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TFR: 3 contratti con lo stesso datore di lavoro

gianni43

Utente
Gent.mi,

vi scrivo perché ho un dubbio riguardo al Trattamento di Fine Rapporto.

Lavoro presso l’azienda A dal 2014 e ho avuto finora 3 diversi contratti di lavoro con la stessa azienda A:

1) contratto di lavoro subordinato dal febbraio 2014 al febbraio 2019 (5 anni);

2) contratto di lavoro autonomo (Gestione separata INPS) dal febbraio al giugno 2019 (5 mesi);

3) contratto di lavoro subordinato dal luglio 2019;

I tre contratti coprono perfettamente l’arco temporale dal 1° febbraio 2014 a oggi. C’è stata quindi una costanza di rapporto temporale, è cambiato però il tipo di contratto (subordinato/autonomo/subordinato), la mansione (chiamiamola x, y e z) e anche la cassa previdenziale.

Le mie domande sono:

1) mi spetta il Tfr per i contratti di lavoro di cui ai punti 1 e 2, rispettivamente della durata di 5 anni e di 5 mesi?

2) come posso fare per ottenere il Tfr se l’azienda sostiene che non c’è stata interruzione di rapporto?

Vi ringrazio per ogni consiglio e informazione.

Cordiali saluti

Gianni



 

domenico_

Utente
Gent.mi,

vi scrivo perché ho un dubbio riguardo al Trattamento di Fine Rapporto.

Lavoro presso l’azienda A dal 2014 e ho avuto finora 3 diversi contratti di lavoro con la stessa azienda A:

1) contratto di lavoro subordinato dal febbraio 2014 al febbraio 2019 (5 anni);

2) contratto di lavoro autonomo (Gestione separata INPS) dal febbraio al giugno 2019 (5 mesi);

3) contratto di lavoro subordinato dal luglio 2019;

I tre contratti coprono perfettamente l’arco temporale dal 1° febbraio 2014 a oggi. C’è stata quindi una costanza di rapporto temporale, è cambiato però il tipo di contratto (subordinato/autonomo/subordinato), la mansione (chiamiamola x, y e z) e anche la cassa previdenziale.

Le mie domande sono:

1) mi spetta il Tfr per i contratti di lavoro di cui ai punti 1 e 2, rispettivamente della durata di 5 anni e di 5 mesi?

2) come posso fare per ottenere il Tfr se l’azienda sostiene che non c’è stata interruzione di rapporto?

Vi ringrazio per ogni consiglio e informazione.

Cordiali saluti

Gianni

Salve, eccetto non sia stato concordato, nel contratto autonomo non è previsto il tfr, istituto quest'ultimo stabilito nel rapporto di lavoro c.d. subordinato,

non si comprende se c'è stata cessazione del rapporto di lavoro dipendente con successivo contratto autonomo e nuova (ri)assunzione e se la prestazione come lavoro autonomo è stata diversa rispetto a quella svolta come lavoro subordinato;

Saluti
 

gianni43

Utente
Buon giorno,

La ringrazio per la veloce risposta.

Sì, non c’è stato nemmeno un giorno scoperto.

23 febbraio 2014 ‒ 22 febbraio 2019: rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato con mansione x;

23 febbraio 2019 ‒ 30 giugno 2019: rapporto di lavoro autonomo a tempo determinato con mansione y (contributi in Gestione Separata INPS);

1° luglio 2019: rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato con mansione z.

A ogni contratto è cambiata la mansione, la retribuzione e, solo nel caso del lavoro autonomo, la cassa previdenziale.

Alcuni miei colleghi nella mia stessa situazione sostengono che non ci tocca il TFR, in quanto non c’è stato nemmeno un giorno scoperto, siamo stati sempre in costanza di rapporto di lavoro con lo stesso datore di lavoro.

A mio avviso, invece, cambiando il tipo di contratto (subordinato > autonomo > subordinato) e la cassa previdenziale, c’è stata di fatto una interruzione contributiva tra il primo e il terzo rapporto di lavoro e quindi è come se ci fosse stato un vuoto di 4 mesi e 7 giorni (coperti dal contratto di lavoro autonomo) tra il primo e il terzo rapporto di lavoro.

Ancora grazie per i vostri consigli.

Cordiali saluti

Gianni
 

domenico_

Utente
Buon giorno,

La ringrazio per la veloce risposta.

Sì, non c’è stato nemmeno un giorno scoperto.

23 febbraio 2014 ‒ 22 febbraio 2019: rapporto di lavoro subordinato a tempo determinato con mansione x;

23 febbraio 2019 ‒ 30 giugno 2019: rapporto di lavoro autonomo a tempo determinato con mansione y (contributi in Gestione Separata INPS);

1° luglio 2019: rapporto di lavoro subordinato a tempo indeterminato con mansione z.

A ogni contratto è cambiata la mansione, la retribuzione e, solo nel caso del lavoro autonomo, la cassa previdenziale.

Alcuni miei colleghi nella mia stessa situazione sostengono che non ci tocca il TFR, in quanto non c’è stato nemmeno un giorno scoperto, siamo stati sempre in costanza di rapporto di lavoro con lo stesso datore di lavoro.

A mio avviso, invece, cambiando il tipo di contratto (subordinato > autonomo > subordinato) e la cassa previdenziale, c’è stata di fatto una interruzione contributiva tra il primo e il terzo rapporto di lavoro e quindi è come se ci fosse stato un vuoto di 4 mesi e 7 giorni (coperti dal contratto di lavoro autonomo) tra il primo e il terzo rapporto di lavoro.

Ancora grazie per i vostri consigli.

Cordiali saluti

Gianni

Nlla fattispecie è irragionevole parlare di continuità di rapporto di lavoro di natura subordinata, il tfr cosi come le altre competenze spettanti per il periodo di lavoro con contratto a termine devono essere liquidate, hai il diritto a rivendicare quanto hai maturato per il tfr-ferie-ratei di 13esima -14esima (se prevista), ecc.

Saluti
 
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