ecco la situazione.
un immobile destinato a civile abitazione è in comproprietà tra due coniugi A e B in regime di separazione legale dei beni.
nell'atto di compravendita effettuato dopo il matrimonio è specificato una ripartizione della quota di proprietà come di seguito indicata:
A è proprietario del 70%
B è proprietario del 30%
Nell'atto di mutuo ipotecario collegato all'acquisto dell'abitazione (abitazione principale) NON è specificata una particolare ripartizione tra i due coniugi.
Mia opinione è che il mutuo sia al 50% e che quindi A e B potranno portare in detrazione in sede di dichiarazione dei redditi il 50% degli interessi pagati (entro i limiti previsti, ovviamente).
Il commercialista ritiene invece che gli interessi seguano la percentuale di proprietà (70 + 30) e quindi secondo queste percentuali dovranno essere portati in detrazione gli interessi.
Chi ha ragione??
un immobile destinato a civile abitazione è in comproprietà tra due coniugi A e B in regime di separazione legale dei beni.
nell'atto di compravendita effettuato dopo il matrimonio è specificato una ripartizione della quota di proprietà come di seguito indicata:
A è proprietario del 70%
B è proprietario del 30%
Nell'atto di mutuo ipotecario collegato all'acquisto dell'abitazione (abitazione principale) NON è specificata una particolare ripartizione tra i due coniugi.
Mia opinione è che il mutuo sia al 50% e che quindi A e B potranno portare in detrazione in sede di dichiarazione dei redditi il 50% degli interessi pagati (entro i limiti previsti, ovviamente).
Il commercialista ritiene invece che gli interessi seguano la percentuale di proprietà (70 + 30) e quindi secondo queste percentuali dovranno essere portati in detrazione gli interessi.
Chi ha ragione??