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Quesito esenzione imu prima casa

Salve,
ho una domanda riguardante l'esenzione imu "prima casa" ed i relativi controlli delle bollette della luce da parte del comune.

Da quello che so l'esenzione è applicata solo se:
1) La residenza della persona è in quella casa
2) La dimora abituale della persona è in quella casa (ci vive)
3) Non si tratta di immobili di lusso


Detto questo espongo il nostro caso specifico:

Io e la mia ragazza (non siamo sposati) abbiamo 2 immobili di proprietà (prima casa, con residenza\domicilio e dimora abituale ad oggi) in due comuni\province diverse ma molto vicine.
L'idea è quella di andare a convivere sfruttando la mia casa in inverno (dato che è più vicina al centro città e quindi comoda per motivi di lavoro) e la sua in estate (dato che è più vicina al mare).
Abbiamo pensato a questa soluzione soprattutto perchè non vogliamo "abbandonare" le nostre case e vogliamo continuare a manutenerle e viverle.
Nel nostro caso l'idea era di passare i 6 mesi "invernali" in una casa ed i 6 mesi "estivi" nell'altra, senza però cambiare la residenza.... è come se io ospitassi lei in inverno e lei me in estate.
Torneremmo semplicemente ogni tanto nelle nostre relative case a prelevare la posta e fare manutenzioni minime.
Ovviamente il consumo energetico in quei periodi sarebbe bassissimo in quanto rimarrebbe attivo il minimo indispensabile.

Spiegato questo, ora vi riporto il mio dubbio:
so che i comuni fanno controlli sulle bollette energetiche e che se sono troppo basse (sotto i 2kw\giorno leggevo, ma non è chiaro se di media in 1 anno o per singola bolletta) obbligano a pagare l'imu.
Nel nostro caso specifico, vivendoci in 2 persone pienamente per 6 mesi all'anno per casa, possiamo comunque considerarla comunque prima casa?

Che poblemi potremmo riscontrare?
Come potremmo gestire la cosa?

Lo chiedo perchè se i controlli delle bollette fossero per SINGOLA BOLLETTA e riguardassero l'intero anno, nel nostro caso ci ritroveremmo con 2 seconde case e nessuna prima casa il che sarebbe alquanto assurdo.
Dato che il consumo energetico di 2 persone in 6 mesi risulterebbe compatibile con il consumo di 1 singola persona in 1 anno, a logica mi verrebbe da dire che al comune non dovrebbe fare differenza (sempre se la media dei kw giornalieri è calcolata sull'INTERO ANNO e non sulle singole bollette!). Mi sapete dire qualcosa a riguardo?

Dato che voglio fare le cose in regola, volevo sapere da qualcuno competente in materia come gestire questa situazione.

Grazie mille
 
credo che se entrambi abbiate una residenza in una casa di proprietà(tu in città e lei al mare) potrebbe scattare l'esenzione
Quindi lei dice esenzione IMU per entrambe le case?


D'altronde la legge non indica controlli in bolletta energetica ed è stato tirato fuori se ho capito bene dalla cassazione per un caso specifico dove però la bolletta era quasi a zero tutto l'anno.

Inoltre se anche i comuni dovessero fare questi controlli mi aspetto che li facciano come media annuale di consumi perchè se no sarebbe un controllo senza senso.

Ci possono essere N mila casi dove questo tipo di controllo fallirebbe... Per esempio:

1) Faccio totalmente autoconsumo di energia tramite batterie e quindi non pago proprio la bolletta della luce oppure pago una cifra irrisoria perchè ho pannelli ed una batteria e quindi prelevo pochissimo. D'altronde una persona che consuma poco è virtuosa e non sospetta! (a meno che il consumo non sia effettivamente zero tutto l'anno)

2) Altro esempio, magari per lavoro in estate o in inverno (quello che è) sono sempre in giro ed a casa non ci sto quasi mai.

3) Oppure, anche se è un caso diverso dal mio, la classica coppia di anziani in pensione con 2 case che nei 6 mesi invernali abita in città e d'estate vanno 6 mesi al mare. Al mare sarebbe la seconda casa e quindi pagherebbero l'imu ma in riferimento alla casa principale, non avendo consumi durante gli altri 6 mesi, sarebbero a rischio imu anche li e sarebbe assurdo.

Come al solito la legge è fumosa e non possono essere sempre i cittadini a dimostrare che sono in regola (la legge in linea di massima dice che sei innocente fino a prova contraria e non il contrario!)

Qualcuno sa nello specifico come eseguono la verifica i comuni? Immagino che per la trasparenza debba essere pubblico il metodo di verifica.

Grazie mille
 
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