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pressione fiscale!

Gio.

Utente
Oggi incontro in Confindustria sul tema:
"E' REALISTICAMENTE SOSTENIBILE UNA RIDUZIONE DELLA PRESSIONE FISCALE?"
L'argomento trattato e senza dubbio di attualita' e mi auguro possa fornire interessanti spunti di riflessione anche per la nostra professione.-
Vedremo come ne usciamo:sun:
 

Bicia F

Utente
Riferimento: pressione fiscale!

carissimo gio...altro che riflessione!! il ns sistema è sicuramente quello della "coperta corta"...nel ns vivere quotidiano e privato sarebbe auspicabile una riduzione della pressione fiscale, ma non so quanto sia sostenibile in termini appunto di fattibilità; se "si autoridurranno eticamente" le indennità parlamentari, le indennità quirinalizie, di palazzo, ecc...snellendo ed attuando un vero federalismo fiscale, forse, forse...
se riusciranno in tutto ciò sarà la volta buona che il sud camminerà, (anche sulla sedia a rotelle...ma che cammini solo, per il suo bene...) unitamente ad un più saldo e vero stato sociale...ma se tutto ciò permane e contestualmente vacilla, con quale presupposto sarà sostenibile ridurre la pressione fiscale? io sarei la prima, per mille motivi personali e professionali, ma la piattaforma di base non la vedo strutturata per poter partire! che dici? un abbraccio, un saluto a tutti.
 

Gio.

Utente
Riferimento: pressione fiscale!

Buon giorno "banda",
ciao carissima bicia ebbene si', niente di nuovo poteva venir fuori anche se molto interessante e ben impostata dal relatore "Prof.ordinario di Scienza delle Finanze Universitario".-
Quindi mettiamoci pure il cuore in pace a breve sicuramente non saremo toccati da questo evento atteso di riduzione, logicamente l'analisi della pressione fiscale va fatta a livello ormai "europeo" facenti parte di una comunita' europea, magari per certi versi su carta ma e' cosi'.-
Bicia, tocchi il tasto giusto della coperta corta, la poltica italiana costa e non costa poco, ma costa principalmente per i cosidetti "ricatti" di partito dove la voce in capitolo non e' percentuale al consenso ottenuto ovvero nell'ambito della coalizione ho ottenuto 20% valgo per 20, ma e chi ottiene 4% che vale per 20 questo e' il sistema che ci troviamo a pagare, esempio lampante il tesoretto e chiamalo "tesoretto" se dovesse essere diviso tra tutte le richieste inquietanti, ci andrebbe 4 volte la disponibilita'.
Una meditazione venuta fuori dietra solleticazione mia e di altri e' pero questa, che non commento, questo clima continuo di minacce,imposizioni su studi di settore, aziende che dopo il classico conteggio partendo da utile civilistico e le dovute riprese calcolo Irap ed Ires si trovano l'utile netto da destinare ridotto di un 70% o 80%, cosa scaturisce nella mentalita' e soprattutto nel comportamento futuro del mondo imprenditoriale,aziendale e del singolo contribuente dal punto di vista imposte e fiscalita'?
Una buon lavoro ed uno sprint vincente al traguardo di scadenze fiscali ormai in vista!:sun:
 
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