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Rischio doppia imposizione fiscale per reddito estero

seandrea

Utente
Buongiorno,

Fino a fine Luglio 2017 ho lavorato in Italia come dipendente di un'unica azienda (un solo CUD), per poi iniziare a lavorare in Germania dal 1 Settembre 2017. Il domicilio (Anmeldung einer Wohnung) l'ho fatto precisamente un mese dopo (1/10/2017) e mi sono iscritto all'AIRE nel Gennaio 2018. Per la compilazione del 730 mi sono appoggiato al servizio online ACLI, il quale mi ha comunicato che ho un sostanzioso debito con lo Stato Italiano poiche' l'IRPEF in Italia e' piu' alto di quello tedesco. La cosa che non mi torna e' come venga calcolato questo "IRPEF" tedesco, poiche' la pressione fiscale tedesca e' piu' alta di quella italiana nella mia esperienza di questi mesi, parlo in maniera spiccia della differenza fra lordo e netto in busta paga. Per darvi un'idea del rapporto di questo debito che ho contratto e' circa 1/3 del netto che ho percepito negli ultimi 4 mesi del 2017 in Germania.

Grazie mille per la vostra attenzione,
Andrea
 

Rocco

Utente
Per il 2017 Lei dovrà dichiarare in Italia anche il reddito tedesco, poiché l'iscrizione all'AIRE è avvenuta a gennaio 2018. Per evitare la doppia tassazione la legge italiana Le riconosce un credito d'imposta per le imposte pagate all'estero.
Saluti.
 

Ebarardi

Utente
Salve,
sono residente in Italia con Famiglia e Beni immobili in Italia. Potrei firmare a breve un contratto di lavoro come dipendente con una azienda di Sharja (UAE) per lavorare a bordo di navi.

Leggendo l'accordo tra Italia e UAE mi sembra di aver capito che il personale che lavora su navi e aerei non è tenuto al pagamento di alcuna tassa in Italia (art 15). Potete confermare?

Che tipo di documenti dovrei presentare in fase di dichiarazione dei redditi per rientrare in questo caso?

Lo stipendio dovrebbe arrivare sul conto italiano direttamente oppure tramite transito su mio conto a Sharja.

Grazie
 
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