Metto le mani avanti e dico da subito che sono un noob assoluto in materia fiscale, quindi se scrivo qualche boiata perdonatemi.
Ecco i fatti:
Sono da anni lavoratore dipendente monoreddito e non avendo familiari a carico né spese di rilievo da detrarre non ho mai ritenuto opportuno finora presentare il 730.
Per tutto il 2014 e i primi mesi del 2015 la mia ditta ha usufruito della cassaintegrazione in deroga (personalmente ho fatto mezza giornata per tutto il periodo).
Non ero al corrente del fatto che la INPS non trattenesse automaticamente l'IRPEF (anche perché le somme mi venivano addebitate direttamente sul conto in banca senza alcuna ricevuta elencante le eventuali trattenute o l'assenza delle stesse).
Questo comunque fino a qualche settimana fa, all'arrivo della comunicazione da parte dell'Agenzia delle Entrate che "bonariamente" mi esortava a regolarizzare la mia posizione presentando il modello unico.
Mi reco dunque al più vicino CAF portando tutta la documentazione necessaria. Risulta che oltre a dover pagare il saldo IRPEF per l'anno 2014 devo anche versare le rate d'acconto per l'IRPEF 2015, raddoppiando di fatto la spesa (in linea di massima 1000 euro di saldo e le due rate rispettivamente di 400 e 600 euro).
La tizia al CAF m'ha detto che purtroppo non mi può scalare gli acconti in quanto la cassaintegrazione non è finita nel 2014 ma si è protratta anche ai primi cinque mesi del 2015.
La mia domanda è questa: cosa succederà a primavera quando andrò a presentare il 730 per il 2015? Quanto dovrò pagare in linea di massima? Considerando che il saldo effettivo sarà molto più basso dell'acconto che ho versato ora (che è modellato in base all'anno 2014 e quindi a 12 mesi di cassaintegrazione contro i 5 effettivi del 2015) mi spetterà forse un rimborso? Se sì mi verrà accreditato in busta paga a luglio?
Dato che non sono più in CIG sarò esentato dal dover pagare direttamente gli acconti per l'anno 2016?
Grazie per le eventuali risposte e scusate le eventuali castronerie.
Ecco i fatti:
Sono da anni lavoratore dipendente monoreddito e non avendo familiari a carico né spese di rilievo da detrarre non ho mai ritenuto opportuno finora presentare il 730.
Per tutto il 2014 e i primi mesi del 2015 la mia ditta ha usufruito della cassaintegrazione in deroga (personalmente ho fatto mezza giornata per tutto il periodo).
Non ero al corrente del fatto che la INPS non trattenesse automaticamente l'IRPEF (anche perché le somme mi venivano addebitate direttamente sul conto in banca senza alcuna ricevuta elencante le eventuali trattenute o l'assenza delle stesse).
Questo comunque fino a qualche settimana fa, all'arrivo della comunicazione da parte dell'Agenzia delle Entrate che "bonariamente" mi esortava a regolarizzare la mia posizione presentando il modello unico.
Mi reco dunque al più vicino CAF portando tutta la documentazione necessaria. Risulta che oltre a dover pagare il saldo IRPEF per l'anno 2014 devo anche versare le rate d'acconto per l'IRPEF 2015, raddoppiando di fatto la spesa (in linea di massima 1000 euro di saldo e le due rate rispettivamente di 400 e 600 euro).
La tizia al CAF m'ha detto che purtroppo non mi può scalare gli acconti in quanto la cassaintegrazione non è finita nel 2014 ma si è protratta anche ai primi cinque mesi del 2015.
La mia domanda è questa: cosa succederà a primavera quando andrò a presentare il 730 per il 2015? Quanto dovrò pagare in linea di massima? Considerando che il saldo effettivo sarà molto più basso dell'acconto che ho versato ora (che è modellato in base all'anno 2014 e quindi a 12 mesi di cassaintegrazione contro i 5 effettivi del 2015) mi spetterà forse un rimborso? Se sì mi verrà accreditato in busta paga a luglio?
Dato che non sono più in CIG sarò esentato dal dover pagare direttamente gli acconti per l'anno 2016?
Grazie per le eventuali risposte e scusate le eventuali castronerie.
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