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Partita IVA medico specialista

Buonasera,
sono un medico psichiatra da poco specializzato e dal mese di giugno ho iniziato la mia attività attraverso sostituzioni, in attesa di un contratto vero e proprio! Attualmente sto lavorando presso una asl in maniera abbastanza continuativa e il pagamento delle ore effettuate avviene tramite regolare busta paga emessa dal Ministero delle Finanze con tutte le detrazioni fiscali e previdenziali del caso. Mi è stato però consigliato di aprire partita IVA e di aderire al regime forfettario, cosa che farò senz'altro. La mia domanda è questa: indicando la data di inizio attività al 1 giugno e, considerando che tale denuncia doveva essere fatta entro 30 gg., incappo in qualche sanzione? Inoltre, in sede di dichiarazione dei redditi, potrò eventualmente richiedere il rimborso delle detrazioni pagate in eccesso sulla busta paga? Mi sono già rivolta a un paio di commercialisti ma, vedendo la busta paga, mi hanno risposto che l'apertura della partita IVA non è necessaria e di lasciare le cose così come stanno ma so per certo che è possibile in quanto diversi colleghi lo hanno fatto. Vi ringrazio per l'attenzione e resto in attesa di un vs, riscontro.
Vittoria F.
 

AFK

Utente
Ciao.
Anche io non capisco la necessità di aprire la p.iva (tanto più retroattiva) se non devi emettere fattura.
Per quanto riguarda le imposte, se le trattenute sono superiori a quanto dovuto, in fase di dichiarazione dei redditi, verrà effettuato il conguaglio e l'eventuale rimborso se presente.
Solo al momento dell'esercizio della libera professione (quando dovrai emettere fattura e/o ricevuta fiscale), allora si porrà il problema di aprire un'eventuale partita iva o, in alternativa, emettere ricevuta da prestazione occasionale. Ma per ora anche io non percepisco questa necessità.
 
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