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Nuovo lavoro e discordanza lordo-netto

zalayeta

Utente
Salve, ho cambiato lavoro a metà dello scorso anno, sono attualmente inquadrato come 6° Livello CCNL Metalmeccanici con una RAL annuale pattuita di 40000 € lordi (13 mensilità). Ho notato una discordanza tra il netto mensile e quello che, secondo i calcoli che mi ero fatto, avrei dovuto ottenere. Secondo i miei conti, il netto mensile per quella cifra lorda annuale (tenendo conto di addizionali regionali e comunali) dovrebbe corrispondere all'incirca a 1985 €, mentre mi ritrovo in busta, già dal primo mese, almeno cento euro in meno rispetto a questa cifra.

L'azienda calcola la retribuzione in base ai giorni lavorati, per cui il lordo mensile è variabile, vi riporto come esempio i dati di una busta in cui il lordo coincide con la divisione per 13 della RAL annuale:

Retr. Ordinaria: 3.076,92
Straord: 55,58
Totale Lordo Sogg. Contr. 3.132

Ritenute INPS (9.49 %): 297,32
Imponibile fiscale: 2.835
Ritenuta Fiscale mese lorda: 1.077,37
Detrazioni fiscali: 111,68
Ritenuta fiscale netta: 965,69

Totale netto mensile: 1.869

A me sembra che la ritenuta fiscale mensile indicata sia eccessiva, anche perché che sembra che le addizionali regionali e comunali vengano detratte interamente a dicembre e non spalmate durante l'anno, quindi non sono incluse in quel totale.

Mi sapete dare delle delucidazioni a riguardo?
 
Ultima modifica:

domenico

Utente
Salve, dovrà essere corretta la ritenuta d'imposta lorda, determinata nella misura del 38% ( 2835 *38%= 1.077), anzichè determinare il calcolo secondo l'imposta progressiva (23%-27%/38%);

il saldo delle addizionali è effettuato in sede di conguaglio a fine anno è l'importo è trattenuto in nr. max di 11 rate nell'anno successivo, salvo in caso di cessazione del rapporto di lavoro è prelevata in un’unica soluzione.

Saluti
 

zalayeta

Utente
Grazie per la risposta, non avevo notato che la tassazione applicata fosse effettivamente il 38% secco.

C'è qualche motivazione particolare per utilizzare questo metodo di calcolo, invece dell'imposta progressiva come da legge, oppure è mio diritto segnalare la cosa a chi si occupa delle buste paga?
Questa maggiore imposizione, per quanto riguarda l'anno passato, immagino sarà poi sanata in sede di presentazione del prossimo 730, corretto?
 

domenico

Utente
Grazie per la risposta, non avevo notato che la tassazione applicata fosse effettivamente il 38% secco.

C'è qualche motivazione particolare per utilizzare questo metodo di calcolo, invece dell'imposta progressiva come da legge, oppure è mio diritto segnalare la cosa a chi si occupa delle buste paga?
Questa maggiore imposizione, per quanto riguarda l'anno passato, immagino sarà poi sanata in sede di presentazione del prossimo 730, corretto?
Ritengo sia stato già definito in sede di conguaglio di fine anno, non è inopportuno segnalare la particolarità riscontrata.

Saluti
 

zalayeta

Utente
Ritengo sia stato già definito in sede di conguaglio di fine anno, non è inopportuno segnalare la particolarità riscontrata.

Saluti
In realtà il conguaglio di fine anno (busta di Dicembre) è stato negativo.....a fronte di un imponibile riportato di 18.385€ (hanno ritenuto opportuno non considerare gli introiti del lavoro precedente) è stata calcolata una ritenuta fiscale lorda di 6.986€ (che in effetti è sempre il 38% "secco" dell'imponibile) e al netto delle detrazioni sono risultato ulteriormente in debito di qualche centinaia di euro. Non capisco sinceramente questo metodo di calcolo che potrebbe in realtà (forse) tornarmi utile quest'anno, in sede di questa dichiarazione dei redditi, avendo due CUD da due lavori diversi, ma che aspettavo tornasse normale con l'inizio del 2019.

Segnalerò sicuramente la cosa, non vedo perché dovrebbero continuare ad applicarmi un'aliquota secca quando l'IRPEF è progressiva sugli scaglioni.

Grazie, saluti
 
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