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Rinuncia all'eredità in assenza della successione

GianniLu

Utente
Buon giorno,
vorrei sottoporre alla vostra attenzione il mio caso.
Il mio patrigno, dal quale ho assunto il cognome all'età di 7 anni, risiede in Campania assieme a sua moglie , ossia mia madre naturale , e ad un mio fratellastro maggiorenne. La famiglia è composta da un ulteriore fratellastro che vive per conto prorpio con moglie e figli sempre in Campania . Io risiedo in Piemonte dal 1998 con il mio nucleo familiare.
Il mio patrigno, titolare solo della pensione, possiede come unico bene la propria casa (immobile di scarso valore) e per via di una cattiva gestione economica ha un notevole indebitamento nei confronti dell'erario . Allorquando il mio patrigno verrà a mancare, io ho intenzione di rinunciare alla mia parte di eredità per non ereditare i debiti contratti.
La mia domanda in merito è la seguente, la rinuncia all'eredità può essere fatta soltanto dopo la successione (con il relativo esborso delle tasse inerenti) oppure essa può essere fatta anche in assenza di successione? Mi spiego meglio, mia madre e i miei fratelli non avranno la disponibilità economica per effettuare la successione (so che è obbligatoria ma essi versano in condizioni tali da non poter sostenerne i costi) ed io, che già rinuncerei alla mia parte dell'immobile in favore degli altri, non posso accollarmi quella spesa.
In ogni caso vi chiederei anche eventuali ulteriori suggerimenti per liberarmi da questo futuro fardello senza rimetterci economicamente.
Non vorrei sembrarvi venale ed egoista ma io in passato ho aiutato tanto la mia famiglia e nella mia vita ho sempre lavorato duramente con un lavoro da dipendente per dare un futuro ai miei figli e non per lasciare loro dei debiti ed oggi non ho le risorse economiche necessarie per aiutare chi invece ha gestito incautamente la propria vita.
Grazie
 
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