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Licenziamenti da contratto a tempo indeterminato nel periodo di prova fuori dall'art. 46 del decreto Cura Italia

Buongiorno,

Chiedo il vostro aiuto in merito alla mia situazione attuale in quanto sono stato licenziato nel periodo di prova in questo periodo di pandemia mondiale.

Premetto che fino allo scorso gennaio vivevo da 5 anni e lavoravo a tempo indeterminato in Irlanda. Lo scorso novembre sono entrato in contatto con questa azienda che mi ha assunto con contratto a tempo indeterminato come Business Development Representative con inizio a Febbraio. Questo contratto prevede 60gg lavorati di prova.

Bene dopo il primo mese di training on the job (si tratta di lavoro di vendita al telefono in sede) ho iniziato la prova al telefono effettiva con target ridotto come da regole interne per i due mesi successivi. A marzo data la diffusione del Corona virus in Italia, l'azienda ci ha dato la facoltà di lavorare da casa per evitare contagi. In questo periodo ho avuto contatti con l'azienda previo chiamate e video conferenze ed il lavoro ha avuto un consistente decremento generale. Al 30 marzo il mio supervisor mi invita in meeting one to one per darmi una prima valutazione del mio lavoro e mi dice che non è soddisfatto ma che è comprensibile in quanto la situazione mondiale è preoccupante e alla fine fissiamo un target in comune accordo da raggiungere ad aprile. Il 6 aprile sono stato invitato ad una chiamata di gruppo con il mio supervisor, due manager e la trainer che mi invitavano a cessare l'attività lavorativa al momento stesso della fine del meeting in quanto, a dir loro, non avevo passato la prova (con soli 40gg lavorati).

Ora mi trovo in una situazione assurda, in quanto mi trovo senza lavoro in Italia, la burocrazia, già lenta, ora è quasi irraggiungibile e le istituzioni quali Ispettorato del lavoro e ufficio Vertenze mi dicono che non si può fare nulla in quanto il mio caso è stato tenuto fuori dall' art. 46 del decreto Cura Italia.
 
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