Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

Lavorare in Italia con contratto tedesco

Buongiorno a tutti,

riassumo brevemente la questione sperando in qualche dritta/consiglio/illuminazione da qualcuno ben piu' esperto di me in materia :s-sault:

Lavoro da circa 2 anni in Germania, presso una ditta tedesca. C'e' la possibilita' che mi facciano lavorare dall'Italia, ma cio' comporterebbe un cambiamento del contratto, diventerei una sorta di collaboratore esterno/consulente. La conseguenza principale e' che loro mi pagherebbero il mio stipendio lordo dietro fattura, poi ovviamente sta a me gestire le tasse con il paese di competenza (l'Italia).
La mia domanda e': esiste la possibilita' di gestire la cosa senza dover aprire una p.iva in Italia, che al momento e' abbastanza onerosa (sforo il regime agevolato)?
In particolare, sarebbe possibile aprirla in Germania? E poi lavorare dall'Italia - quindi con residenza in Italia? Pro-contro delle due opzioni - o altre che non ho considerato ?

Mi rendo conto che la domanda e' un po generale, ma anche qualche dritta generale sarebbe di grande aiuto :s-sault::s-sault:

Grazie in anticipo a tutti!
 

gaia78

Utente
Buongiorno a tutti,

riassumo brevemente la questione sperando in qualche dritta/consiglio/illuminazione da qualcuno ben piu' esperto di me in materia :s-sault:

Lavoro da circa 2 anni in Germania, presso una ditta tedesca. C'e' la possibilita' che mi facciano lavorare dall'Italia, ma cio' comporterebbe un cambiamento del contratto, diventerei una sorta di collaboratore esterno/consulente. La conseguenza principale e' che loro mi pagherebbero il mio stipendio lordo dietro fattura, poi ovviamente sta a me gestire le tasse con il paese di competenza (l'Italia).
La mia domanda e': esiste la possibilita' di gestire la cosa senza dover aprire una p.iva in Italia, che al momento e' abbastanza onerosa (sforo il regime agevolato)?
In particolare, sarebbe possibile aprirla in Germania? E poi lavorare dall'Italia - quindi con residenza in Italia? Pro-contro delle due opzioni - o altre che non ho considerato ?

Mi rendo conto che la domanda e' un po generale, ma anche qualche dritta generale sarebbe di grande aiuto :s-sault::s-sault:

Grazie in anticipo a tutti!
ciao Luca
se non vuoi aprire la piva in Italia
devi cmq giocoforza identificarti in Italia
tramite raprresentante fiscale e/o stabile organizzazione....
non vedo altre soluzioni
saluti
gaia
 
ciao Luca
se non vuoi aprire la piva in Italia
devi cmq giocoforza identificarti in Italia
tramite raprresentante fiscale e/o stabile organizzazione....
non vedo altre soluzioni
saluti
gaia
Ciao Gaia,
grazie. Se la aprissi in Germania e continuassi a pagare le tasse in Germania, non potrei farlo avendo la residenza in Italia vero? Considerando che non ho beni intestati in Italia (o tantomeno in Germania..) quindi le tasse che sono solo i contributi...

grazie ancora,
L.
 

gaia78

Utente
Ciao Gaia,
grazie. Se la aprissi in Germania e continuassi a pagare le tasse in Germania, non potrei farlo avendo la residenza in Italia vero? Considerando che non ho beni intestati in Italia (o tantomeno in Germania..) quindi le tasse che sono solo i contributi...

grazie ancora,
L.
Per il tuo quesito essendo residente in Italia , credo si debba applicare l'articolo 4.1 della Convenzione, in base al quale tu seiancora residente fiscale in Italia, e qui deve pagare le tasse per tutto il reddito prodotto del mondo.
A mio giudizio, non si può applicare l'articolo 15 della Convenzione, essendo tu residente in Italia e venendo pagato da un datore tedesco, per cui non può esserci la tassazione esclusiva in Italia. In tal caso si applica il regime della tassazione concorrente...
vedi cosa ti propongono e come si evolvono le cose..
sappi che se decidessi di lavorare in Italia per la ditta tedesca devi procedere agli adempimenti di cui supra
 
Ok grazie mille ancora, vedro' come si evolve.

p.s. al momento la residenza fiscale la ho in Germania, perche' pago le tasse sul reddito qui ovviamente.
 
