Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

società estera sede secondaria in Italia

ats

Utente
una società spagnola intende aprire un ufficio commerciale e di rappresentanza in Italia.
al momento gli amministratori stanno valutando se conviene aprire una sede secondaria, o unità locale, o altro ...
volevo chiedere qualche spunto, link o informazione utile da chi ha clienti esteri ... non mi è chiaro interamente l'aspetto fiscale e gli adempimenti da porre in essere ...
cerco brevemente di riassumere le due posizioni che al momento sono state prospettate (salvo di nuove):

sede secondaria: atto notarile (italiano o estero con traduzione giurata) e iscrizione cciaa, tenuta contabilità autonoma, necessità di preposto italiano (rappresentante fiscale), codice fiscale e partita iva italiana ... iva e dirette assolte in italia.

unità locale: non necessario notaio, non necessario preposto italiano (identificazione amministratore estero con richiesta codice fiscale in Italia), iscrizione solo al REA e non al registro imprese, apertura partita iva in Italia, dichiarazioni versamenti e tenuta contabilità con la Partita iva italiana.

tutto giusto ?? ..... qualche informazione aggiuntiva o spunto da approfondire ??
grazie a chi vorrà rispondere ...
 
Ultima modifica:

ats

Utente
Riferimento: società estera sede secondaria in Italia

upload ...
effettivamente è una tipologia di clientela poco frequente ...
cmq rilancio il quesito.
 

ats

Utente
società estera unità locale in Italia

integro il quesito dopo l'incontro con i clienti spagnoli e le notizie ricevute dall'agenzia delle entrate e dalla camera di commercio ...
gli amministratori hanno optato per l'apertura dell'unità locale.
pertanto occorre presentare modello R in cciaa, e richiedere apertura partita all'agenzia entrate ...

qualche intervento di qualche utente del forum ?? non credo avere io l'unico caso simile tra tutti gli innumerevoli accessi quotidiani del forum ........ ??!
 
Alto