Scopri il nostro network Home Business Center Blog Site Center

La gogna mediatica. Quando i processi si celebrano sui giornali!!

DOD73

Utente
A te, che leggi solo la Gazzetta.

Non te lo meriteresti, ma devo dirti un po' di cose.

Ti ricordi, qualche anno fa, quando sono uscite le prime telefonate, e la Gazzetta titolava: anche i sorteggi erano truccati? E qualche tempo dopo, quando ha titolato "Ecco come truccavamo i sorteggi!"?
Ecco, mettiti comodo che devo spiegarti un paio di cose.

A te l'hanno dato da subito per sicuro, ma la certezza che i sorteggi fossero truccati, nel maggio 2006, neanche poteva esserci: del resto, non si era neanche cominciato ad indagare. Però era importante darlo come dato indiscutibile, perchè se non trucchi il sorteggio, se insomma non ti scegli l'arbitro ma ti capita quello che ti capita, se ci sono le stesse probabilità che ti capiti Collina o De Santis, insomma, che razza di cupola da strapazzo sei?
Oddio, un modo per sceglierti chi ti capitasse ce l'avevi, ed era inserire tutti preclusi in griglia, tranne il prescelto. Ma questa soluzione, anche se non te l'hanno detto, l'aveva pensata e proposta Facchetti, non Moggi.
Poi è cominciato il processo, l'accusa ha portato vari testimoni tra cui Manfredi Martino, ex segretario della CAN, e dopo la sua testimonianza hai letto quel titolo che ricordavo poco sopra: ecco come truccavamo i sorteggi.
Ora, tanto per cominciare un testimone che ammette di avere truccato i sorteggi diventa un imputato, e la cosa generalmente non fa particolarmente piacere, quindi si può supporre che Manfredi Martino non avesse detto proprio così.
Ok, da ieri (06/02/2012) sai anche tu la verità. Anzi no, scusa. Non la sai, perchè la gazzetta parla di schede svizzere, ma dimentica tutto il resto. Per questo, il suo resoconto online è uscito un'ora dopo Tuttosport, perchè doveva trovare un titolo buono, in una giornata nera.
Ok, non te lo meriteresti, ma è ora che anche tu lo sappia: il sorteggio non era truccato.
Moggi non si sceglieva l'arbitro. Quindi Collina o De Santis, Rodomonti o Paparesta, ma lui non c'entrava niente, e neanche gli altri temibili cupolari. Quindi le idiozie sugli sms in cui si conosceva il sorteggio prima del dovuto, tutte queste cretinate che hai letto per 5 anni, cerca di dimenticarle.
E allora, Manfredi Martino, che voleva tanto trasformarsi in imputato?
Mettiti ancora più comodo, caro gazzettaro, e senti cosa dice testualmente la sentenza su di lui: il suo esame, preso come la Bibbia dalla rosea, "ha prodotto un coacervo di risposte da presa in giro, tipo il colpo di tosse di Bergamo" in una partita non indagata, in cui poi è uscito Collina, noto tifoso bianconero.
Capito? A te dicevano che c'era stata la testimonianza chiave, e i giudici ti hanno detto che quella è stata una serie di risposte da presa in giro. Presa in giro, sì, come quelle che hai subito tu leggendo solo quel giornale.

E il campionato alterato, truccato, indirizzato? Ti ricordi, sempre maggio 2006: "così il sistema Moggi ha falsato 29 giornate!"?
Ecco, stammi a sentire: non ne ha alterata neanche una. Anzi, senti che ti dicono i giudici: il campionato non è stato proprio alterato. Lo so, Palombo e Galdi ti avevano raccontato un'altra storia. Ma è ora che anche tu sappia la verità.

Aspetta, non è finita. Moggiopoli. Te lo ricorderai, l'hanno chiamata così per un bel po'.
Lo sai perchè hanno potuto chiamarla così, mentre tessevano le lodi di investigatori scrupolosi contro i cattivi del calcio? Anche qui, non te lo spiego io, ma i giudici, per i quali il "ridimensionamento della portata dell’accusa (...) deriva dalla parzialità con la quale sono state vagliate le vicende del campionato 2004/05, per correre dietro soltanto ai misfatti di Moggi".

Capito? Era Moggiopoli perchè hanno indagato solo su di lui, tralasciando scientificamente tutti gli altri. Hanno indagato in modo parziale. Abbiamo cercato di dirtelo, seppur in pochi, in questi anni, ma tu non ci volevi ascoltare. Ti abbiamo raccontato dei pm e degli investigatori che si incontravano in posti strani con i presidenti delle squadre salvate (da loro), confabulandoci amabilmente: erano parziali, faziosi, non obiettivi. Loro, non noi che te lo raccontavamo, mentre la Gazzetta pensava a Manfredi Martino che truccava i sorteggi.

E così per tutto il resto: le difese ostacolate, i princìpi violati, un processo surreale dall'avvio alla conclusione. In cui alla fine, avendo le due giudici a latere deciso che si doveva condannare, sono rimaste solo le schede svizzere. Oddio, anche là non ci sono sicurezze, perchè i giudici ci dicono che il sistema utilizzato era fin troppo artigianale, che non ne conosciamo il contenuto anche se erano intercettabili, che insomma tanti dubbi ci sono pure lì. Ma sono rimaste solo quelle.

E la Gazzetta ha titolato così, Moggi condannato per le schede. Quindi questo lo sapevi.
Ci tenevo solo, anche se non te lo meriti, che conoscessi anche tutto il resto.

(autore Er gò de Turone, fratello bianconero di VS)
 
Alto