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PERCHE' PAGARE? URGENTE.

A

Alessandro

Ospite
<HTML> La mia ragazza ,insegnante,ha ricevuto avviso di Pagamento per imposta
di cui chiedeva il rimborso/lire 3014000.Rimborso per l'anno 1995,dich.redditi
740/96,dovuto a detrazione di quota detraibile di assicurazione vita.
La somma da rimborsare risulta dalle quote detraibili negli anni precedenti.
La somma da ricevere risulta esatta dai calcoli ma l'errore e' dovuto al fatto che
nel 740 invece di chiedere il rimborso anno per anno e la quota spettante
scrivendola in ("imposta di cui si chiede il rimborso")rigo n25 si e' ,invece,scritto la
somma di anno in anno in questo rigo.
Se si voleva fare cosi' si doveva roportarla nel rigo N24(Credito da portare
in diminuzione dagli acconti o dalle imposte dovuti per la successiva
dichiarazione.
Di fatto ,invece,di riavere i l credito di Lire 3 014 000 (dovuto),mi si dice
"importo non spettante" e mi si invita a pagare cio' che mi deve il fisco
e ,ancora peggio ,anche la multa.
Nell'ipotesi peggiore se il credito non mi spetta(cosa non vera)
dovremmo essere pari e non dovrei dare niente al fisco.
Come mai avviene cio'?
Allora se dovevo avere 100 Milioni.......ora gli dovevo 100Milioni.+multa.
C'e' qualcosa che non va o sbaglio?Non voglio credere che il fisco sia questo.
COSA POSSO FARE?Scadenza pagamento 12 settembre.
La mia ragazza si trova a Roma,dove ormai ha residenza;la
comunicazione e quindi l'uffico di riferimento e' arrivata da PAlermo dove
prima dipendeva.Esiste un ufficio a cui riferirsi a ROMA?
Ringrazio particolarmente chi mi rispondera' con urgenza.
ALESSANDRO</HTML>
 
D

DOTT. GIUSEPPE ALIANO

Ospite
<HTML>IL QUESITO E' POSTO IN MODO CONFUSIONARIO.
TUTTAVIA, DA QUANTO MI E' DATO DI COMPRENDERE, LEI HA RICHIESTO IL RIMBORSO ED UTILIZZATO LO STESSO IMPORTO QUALE CREDITO PER GLI ANNI SUCCESSIVI.
SE COSI' FOSSE, E' UNA QUESTIONE DI TEMPI TECNICI, CHE SONO DIVERSI TRA LA PROCEDURA DI RIMBORSO E LA LIQUIDAZIONE DELLE DICHIARAZIONI DEI REDDITI.
IN CONCLUSIONE, LA PROCEDURA DI RIMBORSO E' IN CORSO ED HA I SUOI TEMPI CHE SONO LUNGHISSIMI TRATTANDOSI DI ANNUALITA' PRECEDENTI LA RIFORMA TELEMATICA. NEL MENTRE, LA LIQUIDAZIONE DELLE DICHIARAZIONI HA PORTATO AL RECUPERO, DA PARTE DELL' AMMINISTRAZIONE FINANZIARIA, DELLA SOMMA (A QUESTO PUNTO) INDEBITAMENTE PORTATA A CREDITO. POICHE' I TEMPI DI QUEST' ULTIMA PROCEDURA SONO PIU' BREVI, LEI SI RITROVERA' A PAGARE PRIMA DI RISCUOTERE.</HTML>
 
D

dott. Attilio Ceriali

Ospite
<HTML>Concordo con la soluzione proposta dal dott. Aliano.
In studio mi è capitato un caso simile ed ho fornito identica risposta. Allo stato non esiste possibilità di compensare il credito non ancora riscosso con quanto richiesto in pagamento da parte dell'Amministrazione Finanziaria. Inoltre non è previsto dalla normativa vigente l'istituto della revoca della richiesta di rimborso, per cui le procedure (una di rimborso e l'altra di detrazione) una volta iniziate non possono essere bloccate o variate.</HTML>
 
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