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NIENTE PROROGA PER CEDOLARE SECCA SUI NEGOZI C1

Buona sera,
Ho un locale commerciale appena ristrutturato da poco (C01), abbiamo fatto chiusura lavori proprio 20 gg fa.
Adesso dovrei affittarlo a una estetista (parliamo 80 mq ca).
Ho letto in rete che non c’è nessuna proroga per la cedolare secca al 21% per quanto riguarda la tassa sul canone mensile.
Premesso che tale locale come le case è Intestato sia a me che a mia moglie. idem i ctr sono cointestati e siamo degli impiegati con un reddito mensile di c.a. 2.000,00 cadauno, che svantaggi abbiamo?
L'irpef invece è di 500,00 mensile cadauno...
Grazie in anticipo
 

Rocco

Utente
Lo svantaggio è rappresentato dal fatto che il reddito (fondiario) derivante dalla locazione verrà tassato (nella misura del 95%) ad aliquota IRPEF marginale, che nel Suo caso potrebbe essere il 27%, vale a dire quella del 2° scaglione (reddito complessivo da 15.000 a 28.000), oppure il 38% se il reddito complessivo sarà compreso tra 28.000 e 55.000 euro, oltre alle addizionali regionale e comunale. Il contratto inoltre dovrà essere assoggettato ad imposta di registro del 2% e all'imposta di bollo, questi tributi in presenza di CS non venivano corrisposti.
Saluti.
 
Buonasera Rocco, e grazie molto gentile e tecnico.
Allora, per il locale la mia inquilina sta aspettando che l’asl dia consenso o meno di apertura.
Ormai se ne parlerà a metà gennaio visto queste feste.
Però visto questa attesa da parte dell’asl, ho deciso di fare un discorsetto alla ragazza...
Tipo, firma ctr con data 30/12/19 e registro entro il 29/01/20.
Con clausola che fino a risposta positiva di asl non paga affitto e non voglio anticipo dei tre mesi ma gli do il locale GRATIS - ovviamente mi auguro di non pagare il 21% di cedolare secca sul non percepito - .
Appena asl da risposta positiva invece, parte affitto e nello stesso tempo mi da anche i tre mesi.
Lo stesso ctr citerà che se asl non passa, si annulla e amici come prima...
Cosa ne pensi lei?
Grazie ancora Sig. Rocco.
 

Rocco

Utente
Purtroppo così facendo deve assoggettare a CS anche i mesi nei quali il fitto non verrà materialmente percepito in quanto il fisco tassa i canoni contrattuali.
Saluti.
 
Grazie ancora Sig. Rocco.
Valuterò bene con conti alla mano, io credevo - o almeno speravo - che sul non percepito, non vi era nessuna tassa, in quanto appunto non percepito.
Ma visto che mi fa presente questo, forse conviene ancora abbandonare l'idea della cedolare secca e "aderire" al 27%.
Rocco mi scusi, ma è sicuro che la tassazione va fatta sul reddito e non sull'irpef?
Io avevo letto un link dove citava lo scaglione irpef, e per le irpef a me riferita, corrispondeva il primp scaglione e quindi al 23%.
Un'altra cosa, io e mia moglie attualmente abbiamo quasi azzerato l'irpef per via della ristrutturazione e questo per altri 9 anni, quindi quasi "incapienti" per intenderci, va sempre considerato il primo scaglione?
Grazie e buona serata.
 
credo che se hai delle detrazioni relative alla ristrutturazione in corso non mi fascerei la testa... quindi quello che conta è l'imposta residua che nel tuo caso si riduce sensibilmente
ciao
 

Rocco

Utente
Grazie ancora Sig. Rocco.
Valuterò bene con conti alla mano, io credevo - o almeno speravo - che sul non percepito, non vi era nessuna tassa, in quanto appunto non percepito.
Ma visto che mi fa presente questo, forse conviene ancora abbandonare l'idea della cedolare secca e "aderire" al 27%.
Rocco mi scusi, ma è sicuro che la tassazione va fatta sul reddito e non sull'irpef?
Io avevo letto un link dove citava lo scaglione irpef, e per le irpef a me riferita, corrispondeva il primp scaglione e quindi al 23%.
Un'altra cosa, io e mia moglie attualmente abbiamo quasi azzerato l'irpef per via della ristrutturazione e questo per altri 9 anni, quindi quasi "incapienti" per intenderci, va sempre considerato il primo scaglione?
Grazie e buona serata.
Purtroppo non si possono ottenere risposte precise senza poter esaminare le questioni approfonditamente, ed un forum non è certo la sede ideale per fare ciò.
Nel Suo caso, pertanto, la valutazione andrebbe effettuata considerando tutta la Sua situazione fiscale complessiva, tra cui certamente gioca un ruolo fondamentale il fatto che sta sfruttando la detrazione irpef per ristrutturazione. Però se Lei dice che è quasi incapiente, con ciò significando che comunque riesce a godere pienamente di tutte le detrazioni a cui ha diritto, Le converrebbe la CS e non la tassazione ordinaria. Al contrario, qualora si verificasse la condizione di incapienza fiscale allora Le converrebbe la tassazione ordinaria al fine di incrementare la capienza irpef.
Saluti.
 
Allora, aggiornamento tecnico, magari può essere d'aiuto ad altri e visto il mio altruismo, ho piacere di comunicarvi i fatti:
Stasera ci siamo sentiti con il ns commercialista.
Ci ha chiesto importo affitto (650,00 mensili), e ns paghe (C.A. 9.000,00 di irpef in due annui), e in base a quelle farà due conti domani.
Di primo acchito ci ha fatto capire che non aderendo alla cedolare secca, la differenza sarà pochissima, parliamo del 23% in quanto appartenente al primo scaglione.
Per incapienza ci ha detto che vale sempre primo scaglione, quindi anche se incampienti per via della ristrutturazione, la % non varia, è sempre il 23%.
Ergo, il 21% è più conveniente, però per aderire dovrei forzare un pò l'inquilina, regalargli febbraio e forse anche marzo con la conseguenza che se asl passa a fine gennaio, ci smeno due mesi e la differenza tra 21 e 23% è solo di 13,00 mese, se ci smeno 650,00 per due mesi (lordi), capite anche voi che mi faccio male due volte.
Ovviamente c'è da aggiungere i 67,00 per la registrazione del ctr (che se non erro si divide in due vero?).
D'altro canto, c'è l'aumento istat che su un ctr di 6+6 forse porta i suoi vantaggi, siete d'accordo?
Grazie per tutto.
 
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