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Rinuncia eredità o beneficio inventario?

Salve a tutti, spiego brevemente la situazione:

3 fratelli ereditano dal padre SOLO debiti verso lo Stato (INPS, IVA, ecc, ecc, ecc...). Era nullatenente. La madre è già defunta anni prima.

Uno dei fratelli ha una figlia di 6 anni (non è sposato, coppia di fatto).

CASO A:
I fratelli rifiutano tutti l'eredità, la fanno ricadere sulla bimba, con conseguente accettazione con beneficio di inventario (minorenne) e giudice che tutela i suoi interessi.

1) Questa cosa può creare dei danni economici ai fratelli o alla bimba? Il giudice potrebbe intromettersi e obbligare a pagare questi debiti?

2) Se i fratelli rinunciano all'eredità del padre, escono anche dall'asse ereditario della nonna? (la madre del padre)

CASO B:
Accettare col beneficio di inventario. Come funziona? Viene fatta una compensazione tra attività e passività e gli eredi non rispondono col proprio patrimonio. Se le attività fossero 50 e le passività 30, gli eredi prenderebbero solo 20, la differenza.


2) Ma se le passività sono maggiori dell'attività, il debito residuo decade?
 

guido1964

Utente
Se le cose stanno come indicato la strada è quella della rinuncia all'eredità. L'opzione 1) mi pare non praticabile. L'opzione 2) è perseguibile per avere il tempo di fare l'inventario nel caso ci sia l'aspettativa che le attività siano superiori alle passività.
 
Se le cose stanno come indicato la strada è quella della rinuncia all'eredità. L'opzione 1) mi pare non praticabile. L'opzione 2) è perseguibile per avere il tempo di fare l'inventario nel caso ci sia l'aspettativa che le attività siano superiori alle passività.
Grazie, guido1964.

Purtroppo non c'è nessuna aspettativa. Le attività ammontano a zero. Il nulla assoluto.

Se però si rinuncia, l'eredità passa per rappresentanza alla figlia minorenne. Si rischia di crearle qualche danno economico, immediatamente o (più probabilmente) quando raggiungerà i 18 anni?

Cosa può succedere in concreto nel momento in cui il giudice tutelare entra in gioco?

Si blocca tutto quanto fino al compimento del 18esimo di età e poi sarà lei stessa a rifiutare? Oppure il giudice decide per lei già adesso?

Come funziona?
 
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