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lavoro occasionale/autonomo

P

Pasquale

Ospite
Mi trovo difronte a questo caso:
un medico nei primi mesi dell'anno ha collaborato "occasionalmente" con uno studio per complessivi 2.500 e successivamente a metà marzo decide di aprire la P.I.
Io propendo per il fatto che anche i 2.500 euro percepiti come occasionale vengano attratti nel reddito professionale.
Il mio dubbio è: ma devo registrarli sul registro IVA? Se si, pensate si possa farlo a fine anno?
Oppure qui 2.500 euro devo considerarli occasionali e dichiararli nel quadro RL?
Grazie a tutti
 
Il lavoratore autonomo occasionale deve indicare nel quadro RL i compensi lordi derivanti da attività di lavoro autonomo non esercitate abitualmente, comprensive dei rimborsi spese per vitto e alloggio addebitati e sui quali va assolta la ritenuta del 20 per cento, e, successivamente, dedurre tali spese - inerenti all'attività di lavoro autonomo - e rilevare le ritenute d'acconto subite.

Secondo me tali redditi non devono essere attratti dal reddito professionale.
 
Ma l'attività è la stessa: medico prima, medico dopo. E per di più con lo stesso committente.
Sei sicuro/a Fra?
 
Re: lavoro occasionale/autonomo: per Alberto

Secondo me si; non ho trovato niente al riguardo. La normativa dice che se stai entro tali limiti devi dichiarare tale reddito nel RL punto e basta.
I lavoratori autonomi occasionali hanno l’obbligo di iscrizione alla Gestione separata INPS e al pagamento dei relativi contributi, ma solo se raggiungono un reddito globale annuo derivante da lavoro autonomo occasionale (non si considerano altri redditi eventualmente posseduti) superiore a 5.000 €.
Nessun obbligo contributivo, invece, è previsto se i compensi annui derivanti dalle attività occasionali con uno o più committenti sono inferiori al limite di 5.000 €.
ATTENZIONE: i 5.000 €, pertanto, costituiscono una fascia di esenzione, per cui:
► i contributi sono dovuti esclusivamente sulla quota di reddito eccedente;
► l’obbligo di iscrizione scatta dal momento in cui i redditi da lavoro occasionale percepiti nell’anno solare superano l’importo di 5.000 €;
► spetta al lavoratore comunicare al proprio committente il superamento della prevista soglia di reddito. Se ha più committenti, il lavoratore deve effettuare la comunicazione al committente in riferimento al quale si verifica il superamento del limite di reddito.

Quindi quei 2.500 euro vanno sul quadro RL.

Comunque sono gradite anche risposte da altre persone.
Alberto ci sei?
 
Secondo me non si può esercitare una professione di medico occasionalmente,quindi per collaborare con uno studio medico occorreva la p.iva.
Fai una visita,prescrivi un medicinale,quindi sei un medico.
 
Re: lavoro occasionale/autonomo: per Alberto

Non farci caso, Pasquale, non ha capito il problema! Tu stesso sei del parere che è attività di natura professionale!
 
Re: lavoro occasionale/autonomo: per Alberto

parere personale: sei un medico e pertanto tale prestazione non puo' essere inquadrata nel lavoro occasionale. O sei un dipendente o eserciti autonomamente l'attività. Inserire i compensi a posteriori potrebbe aggiustare la situazione. Comunque sia non gli indicherei nel quadro RL.
 
questa problematica rientra nel discorso del professionista iscritto all'albo che, secondo quanto ho letto da diverse parti (purtroppo, però non ci sono riferimenti di legge)non può esercitare occasionalmente l'attività propria per la quale è iscritto all'albo.
però sul quesito posto da pasquale, cioè come comportarsi ex post in sede di dichiarazione, io mi comportarei coerentemente a quanto assunto dal lavoratore stesso e dal suo committente, i quali appunto avevano instaurato una collaborazione occasionale (magari senza soffermarsi troppo sulle problematiche fiscali successive)....nel caso contrario ci sarebbe anche il problema, posto da pasquale, della contabilità
ciao
 
Vedi i sostituti dei medici di base. Questi ultimi non possono tenere chiuso l'ambulatorio. Nella necessità di assentarsi (es.ferie) spesso si rivolgono a colleghi che, anche senza partita iva, gli coprono il periodo di assenza. Tali prestazioni vengono poi pagate come compenso occasionale se il sostituto non ha la partita iva. Caso contrario rientreranno nel reddito professionale dello stesso.

[%sig%]
 
Re: lavoro occasionale/autonomo per Francesca

Non penso ci sia molto da capire,se è medico ed esercita la professione ( la sostituzione di un collega è sicuramente esercizio della professione)deve avere la p.iva .
Forse per te questo assunto è molto complicato, per me è di una ovvietà al limite della banalità!
E' chiaro che se i redditi sono stati considerati di attività occasionale,personalmente li considererei alla stessa stregua in sede di unico.
 
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