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SPREAD BPT/BUND IN RIALZO = MUTUI + CARI

Buona sera a tutti gli utenti: al telegiornale oggi a pranzo per l'ennesima volta, sento dire da politici ed esperti (aldilà dell'appartenenza politica che poco mi interessa) che uno spread alto (soprattutto alto per un periodo di tempo prolungato) cominciano a pagarlo gli italiani sotto forma di mutui a tasso più alto e di più difficile erogazione... qualcosa non mi torna:
se lo spread sui titoli è a quota 100 (ipotesi) il rendimento dei btp sarà - ipotizziamo - il 2% annuale
se lo spread sui titoli è a quota 300 (ipotesi) il rendimento dei btp sara - ipotizziamo - il 4% annuale
Io MARIO ROSSI piccolo investitore con un risparmio in titoli dello stato di € 10.000 - io BANCO DELLA SCIMMIA con un portafoglio in btp di € 10.000.000 - entrambi avremo tutto l'interesse e la speranza che lo spread aumenti, così aumenterà il rendimento sugli investimenti; è vero aumenta anche il rischio, ma chi non risica poi non rosica...
Se le banche sono piene di titoli di stato, avranno pertanto rendimenti sempre più alti (salvo il rischio di default dello stato). Il rendimento si alza, e i mutui costano di più? Dovrebbero costare meno, vista la maggiore liquidità da rendimenti... salvo che tale maggiore liquidità venga destinata ad aggiustare i bilanci delle banche medesime (o a pagare cedole + grasse agli azionisti)...
mi sto perdendo qualcosa?
Ciao a tutti - Gianni
 
L'incremento dello spread determina la svalutazione dei titoli di stato che le banche detengono, pertanto si riducono gli attivi patrimoniali e grossolanamente parlando, le disponibilità per erogare finanziamenti e mutui. La diminuzione dell'offerta di questo servizio fa aumentare il suo prezzo che è dato dal tasso di interesse. I flussi cedolari, sui BTP che le banche già detengono, non variano; possono influire positivamente su quelli che le banche acquisteranno a seguito dell'aumento dello spread, ma qui entra in gioco il "rischio" paese.
Se la banca avesse comprato un BTP a 10 anni es. nel 2010 a un prezzo di emissione alla pari tasso es. 5%, oggi magari si troverebbe un valore reale pari ad es. a 97 non più a 100, ma il flusso cedolare rimane sempre il 5% poichè calcolato sul prezzo di acquisto (100). Se acquistasse sul mercato lo stesso BTP oggi pagherebbe 97 e avrebbe un flusso cedolare di 5,15% (100 x 5 /97) potendosi avvantaggiare dell'aumento dello spread.
p.s. i numeri sono ipotetici.
 

STUDIOCEL

Utente
Secondo me è molto semplice
Le banche impegnano i soldi dove rendono di più, o alla pari, non di meno... e quindi se i titoli di stato rendono il 5, di conseguenza se devono indirizzare capitali all'erogazione prestiti aumentano i tassi dei prestiti per stare al passo con i guadagni che avrebbero con i titoli di stato..
 
Buongiorno a entrambi e grazie del confronto:

SANDRO9621: la storia della svalutazione patrimoniale di una banca che ha in pancia dei btp l'ho capita (prima di te un amico direttore di banca me lo aveva accennato), ma non mi convince molto. I titoli di stato, da sempre danno rendimenti bassi ma sicuri, inoltre mi sembra di ricordare che la legge impone alle banche di avere parte dei loro investimenti in titoli di stato proprio perchè sicuri. Aldilà del rischio paese (lasciamolo da parte un attimo) il patrimonio di chi ha tanti btp si riduce perchè? Perchè le banche si scambiano i btp e le banche straniere li reputano poco graditi? Ma se debbono averli per forza questi btp, si prendessero il miglior rendimento e continuassero la loro normale attività... intendo: la Banca d'Italia non credo che svaluterà il patrimonio di una banca italiana perchè ha troppi btp, semmai perchè ha troppi npl (leggi "mmonnezza") in pancia... io ci vedo tanta speculazione nel senso più deteriore del termine.

STUDIOCEL: spunto molto interessante il tuo... da un punto di vista economico molto discutibile a parer mio: l'economia reale soffrirà il mancato appoggio dell'economia finanziaria, e ogni anno lo stato si troverà diverse decine di miliardi di interessi da pagare senza mai estinguere il debito pubblico... il rapporto deficit/pil peggiorerà e via via tutte queste storture... ribadisco, le banche vengono chiamate "istituti di credito"...

Grazie è comunque un piacere confrontarmi con Voi.
Gianni
 
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