Ri-buongiorno a tutti,

come promesso/minacciato condivido un aggiornamento :). Per il mio datore di lavoro (azienda tedesca) e' necessario che io acquisisca una "personalita' giuridica" assimilabile a quella di un'azienda, cosi' che mi possano pagare. La partita IVA mi da (credo almeno) tale status, ed e' la soluzione credo piu' immediata. E' pero' molto costosa, son fuori dal regime dei minimi la tassazione e' elevata - inoltre i contributi finiscono nella gestione separata (=persi, a quel poco che so e sento).

Vorrei chiedere, esiste qualche alternativa a questo scenario ? una unipersonale? sarebbe meno oneroso per esempio, o altro ?

Grazie mille per il prezioso aiuto ;)

Luca
 
Ri-buongiorno a tutti,

come promesso/minacciato condivido un aggiornamento :). Per il mio datore di lavoro (azienda tedesca) e' necessario che io acquisisca una "personalita' giuridica" assimilabile a quella di un'azienda, cosi' che mi possano pagare. La partita IVA mi da (credo almeno) tale status, ed e' la soluzione credo piu' immediata. E' pero' molto costosa, son fuori dal regime dei minimi la tassazione e' elevata - inoltre i contributi finiscono nella gestione separata (=persi, a quel poco che so e sento).

Vorrei chiedere, esiste qualche alternativa a questo scenario ? una unipersonale? sarebbe meno oneroso per esempio, o altro ?

Grazie mille per il prezioso aiuto ;)

Luca
Ciao Luca,
Io mi trovo oggi nella tua simile situazione. Hai poi trovato una soluzione? Avrei bisogno di consigli. Inoltre come hai detto per l'INPS la gestione separata sono solo persi quasi il 30%.
Grazie!
 

aerospace

Utente
Ciao,

Io mi trovo in una situazione simile. Datore di lavoro tedesco, lavorando dall'italia. Loro non hanno una sede italiana. Non ho ancora un contratto con loro in quanto ne stiamo discutendo in questi giorni. Come consigliate di agire? Partita IVA italiana? Partita iva tedesca? Grazie!
 
Ciao, l'argomento è un po' vecchio, ma forse la risposta aiuta lo stesso a qualcuno.

Se si vive in Italia e si lavora per un'azienda tedesco (ovvero estera) e questa ditta non ha ancora nessuna ditta/rappresentanza/srl in Italia e si vuole continuare ad essere dipendente è obbligatorio che la ditta tedesca si registra in Italia come "datore di lavore" e da al dipendente che vive in Italia un contratto e una busta paga "italiana" (cioè ai fini della legge italiana).

Le alternative:
- costituiere una srl in Italia ed assumere il dipendente con questa srl, che però è costoso, c'è bisogno di notaio, contabilità, bilancio ecc.
- aprire una partita iva in nome del "dipendente", ma anche in questo caso si deve fare attenzione a certe cose (normalmente non si può avere una partita iva e lavorare solo per un unico datore di lavoro, anche per la partita iva c'é bisogno del commercialista, dichiarazione dei redditi ecc.)

Informazioni aggiuntive:
- https://www.graber-partner.com/it/domande-frequenti/170-lavorare-per-ditta-tedesca-in-italia.html
- https://www.graber-partner.com/it/imprese-internazionali/lavoratori-datori-di-lavoro-in-italia.html
- https://www.graber-partner.com/it/domande-frequenti/171-trasferimento-lavoratore-in-italia.html
- https://www.graber-partner.com/it/domande-frequenti/49-telelavoro-in-italia.html
 
Alto