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NOTA DI CREDITO E RIMBORSO IVA

Buongiorno
sono una ditta individuale e nel 2014 ho emesso delle fatture non pagate dal mio cliente e dopo aver emesso delle cambiali neachè queste sono state onorate ma protestate. Dopo aver notificato un atto di precetto si è tentato il pignoramento presso terzi ..ma ahimè senza esito positivo. Alla fine è stato trovato un accordo extragiudiziale accettando meta della somma. A questo punto devo fare nota di credito e chiedere il rimborso IVA. Il problema è che l'avvocato nello scrivere l'atto di PRECETTO ha commesso una leggerezza , nel senso che anziché scrivere DITTA INDIVIDUALE ha scritto SNC pur citatando NOME, COGNOME , CODICE FISCALE E PARTITA IVA. Il mio commercialista sostiene che non può procedere al rimborso in quanto i dati sono sbagliati. Pensate si possa fare qualcosa ?
 

Rocco

Utente
Bah...se la partita IVA appartiene alla ditta individuale e il credito appartiene alla ditta individuale così come si evince dalla documentazione (fatture, registro iva, ecc.) è chiaro che si tratta di un errore di scrittura e basta...
Saluti.
 
Buongiorno
intanto c'e' da dire che se il creditore non ha fatto opposizione al decreto ingiuntivo, e' possibile pensare che il debitore abbia pagato una fantomatica snc.
Tuttavia se la scrittura transattiva, che e' poi questa ad aver convenuto la transazione, individua correttamente le parti, il problema e' superato.
Ultimo, perche' parla di rimborso? emettera'una nota di variazione per sopravvenuto accordo tra le parti.
 
Grazie intanto per la risposta
Nella scrittura transattiva c'è lo stesso errore ( ditta....S.N.C anziche ditta individuale) ma viene anche qui riportata la partiva iva ed il codice fiscale oltre che indicato che è stato notificato in data xxxx l'atto di precetto alla stessa impresa. Con questa scrittura il debitore ha pagato l'importo pattuito. Forse mi sono espresso male in quanto non si tratta di un rimborso ma di una nota di variazione .
Come posso convincere il commercialista ?
 
Qualche suggerimento ? non vorrei che oltre il danno di non recuperare i miei soldi e dover pagare l'avvocato neachè la possibilita' di emettere nota di variazione .
 
nella fattispecie in esame credo che si possa emettere una nota di variazione , ma qualche dubbio permane per il recupero dell'iva laddove sia trascorso un anno dalla emissione della fattura.
infatti trattandosi di accordo tra le parti non credo sia possibile superare il limite temporale di un anno.
ciao
 
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