Con la legge di bilancio è stata reintrodotta per il biennio 2024-25 la Pace contributiva già proposta nel triennio 2019-21
Si tratta della possibilità, per chi ha cominciato a lavorare dal 1996 e rientra quindi solo nel sistema contributivo, senza altre condizioni, di riscattare fino a 5 anni di contributi nei periodi scoperti tra l'anno del primo contributo e il 31 gennaio 2023.
Notate bene che la formulazione consente questo gioco: se uno ha cominciato a lavorare ad esempio il 1 ottobre del 2000, può riscattare anche i primi nove mesi di quell'anno, anche se antecedenti al primo contributo, in quanto comunque appartenti al primo anno.
La scorsa volta era prevista la detrazione al 50% in 5 anni delle spese sostenute.
Per questa tornata invece non è affatto chiaro, la maggior parte delle testate giornalistiche dice che è possibile detrarre al 50%. Ma alcune invece dicono che ci sarà la semplice deduzione.
Riposto questo stralcio:
La disciplina transitoria per il triennio 2019-2021 di cui all’articolo 20, commi da 1 a 5, del D.L. 28 gennaio 2019, n. 4 prevedeva la detraibilità dell’onere del riscatto dall'imposta lorda sui redditi nella misura del 50%, con una ripartizione in 5 quote annuali costanti e di pari importo nell'anno di sostenimento e in quelli successivi. L’agevolazione fiscale in parola non è riproposta nel biennio 2024-2025.
Qualcuno sa svelare l'arcano?
Si tratta della possibilità, per chi ha cominciato a lavorare dal 1996 e rientra quindi solo nel sistema contributivo, senza altre condizioni, di riscattare fino a 5 anni di contributi nei periodi scoperti tra l'anno del primo contributo e il 31 gennaio 2023.
Notate bene che la formulazione consente questo gioco: se uno ha cominciato a lavorare ad esempio il 1 ottobre del 2000, può riscattare anche i primi nove mesi di quell'anno, anche se antecedenti al primo contributo, in quanto comunque appartenti al primo anno.
La scorsa volta era prevista la detrazione al 50% in 5 anni delle spese sostenute.
Per questa tornata invece non è affatto chiaro, la maggior parte delle testate giornalistiche dice che è possibile detrarre al 50%. Ma alcune invece dicono che ci sarà la semplice deduzione.
Riposto questo stralcio:
La disciplina transitoria per il triennio 2019-2021 di cui all’articolo 20, commi da 1 a 5, del D.L. 28 gennaio 2019, n. 4 prevedeva la detraibilità dell’onere del riscatto dall'imposta lorda sui redditi nella misura del 50%, con una ripartizione in 5 quote annuali costanti e di pari importo nell'anno di sostenimento e in quelli successivi. L’agevolazione fiscale in parola non è riproposta nel biennio 2024-2025.
Qualcuno sa svelare l'arcano?