzi.L'usufrutto è trasferibile solo in casi limite previsti dalla legge. Viceversa se ad esempio dono un immobile al figlio,posso riservarmi il diritto di usufrutto,e donare solo la nuda proprieta'.
Nella pratica non capita comunque quasi mai che un figlio doni l'usufrutto al genitore,perche' in questo caso le aliquote di registro/fiscali del trasferimento sono talmente alte che non basterebbero a colmare le varie imu eventualmente risparmiate.
Ciao Carlo, quindi un genitore proprietario dell'immobile non può concedere l'usufrutto dello stesso al figlio che lì vive?

Grazie
Un saluto
 
Buon giorno a tutti.
Ho isogno di aiuto per il seguente problema.
HO mia moglie casalinga, a carico e in comunione dei beni. ABbiamo necessità che lei mi assegni la sua quota di usufrutto di un piccolo appartamento che abbiamo.
Il relativo atto notarile, compresa la separazione dei beni, comportano una spesa esagerata (da 3 ai 4000 €). MI sembra di avre letto su questi forumo che non è necessaro l'intervento ma una dichiarazione che poi va autenticata davanti al pubblico ufficiale, e poi la dichiarazione si regostra alla agenzia delle entrate. QUalcuno può confermare tale ipotesi e darmi un consiglio su come eseguire tale operazione ? Grazie.
 

luis2000

Utente
Buon giorno a tutti.
Ho isogno di aiuto per il seguente problema.
HO mia moglie casalinga, a carico e in comunione dei beni. ABbiamo necessità che lei mi assegni la sua quota di usufrutto di un piccolo appartamento che abbiamo.
Il relativo atto notarile, compresa la separazione dei beni, comportano una spesa esagerata (da 3 ai 4000 €). MI sembra di avre letto su questi forumo che non è necessaro l'intervento ma una dichiarazione che poi va autenticata davanti al pubblico ufficiale, e poi la dichiarazione si regostra alla agenzia delle entrate. QUalcuno può confermare tale ipotesi e darmi un consiglio su come eseguire tale operazione ? Grazie.
mariannecci, confermo la possibilità di cedere il diritto d'usufrutto con scrittura privata autenticata che poi dovrà essere trascritta ( art. 2657 codice civile ).
 
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