Buongiorno,
Vorrei sapere se la seguente procedura è corretta sia dal punto di vista legale che fiscale:
Nel caso di ristrutturazione di un immobile residenziale, ove è prevista la detraibilità IRPEF, il coniuge, unico proprietario, avendo esaurito la capienza fiscale della propria quota di spese detraibili, che aveva in base al suo reddito, e pur avendo ancora la possibilità di proseguire nei pagamenti dei lavori, chiede al suo coniuge di intestare le fatture dei nuovi lavori edili, affinché questi possa avere la possibilità della detrazione IRPEF fino alla sua capienza (altrimenti la detrazione andrebbe persa).
In questo caso il coniuge proprietario, volendo, può effettuare dei bonifici all’altro coniuge per i pagamenti da lui eseguiti. (e con quale causale?)
Un grazie in anticipo
Vorrei sapere se la seguente procedura è corretta sia dal punto di vista legale che fiscale:
Nel caso di ristrutturazione di un immobile residenziale, ove è prevista la detraibilità IRPEF, il coniuge, unico proprietario, avendo esaurito la capienza fiscale della propria quota di spese detraibili, che aveva in base al suo reddito, e pur avendo ancora la possibilità di proseguire nei pagamenti dei lavori, chiede al suo coniuge di intestare le fatture dei nuovi lavori edili, affinché questi possa avere la possibilità della detrazione IRPEF fino alla sua capienza (altrimenti la detrazione andrebbe persa).
In questo caso il coniuge proprietario, volendo, può effettuare dei bonifici all’altro coniuge per i pagamenti da lui eseguiti. (e con quale causale?)
Un grazie in anticipo